Sacchetti biodegradabili: è proprio vero che riducono l’inquinamento?
IL 2018 è iniziato con un duro colpo per tutti i cittadini italiani che si sentono ancora una volta presi in giro dal governo, oltre a rincari di luce, gas e pedaggi autostradali si aggiunge la beffa: sarà obbligatorio l’uso di sacchetti di bioplastica al supermercato nei reparti frutta e verdura (ma anche nei reparti di gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria) e il loro acquisto sarà a carico dei consumatori. Ma c’è di più, i sacchetti non si potranno più riutilizzare per altri prodotti, tantomeno portare da casa perché la normativa richiede imballaggi vergini e non provenienti dall’esterno del negozio. …
Olio di palma, dalla tavola al serbatoio sempre gli stessi danni
L’olio di palma sparisce sempre di più dalle nostre tavole. L’attenzione per salute e ambiente dimostrata dai consumatori italiani ha costretto gran parte del mondo industriale a rimuoverlo sempre di più dagli ingredienti dei prodotti alimentari e a far diventare la dicitura “senza olio di palma” addirittura un vanto pubblicitario. Che fine ha fatto l’Olio di Palma? Ma questo grasso tropicale ha un’infinità di altri possibili utilizzi e, man mano che ha abbandonato le nostre tavole, ha cominciato a scivolare velocemente verso….. i serbatoi delle nostre auto! In Europa l’uso negli alimenti è passato dal 57% del 2010 al 34% …
COP22: Se niente importa…
Se niente importa… A tutti importa del futuro del nostro pianeta, delle prossime generazioni, della sovranità alimentare, della parità dei diritti, dell’equità, della libertà, della sostenibilità, della salute e della felicità, degli altri esseri viventi, della deforestazione, dei cambiamenti climatici, delle emissioni di CO2, dei pesticidi, degli ogm, degli allevamenti intensivi, della resistenza antibiotica e dell’inquinamento dei mari. A tutti importa fino a un certo punto. Quel punto è il nostro piatto. Siamo tutti informati, preparati e schierati in difesa di un mondo migliore. Ma… Ma “non toccatemi la costina, la salsiccia o il prosciutto, non toccatemi la Nutella, lo …
Onu: inquinamento uccide più di guerre
Uccide più l’inquinamento che la guerra! A dirlo sono i dati del rapporto dell’agenzia dell’Onu per l’Ambiente (UNEP) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), presentato a Nairobi, in Kenya, alla seconda Assemblea delle Nazioni unite per l’Ambiente (UNEA2). Secondo questi numeri il numero di persone uccise dall’inquinamento è 234 volte superiore a quello delle vittime dei conflitti: sono 7 milioni le persone all’anno in tutto il mondo vengono uccise dall’inquinamento. Lo studio, condotto da 2.300 delegati di 170 paesi diversi, rivela cifre incredibili: in un anno (nel 2012) 12,6 milioni di morti premature nel mondo (23%) sono da attribuirsi a condizioni ambientali degradate. …
Allarme glifosato: è ovunque e Ue pensa a rinnovo
In Europa persegue a porte chiuse il tentativo di legittimare il glifosato per altri dieci anni. Si tratterebbe di un fatto gravissimo che stiamo già pagando più caro di quel che pensiamo. Perché? Perché da sempre più studi risulta che questa sostanza, estremamente tossica e pericolosa, è ormai presente ovunque: dalle birra tedesche alle urine della maggior parte dei cittadini, dal latte materno delle donne statunitensi a molti prodotti alimentari che troviamo ogni giorno sulle nostre tavole. Basti pensare che secondo un’analisi del Salvagente, condotta su 100 alimenti a base di cereali, vi sono tracce di glifosato in molti tipi di pasta, fette biscottate, corn flakes e …
Olio di palma, biocarburante (insostenibile)
Ebbene si…il famoso olio di palma che troviamo nelle merendine, nei biscotti, nei cosmetici, nei detergenti…. è anche nelle nostre macchine! Indossando la maschera della Green Economy, le più importanti aziende petrolifere sono riuscite a far passare l’idea di produrre carburanti più puliti, a partire dall’olio di palma. Peccato che per produrli stiamo distruggendo le foreste tropicali e aumentando le emissioni di Co2 (che derivano per il 18% dalla deforestazione). Per ottenere 1 tonnellata di olio di palma vengono prodotte dalle 10 alle 30 tonnellate di CO2. Senza considerare la gran quantità di combustibili fossili usati per i macchinari, per arare e …
PETIZIONE PER BLOCCARE SPOT PRO OLIO DI PALMA
L’Unione Italiana per l’Olio di Palma sostenibile ha recentemente promosso una pubblicità, divulgata – oltre che sui canali commerciali Mediaset – anche sulle reti pubbliche Rai, contenente informazioni sull’olio di palma così detto “sostenibile” che tramite notizie parziali e distorte, ingannano il consumatore in modo da manipolarne scorrettamente l’opinione sulle proprietà e sulla natura di questo determinato prodotto. In particolare, la pubblicità riporta, tra le altre, le seguenti affermazioni: L’olio di palma è un olio di origine naturale che non presenta rischi per la salute; La sua coltivazione sostenibile aiuta a rispettare la natura; Tali affermazioni evidenziano la manifesta volontà dell’Unione …
Clima impazzito, ma noi festeggiamo
Tuffi fuori stagione, brindisi in maniche di camicia, passeggiate sulla spiaggia. Quelle appena trascorse sono state davvero feste con temperature fuori dal comune. Ma per molti telegiornali non si è trattata che di una piacevole anomalia climatica. In realtà il clima è impazzito e gioirne è da pazzi. L’alta pressione, la quasi totale assenza di piogge, le temperature miti che per molti in queste vacanze sono state una manna dal cielo in realtà sono la combinazione tra due fenomeni strettamente interconnessi: il cambiamento climatico e il fenomeno climatico detto El Niño, un processo di aumento periodico della temperatura delle acque dell’oceano Pacifico …
Rinnovabili: nuovi progetti o solo bluff?
Si è parlato tanto di clima e rinnovabili, soprattutto durante i giorni di COP21. In tanti si sono stracciati pubblicamente le vesti in nome della difesa del clima, dello sviluppo delle rinnovabili e del dovere tentare di mantenere la vita su questo pianeta per come la conosciamo. Eppure, la realtà è tristemente lontana dalle dichiarazioni sentite a Parigi: sia in Italia che all’estero dominano incontrastati i combustibili fossili. E fra chi avrebbe i mezzi per dare un decisivo impulso alle energie pulite, c’è chi si imbarca in (folli) progetti nucleari. Partiamo dai fossili. In tutto il mondo, al momento, sono …
Rinnovabili: Italia solo 27ª
Se c’è una cosa che sta emergendo con estrema chiarezza in questi giorni alla COP21 di Parigi è la necessità di dovere passare al più presto ad un sistema energetico basato sulle rinnovabili. Se così non sarà, infatti, la già insufficiente soglia dei 2 gradi centigradi entro cui contenere il riscaldamento globale sarà ben più che superata, con tutti gli effetti nefasti di cui abbiamo più volte parlato su questo blog. Ma a quanto pare il lavoro da fare è ancora molto, anche in Italia, affinché la transizione energetica possa diventare realtà. Secondo uno studio della Stanford University, il mondo …
La più grande centrale solare al mondo in Marocco
In questi giorni in cui grazie alla COP21 il clima è una volta tanto al centro dell’attenzione globale, sembrano avere ancora più valore le iniziative che portano a ridurre le emissioni di gas climalteranti e la dipendenza dagli sporchi combustibili fossili proiettando verso un futuro che è fatto di tutt’altre fonti energetiche. Soprattutto se queste iniziative arrivano da Paesi che noi civili europei e sviluppati occidentali amiamo ritenere più “indietro” dei nostri. È il caso del Marocco, dove il desiderio di liberarsi dalla schiavitù dei fossili necessari a produrre l’elettricità che acquista dalla Spagna, ha portato alla costruzione della centrale solare forse …
Italia: 84mila morti da inquinamento atmosferico
Le cifre divulgate dall’Agenzia Europea per l’ambiente (AEA) sulle morti causate dall’inquinamento atmosferico proprio il giorno dell’inaugurazione dei lavori della Conferenza mondiale sul clima di Parigi, dovrebbero far riflettere i governanti di tutto il mondo sul pericolo che incombe sulle vite di ognuno di noi. In questo Summit vanno prese decisioni coraggiose e responsabili, il governo Renzi e il ministro dell’ambiente Galletti non possono continuare con la politica degli annunci. Alle dichiarazioni vanno fatte seguire azioni concrete. Sostenere, a parole, il condivisibile obiettivo di mantenere l’aumento di temperatura entro 1,5 gradi mentre, nei fatti, si affossano le rinnovabili e …
COP21, ultima chiamata per il clima
La COP21, ventunesima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, è probabilmente l’evento più importante per le sorti future dell’umanità. Si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, e radunerà oltre 50mila persone di 195 Paesi, più i 28 dell’Unione europea. Ospiti particolarmente attesi saranno Stati Uniti e Cina, i due più grandi inquinatori del pianeta che, negli ultimi anni, non hanno quasi mostrato interesse per il clima. Del resto, quella di Parigi rappresenta l’ultima chiamata. Scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari, alluvioni, desertificazione, riscaldamento globale: l’allarme climatico oltrepassa i confini, sia geografici che …
Presto diremo addio alle fonti fossili
Manca meno di un mese alla Conferenza sul clima COP21 di Parigi, e gli esiti di questo importante (e si spera non inutile) evento sono tutt’altro che scontati. Se però restano forti dubbi sulla volontà politica di alcuni “grandi” decisori del pianeta di arginare il fenomeno del cambiamento climatico, buone notizie arrivano invece dal mondo delle energie alternative. Che, grazie al boom delle rinnovabili e ad alcune scommesse sbagliate dei colossi petroliferi, porteranno presto le fonti combustibili fossili ad essere solo un brutto e sporco ricordo. Partiamo dalla notizia più interessante: in Germania (che si sta pure definitivamente liberando del …
Continua la caccia alle streghe vegan
Halloween è vicino e, al posto della caccia alle streghe, forse ci sarà la caccia al vegano. Quello fanatico, estremista, che mette a repentaglio la vita dei figli con le sue scelte scellerate. Non importa se proprio oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha fatto presente che le carni sono potenzialmente cancerogene (come il fumo, il glifosato o l’amianto! No, fa più notizia parlare di bufale spacciate per news in cui dei genitori irresponsabili portano i figli alla denutrizione. Ricordate la “notizia” della coppia di genitori vegani che avrebbe condotto alla malnutrizione il proprio figlio neonato? Era apparsa in ogni …
CMPCC: difendere la Madre Terra o morire!
A Cochabamba la Conferenza internazionale dei popoli sul cambiamento climatico e la difesa della vita (CMPCC) continua, e il dialogo sul clima portato avanti senza gli interessi da difendere delle varie lobby è decisamente interessante, oltre che utile. Vi aggiorno brevemente perché ieri sera sono crollato dopo una giornata di oltre 40 ore filate (non avendo dormito in aereo). Sto appuntandomi un sacco di spunti che spero di riuscire a sintetizzare in un post quando sarò tornato in Italia. Innanzitutto questa conferenza sul cambiamento climatico è totalmente diversa da quelle cui ho partecipato in passato. Partecipano organizzazioni sociali e della …
Volkswagen, TTIP e gli “amici” americani
Il caso truffaldino della Volkswagen, di cui abbiamo parlato giusto ieri per ribadire l’utilità della mobilità dolce, non porta solo a chiedersi perché se ne stia parlando così tanto, rispetto ad altri problemi oggettivamente più gravi (di airgun e trivelle nell’Adriatico non sento parlare, sui tg). Fa sorgere anche un paio di dubbi sul perché il governo Usa voglia far pagare al colosso tedesco una maxi-multa da 18 miliardi di dollari, mentre alla sua GM, per avere ucciso 174 perone, abbia fatto pagare solo 900 milioni. In un interessante articolo di Irene Piccolo intitolato Si chiama Volkswagen, si legge TTIP, …
Volkswagen: meno truffe, più mobilità dolce!
La questione di Volkswagen e delle truffe sue e a quanto pare anche di Bmw e di chissà quante altre case automobilistiche per far sembrare le auto meno inquinanti di quello che sono, riporta prepotentemente all’attenzione la necessità di abbandonare progressivamente la tecnologia sporca, superata e truffaldina delle auto, per passare finalmente ad un sistema di mobilità dolce e sostenibile. E’ vero, queste truffe sono probabilmente anche il frutto del crollo di vendite del settore auto, che in un sistema ultraliberista e iper-competitivo come quello nordamericano ha portato i padroni di casa a far fuori un concorrente scomodo. Ma di …
Italia a serio rischio desertificazione
L’Italia è uno dei paesi più vulnerabili e maggiormente interessati alla questione dei cambiamenti climatici. Alla pessima gestione del territorio, infatti, si aggiunge l’intensificarsi di alluvioni ed eventi climatici estremi che ci hanno già fatto vedere anche quest’anno le prime tragedie del “maltempo”. Un fenomeno di cui invece si parla molto meno, ma che è sempre più preoccupante, è quello della desertificazione: una piaga che sta colpendo a fondo il nostro paese. Nonostante un governo più innamorato delle trivelle che dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, nonostante un popolo in gran parte più preoccupato delle sorti di una squadra di calcio …
Quanto costa il cambiamento climatico!
Il cambiamento climatico costa caro. E costerà ancora di più in futuro. Non solo alla collettività, per tutti i danni che provoca all’agricoltura, alle infrastrutture e alla salute, ma anche agli investitori privati. Lo ha recentemente rivelato l’Economist, che attraverso un suo studio, “I costi dell’inazione”, avverte: anche mantenendo la temperatura entro i famosi (ma inutili) 2 °C, si possono perdere 4.200 miliardi di dollari entro il 2100. Se invece l’aumento delle temperature medie globali fosse di 6 °C, i miliardi dollari bruciati sarebbero 13.800. Il settore pubblico, in realtà, se la passa anche peggio. Ma agli analisti la cosa …