Expo è finita. Ora contiamo i danni!
Sabato scorso è finito il baraccone di Expo, un non senso di cementificazione e sperpero di denaro pubblico con cui, adesso, si dovranno finalmente fare i conti. Ne è valsa la pena, considerando i miliardi di euro (nostri) buttati, i conflitti di interesse già nella vendita dei terreni, le bonifiche, gli sprechi di terreni e di acqua destinati all’agricoltura e un bilancio economico ancora da definire? Si vedrà. Si sono spesi circa 40 euro a persona, per entrare negli ettari cementati. Terreni che si è pure scoperto essere inquinati, ma solo dopo averli comprati a peso d’oro: aree destinate ai …
CMPCC: difendere la Madre Terra o morire!
A Cochabamba la Conferenza internazionale dei popoli sul cambiamento climatico e la difesa della vita (CMPCC) continua, e il dialogo sul clima portato avanti senza gli interessi da difendere delle varie lobby è decisamente interessante, oltre che utile. Vi aggiorno brevemente perché ieri sera sono crollato dopo una giornata di oltre 40 ore filate (non avendo dormito in aereo). Sto appuntandomi un sacco di spunti che spero di riuscire a sintetizzare in un post quando sarò tornato in Italia. Innanzitutto questa conferenza sul cambiamento climatico è totalmente diversa da quelle cui ho partecipato in passato. Partecipano organizzazioni sociali e della …
Volkswagen, TTIP e gli “amici” americani
Il caso truffaldino della Volkswagen, di cui abbiamo parlato giusto ieri per ribadire l’utilità della mobilità dolce, non porta solo a chiedersi perché se ne stia parlando così tanto, rispetto ad altri problemi oggettivamente più gravi (di airgun e trivelle nell’Adriatico non sento parlare, sui tg). Fa sorgere anche un paio di dubbi sul perché il governo Usa voglia far pagare al colosso tedesco una maxi-multa da 18 miliardi di dollari, mentre alla sua GM, per avere ucciso 174 perone, abbia fatto pagare solo 900 milioni. In un interessante articolo di Irene Piccolo intitolato Si chiama Volkswagen, si legge TTIP, …
Italia a serio rischio desertificazione
L’Italia è uno dei paesi più vulnerabili e maggiormente interessati alla questione dei cambiamenti climatici. Alla pessima gestione del territorio, infatti, si aggiunge l’intensificarsi di alluvioni ed eventi climatici estremi che ci hanno già fatto vedere anche quest’anno le prime tragedie del “maltempo”. Un fenomeno di cui invece si parla molto meno, ma che è sempre più preoccupante, è quello della desertificazione: una piaga che sta colpendo a fondo il nostro paese. Nonostante un governo più innamorato delle trivelle che dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, nonostante un popolo in gran parte più preoccupato delle sorti di una squadra di calcio …
Come raddoppiare la produzione di cibo
Se si vuole raddoppiare la produzione di cibo nel mondo, bisogna tornare all’agricoltura contadina e ai piccoli produttori. Questo è il messaggio, semplice e chiaro, della piccola e semi-sconosciuta Grain, organizzazione non-profit che lavora per sostenere i piccoli agricoltori e i movimenti sociali nelle loro lotte per i sistemi alimentari basati sulla biodiversità e le comunità locali. Secondo la FAO, nel mondo le famiglie di agricoltori gestiscono tra il 70 e l’80% delle terre agricole e producono l’80% del cibo. Eppure, queste persone sono costrette a interrompere la loro preziosa attività, e addirittura a lasciare le loro stesse terre per …
Contro l’acqua il TTIP perde
Nonostante i tentativi di privatizzare acqua e servizi idrici, vuoi con la scusa dell’austerity, vuoi con la solita litania del libero commercio che sta cercando di aprire le porte al TTIP, l’Europa non ci sta. La campagna Right2Water, con una European Citizens Initiative (ECI), ha raggiunto il record di 1.884.790 adesioni e portato l’Europarlamento ad approvare un concetto fondamentale: il diritto umano all’acqua deve entrare nella legislazione comunitaria. L’acqua è un bene comune universale, un diritto fondamentale: senza di lei non c’è vita. Non stupisce quindi che abomini delle menti neoliberiste come il TTIP o il TISA siano stati concepiti …
Nel 2014, 20 milioni di profughi climatici
Nel solo 2014, sono state quasi 20 milioni le persone costrette ad abbandonare le loro case dopo calamità naturali spesso legate ai cambiamenti climatici. Lo rivela una ricerca del Consiglio norvegese per i rifugiati, che ha pubblicato il rapporto “Global Estimates 2015 – People Displaced by Disasters”. E pensare che il governo italiano, invece, nella nostra Mozione sui cambiamenti climatici non ha accettato la definizione di “profughi climatici”. In questo periodo si parla giustamente molto dei profughi e dei rifugiati che fuggono dalla guerra. Sotto la lente dei media internazionali, in realtà già pronti a seguire in blocco il prossimo …
Ora pure la pubblicità all’olio di palma!
Sulle nostre tavole ci troviamo ad affrontare molti nemici: Ogm, zucchero, grassi, carne e sempre più spesso, olio di palma. Ingrediente ormai presente in una quantità infinita di alimenti (oltre che di cosmetici, saponi, creme e rossetti), a partire dai biscotti e i dolci confezionati da forno, questo “olio vegetale” è la causa di devastazioni ambientali enormi. Eppure, chi lo produce di vergogna non sembra provarne, e ha avviato una delle peggiori campagne pubblicitarie e di greenwashing che io abbia visto. Si tratta di un concorso a premi, che permette di vincere un viaggio in uno dei luoghi incantati dell’olio …
Cambiamenti climatici, rischio turismo
Le minacce che incombono a causa dei cambiamenti climatici su agricoltura, biodiversità, risorse idriche, salute, sicurezza alimentare e migrazioni di massa non bastavano. Ora, per i paesi del Mediterraneo arriva un’altra brutta notizia: a causa del continuo aumento delle temperature, anche il loro turismo potrebbe subire notevoli perdite. A rivelarlo è uno studio della Commissione europea, “Time is of the essence: adaptation of tourism demand to climate change in Europe“, per cui il turismo in paesi come Spagna e Italia potrebbe subire perdite considerevoli, entro la fine di questo secolo: “L’aumento delle temperature semplicemente rende poco piacevole visitare queste zone …
Totale disinteresse per la mozione sul clima
Il contenimento del cambiamento climatico rappresenta una priorità fra le emergenze globali, anche per le conseguenze geopolitiche a cui sta conducendo. Ma nel dibattito politico di un paese dal clima vulnerabile come l’Italia, un fenomeno di questa portata non riesce a trovare un minimo di attenzione. Se non ovviamente quando ci sono l’alluvione o la tromba d’aria di turno, eventi che portano per forza a farsi delle domande sul perché si verificano sempre più spesso. Nel mondo la temperatura media è salita di 0,57 gradi. In Italia l’incremento è stato di 1,5 gradi. Quasi il triplo! Un dettaglio non da …
Agrobiokm0, la Rete per il territorio
Agrobiokilometrizero: già il nome ha detto tutto. Che cos’è? Una trovata geniale: un nuovo portale che permette a chiunque lo voglia di trovare attraverso la Rete il produttore agricolo bio più vicino. Un’idea che non solo ha futuro, ma che sfrutta al meglio le potenzialità del Web. Cosa c’è infatti di meglio di utilizzare la propria connessione a Internet per trovare prodotti sani locali e allo stesso tempo supportare lo sviluppo buono del proprio territorio? Quello di Agrobiokm0 è un sito progettato e realizzato per aiutare i consumatori a trovare i produttori locali, e avvicinarsi eticamente alla filiera corta e …
Expo, nutrire i grandi sponsor
Se da una parte Expo ha causato devastazioni ambientali di dimensioni inquietanti, a partire dall’irrimediabile cementificazione di enormi superfici, fino ad arrivare al prosciugamento del Ticino, dall’altra questa fabbrica di quattrini travestita da esposizione sostenibile viene meno anche al suo messaggio di base: “Nutrire il pianeta”. L’unica cosa che sembra nutrire, infatti, sono i suoi grandi sponsor e di chi ha speculato per mettere in piedi questo baraccone a tempo determinato. Ad esempio, avete idea di quanto cibo viene sprecato ogni giorno nel contesto di Expo? Basta vedere quanti bar e ristoranti ci sono lì dentro – oltre che i …
L’Expo prosciuga i terreni agricoli!
Ci sono mille motivi per schierarsi contro il baraccone di Expo 2015, i suoi sprechi e le sue contraddizioni. Il più valido, però, è il fatto che invece di “nutrire il pianeta” questa assurda esposizione lo affama, lo asseta e lo devasta ulteriormente. Anche e soprattutto a livello locale. Che ne sarà infatti dei terreni agricoli cementificati per questa Disneyland degli ingordi? E in quali condizioni si ritrovano i campi rimasti? Grazie all’esposizione, già prosciugati! E’ quanto lamentano ben settemila aziende agricole che vivono grazie alle acque del Ticino: per riempire i suoi canali, infatti, l’Esposizione universale prosciuga il fiume …
Cambiamento climatico e “rischi estremi”
In questi giorni estivi in cui si muore di caldo, come per incanto, la gente si mette a parlare di cambiamento climatico e riscaldamento globale. Spesso però senza sapere che ciò non significa necessariamente avere giornate più calde. Il climate change è un fenomeno molto più complesso, più grave e dagli effetti paradossali. Quelli che al mondo ne sono più colpiti, infatti, sono proprio coloro che meno hanno contribuito a provocarli. Una strana punizione immeritata, di cui ha parlato anche il papa nella sua Enciclica. “Molti poveri vivono in aree che sono particolarmente colpite da fenomeni legati al riscaldamento, e …
Con l’agroecologia, più cibo sostenibile
Cambiamento climatico, popoli affamati, land grabbing sovranità alimentare, pesticidi, sprechi di cereali per gli allevamenti intensivi, Ogm: l’agricoltura industriale non ha futuro. Ecco perché trovare metodi più sostenibili di produrre cibo e di nutrirsi è forse la sfida più importante di questi prossimi anni. Una soluzione vincente può arrivare dall’agroecologia, insieme di pratiche sostenibili in agricoltura che, fra i molti vantaggi, include quello di avere un minore impatto sull’ambiente, pur aumentando notevolmente le rese per i piccoli agricoltori. Il concetto di agroecologia, in pratica, fonde sostenibilità del cibo, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, ma non è associata a un particolare …
TTIP, oggi seduta al Parlamento europeo
Martedì, come sapete, è il giorno dedicato allo “Stop al TTIP”. Questo #TTIPTuesday, però, ha una valenza particolare, perché si celebra in concomitanza di una nuova e importante fase delle trattative: oggi e domani, in quel di Strasburgo, si vota sui confini che il Parlamento europeo dovrà dare alla Commissione durante il processo negoziale. “Sono le famose linee rosse non superabili”, spiega la Campagna Stop TTIP Italia: “Il testo della relazione è ancora troppo debole e ambiguo”. A partire dall’assurda questione dell’arbitrato internazionale, che permetterebbe a delle aziende private di denunciare uno Stato ogni volta che i loro profitti sono …
Agrivillaggio, per un nuovo modello sociale
Un villaggio autosufficiente, sia a livello energetico che alimentare? Si può fare, e l’idea è tutta italiana. Non è un ecovillaggio, non è una Transition town, ma ne racchiude molte caratteristiche: è l’Agrivillaggio. Nato da una visione dell’imprenditore agricolo parmense Giovanni Leoni, questo esempio concerto di un nuovo modello di sviluppo sorgerà sui 250.000 mq della sua Azienda agricola. L’idea è quella di “riordinare funzionalmente” questi spazi “al sostentamento alimentare, energetico e sociale degli abitanti delle sessanta unità immobiliari unifamiliari che vi verranno costruite”, spiega Leoni: “Le abitazioni saranno progettate seguendo la tecnologia della casa passiva domotica, il fabbisogno energetico …
Civilità umana al collasso entro il 2040?
Oggi parliamo di ciò che non ha futuro. Bene, se continuiamo di questo passo, a non avere un domani sarà la civiltà umana. Secondo un modello scientifico sviluppato dal Global Sustainability Institute dell’Anglia Ruskin University di Cambridge, la nostra società potrà collassare entro meno di trent’anni. L’attuale modello di sviluppo è insostenibile, confermano gli scienziati inglesi. Senza un cambiamento dei nostri comportamenti e delle politiche globali avremo entro il 2040 carestie alimentari e guerre per le risorse mai viste prima nella storia. Il modello è stato creato per i prossimi 25 anni, seguendo la traiettoria del business-as-usual che, per sua …
Altro colpo a un TTIP senza vergogna
Mentre i signori Martin Schultz, Carlo Calenda e compagnia cantante cercano di prendere tempo continuando a rinviare i voti su un TTIP ormai senza vergogna, sperando forse che l’attenzione sui loro sporchi propositi possa calare, anche in Italia il quorum di firme contro questo squallido trattato commerciale è già stato ampiamente superato! Dopo Germania, Austria, Slovenia, Finlandia, Gran Bretagna, Francia e Lussemburgo (e presto Olanda, già al 93%), anche in Italia il messaggio è molto chiaro: i cittadini non vogliono inondare il proprio Paese di cibi spazzatura, OGM, pesticidi e shale gas nordamericani. Ma soprattutto, non hanno nessuna intenzione di …
La rivoluzione in un Permablitz
Ieri sono stato all’EcoFestival di Mentana, in provincia di Roma. Lì, fra miniconferenze tematiche e dibattiti sull’ambiente, stand Gastronomici e Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) con prodotti a Km Zero, si è parlato di Salute, Ambiente e Sostenibilità. E l’associazione Resilienze, con cui è stato possibile realizzare un mini-bancale sinergico, ha ricordato ai presenti l’importanza di un Permablitz! Che cos’è? Si tratta di un incontro informale che, anche solo per un giorno, coinvolge un gruppo di (almeno due) persone desiderose di creare un piccolo orto, condividere esperienze e competenze relative alla permacultura e agli stili di vita sostenibili, costruire una …