Nel 2014, 20 milioni di profughi climatici
Nel solo 2014, sono state quasi 20 milioni le persone costrette ad abbandonare le loro case dopo calamità naturali spesso legate ai cambiamenti climatici. Lo rivela una ricerca del Consiglio norvegese per i rifugiati, che ha pubblicato il rapporto “Global Estimates 2015 – People Displaced by Disasters”. E pensare che il governo italiano, invece, nella nostra Mozione sui cambiamenti climatici non ha accettato la definizione di “profughi climatici”. In questo periodo si parla giustamente molto dei profughi e dei rifugiati che fuggono dalla guerra. Sotto la lente dei media internazionali, in realtà già pronti a seguire in blocco il prossimo …
La carne distrugge la biodiversità
La chiave della conservazione della biodiversità sta nella riduzione del consumo di carne. Lo riconferma uno studio pubblicato su Science of the Total Environment, in cui sono stati esaminati, fra le altre cose, i modelli di consumo di carne nell’America “tropicale”, in Africa e in Asia. Lì, in particolare, preoccupano ovviamente gli eccessivi consumi di proteine animali della Cina: sempre di più e sempre più insostenibili. Il consumo di prodotti alimentari di origine animale da parte degli esseri umani è “una delle più potenti forze negative che riguardano la conservazione degli ecosistemi terrestri e della biodiversità”. Parlano chiaro gli scienziati …
L’incoerenza di Obama sul clima
Le parole di Barack Obama sulla gravità degli effetti del cambiamento climatico lasciano il tempo che trovano. Mi riferisco alle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti rilasciate ieri ad Anchorage. Il Presidente Usa non perde occasione per annunciare al mondo intero l’impegno del suo Paese nella lotta contro il cambiamento climatico. Peccato che dietro alle sue promesse non ci siano altro che numeri taroccati per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, e non azioni volte a ridurre realmente le emissioni globali di gas serra. Il Climate Power Plan, infatti, non solo non porterà l’annunciato taglio delle emissioni, ma nasconde le vere intenzioni …
Ora pure la pubblicità all’olio di palma!
Sulle nostre tavole ci troviamo ad affrontare molti nemici: Ogm, zucchero, grassi, carne e sempre più spesso, olio di palma. Ingrediente ormai presente in una quantità infinita di alimenti (oltre che di cosmetici, saponi, creme e rossetti), a partire dai biscotti e i dolci confezionati da forno, questo “olio vegetale” è la causa di devastazioni ambientali enormi. Eppure, chi lo produce di vergogna non sembra provarne, e ha avviato una delle peggiori campagne pubblicitarie e di greenwashing che io abbia visto. Si tratta di un concorso a premi, che permette di vincere un viaggio in uno dei luoghi incantati dell’olio …
Cambiamenti climatici, rischio turismo
Le minacce che incombono a causa dei cambiamenti climatici su agricoltura, biodiversità, risorse idriche, salute, sicurezza alimentare e migrazioni di massa non bastavano. Ora, per i paesi del Mediterraneo arriva un’altra brutta notizia: a causa del continuo aumento delle temperature, anche il loro turismo potrebbe subire notevoli perdite. A rivelarlo è uno studio della Commissione europea, “Time is of the essence: adaptation of tourism demand to climate change in Europe“, per cui il turismo in paesi come Spagna e Italia potrebbe subire perdite considerevoli, entro la fine di questo secolo: “L’aumento delle temperature semplicemente rende poco piacevole visitare queste zone …
Totale disinteresse per la mozione sul clima
Il contenimento del cambiamento climatico rappresenta una priorità fra le emergenze globali, anche per le conseguenze geopolitiche a cui sta conducendo. Ma nel dibattito politico di un paese dal clima vulnerabile come l’Italia, un fenomeno di questa portata non riesce a trovare un minimo di attenzione. Se non ovviamente quando ci sono l’alluvione o la tromba d’aria di turno, eventi che portano per forza a farsi delle domande sul perché si verificano sempre più spesso. Nel mondo la temperatura media è salita di 0,57 gradi. In Italia l’incremento è stato di 1,5 gradi. Quasi il triplo! Un dettaglio non da …
COP21, ultima fermata
Il 20 luglio 2015, il Parlamento italiano si è occupato finalmente di cambiamenti climatici. Può sembrare strano, lo so, ma anche la politica italiana sa che a Parigi questo dicembre ci sarà un appuntamento molto importante: la 21esima conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP21. Nel mio intervento, che potete rivedere qui integralmente, ho parlato di ciò che, a causa del cambiamento climatico, minaccia l’Italia e l’umanità nel suo complesso. Devo dire la verità: gli interventi di alcuni colleghi, anche appartenenti a partiti votati ai profitti dei petrolieri e alle trivelle come il …
36 Premi Nobel uniti per il clima
Il clima terrestre è sempre più fuori controllo, e rischia ormai di esserlo irrimediabilmente. Ecco perché 36 premi Nobel si sono riuniti recentemente per firmare una nuova dichiarazione di Mainau. Su quest’isola tedesca, già 60 anni fa, altri 52 Nobel si riunirono contro la possibile tragedia nucleare planetaria. Oggi, però, l’oggetto delle preoccupazioni degli studiosi (fisici, chimici, medici ecc.) non è una comunque gravissima emergenza nucleare (basti pensare a Fukushima, a tutti i reattori funzionanti e in costruzione, o ai possibili sviluppi geopolitici dei prossimi anni), ma i rischi e i danni causati dai cambiamenti climatici. Principali accusati? L’ottusa società …
Con l’agroecologia, più cibo sostenibile
Cambiamento climatico, popoli affamati, land grabbing sovranità alimentare, pesticidi, sprechi di cereali per gli allevamenti intensivi, Ogm: l’agricoltura industriale non ha futuro. Ecco perché trovare metodi più sostenibili di produrre cibo e di nutrirsi è forse la sfida più importante di questi prossimi anni. Una soluzione vincente può arrivare dall’agroecologia, insieme di pratiche sostenibili in agricoltura che, fra i molti vantaggi, include quello di avere un minore impatto sull’ambiente, pur aumentando notevolmente le rese per i piccoli agricoltori. Il concetto di agroecologia, in pratica, fonde sostenibilità del cibo, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, ma non è associata a un particolare …
Olanda, tribunale impone tagli alla CO2
Il governo olandese è stato condannato dai suoi stessi giudici perché inconcludente nella lotta ai cambiamenti climatici. Nonostante i proclami e le belle parole, non ha fatto abbastanza per ridurre i gas serra e in particolare la CO2. La Corte distrettuale de L’Aia ha così sentenziato che il governo stesso dovrà ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 25% rispetto ai livelli del 1990. E deve farlo in fretta: entro 5 anni! A spingere i magistrati dei Paesi Bassi all’esemplare condanna, un semplice fatto: nonostante le proprie responsabilità nei confronti della popolazione e soprattutto le molte promesse, il …
Civilità umana al collasso entro il 2040?
Oggi parliamo di ciò che non ha futuro. Bene, se continuiamo di questo passo, a non avere un domani sarà la civiltà umana. Secondo un modello scientifico sviluppato dal Global Sustainability Institute dell’Anglia Ruskin University di Cambridge, la nostra società potrà collassare entro meno di trent’anni. L’attuale modello di sviluppo è insostenibile, confermano gli scienziati inglesi. Senza un cambiamento dei nostri comportamenti e delle politiche globali avremo entro il 2040 carestie alimentari e guerre per le risorse mai viste prima nella storia. Il modello è stato creato per i prossimi 25 anni, seguendo la traiettoria del business-as-usual che, per sua …
Eliopompa: tecnologia italiana ritrovata
Nata da una tecnologia tutta italiana ma a lungo dimenticata, l’Eliopompa è una macchina che permette di pompare acqua senza corrente elettrica e usando solo la luce del sole. In altre parole, un sistema che permette di portare acqua anche a chi non ha elettricità. Questa geniale idea, oggi ripresa da una startup riminese, potrebbe letteralmente cambiare la vita (in meglio) a quel miliardo di persone che nel mondo non ha accesso all’acqua potabile. L’Eliopompa non ha componenti elettrici, e funziona semplicemente con l’energia solare. Allo stesso tempo, non usa neppure pannelli fotovoltaici o altri materiali che possano essere di …
Renzi, un mare di trivelle
Il premier fossile Matteo Renzi, modello globale di democrazia con una insana passione per le trivelle petrolifere e una innata incuranza per i cambiamenti climatici, non demorde. Oltre a non avere dedicato neppure un misero tweet all’Enciclica di Papa Francesco (forse perché suggerisce l’esatto opposto delle politiche neoliberiste e inquinanti dell’ex boyscout fiorentino), insiste con il volere fare cassa saccheggiando le poche risorse naturali rimaste in Italia. Illuminato come è, infatti, petro-Renzi è convinto che l’economia italiana possa crescere non solo all’infinito (in un ambiente dalle risorse finite), ma anche che può farlo puntando sull’estrarre quattro gocce di petrolio dai …
Enciclica: “Noi non siamo Dio”
Oggi è stata pubblicata la tanto attesa Enciclica del Papa sulle devastazioni dell’uomo sulla sua Madre Terra: “Laudato sii”, 192 pagine e 246 capitoli sulla necessità di proteggere l’ambiente, e con esso i diritti dei più poveri del pianeta. Ora sarebbe facile fare polemica, chiedendosi se questa apparente strumentalizzazione di San Francesco, percepito ormai più come un figlio dei fiori che come un santo, non caschi a fagiolo in questo momento di perdita costante di fedeli. Ma non penso che serva a molto, in questo caso. Serve invece concentrarsi sul messaggio di questa Enciclica, piena di spunti di riflessione importanti sulla …
Oggi è la Giornata contro la desertificazione
Oggi, come ogni 17 giugno dal 1994, si celebra la Giornata mondiale della lotta alla desertificazione. Un appuntamento importante, che vuole sensibilizzare sia sul problema della siccità che su uno dei temi più preoccupanti e allo stesso tempo più ignorati che l’umanità si troverà ad affrontare in questi prossimi decenni: la desertificazione appunto. La desertificazione è un processo climatico-ambientale, spesso causato o accelerato dalle attività umane, che coinvolge la superficie terrestre portando alla degradazione dei suoli, alla scomparsa della biosfera (flora e fauna) e alla trasformazione dell’ambiente naturale in deserto. La Convenzione contro la desertificazione, o UNCCD (1994) definisce la …
Ripensiamo da zero il modello di sviluppo
Non è sufficiente muoversi verso un progressivo efficientamento – la riduzione delle risorse e delle energie fossili consumate per unità prodotto – dato che porterebbe soltanto a spostare il problema più in avanti. La crescita della popolazione – 9,2 miliardi al 2050 – con maggiore reddito medio avrà bisogno di più cibo, più prodotti industriali, più acqua ed energia. Una sfida formidabile e forse impossibile, soprattutto se lasciata solo al miglioramento tecnologico, al solo efficientamento. Il sistema lineare non è riformabile, va ripensato dalle fondamenta. Imitando il mondo naturale che opera seguendo cicli chiusi dove il sottoprodotto di una specie …
Ai combustibili fossili 10 milioni al minuto!
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha stimato in 5,3 trilioni di dollari all’anno l’ammontare di sussidi dati ai produttori di combustibili fossili nel mondo. Sono 10 milioni di dollari al minuto! Una somma enorme, più di quella spesa da tutti i governi del mondo messi assieme per i sistemi sanitari nazionali. Secondo il FMI questa cifra – che rappresenta circa il 6,5% del PIL globale è “scioccante”, e rivela il vero costo dei combustibili fossili. Questa assurda quantità di denaro deriva anche dalle spese sostenute dai governi per riparare i danni causati proprio da fonti di energia sporche e inquinanti …
Cicloturismo, occupazione e mentalità
Parlare di mobilità sostenibile richiederebbe un blog a parte, quindi mi vorrei focalizzare sull’esempio che, secondo me, evidenzia al meglio le enormi possibilità racchiuse in una concezione di spostamento più sostenibile: il cicloturismo. Come dice la parola, cicloturismo combina la ciclabilità, modalità di trasporto individuale sostenibile, a zero emissioni, silenziosa e a basso consumo di spazio, al turismo eco-compatibile. Gli spostamenti in bicicletta, più di altri, possono infatti aiutare ad affrontare numerose sfide sociali presenti e future, in quanto hanno un impatto positivo sull’ambiente, sul clima, sulla qualità della vita nelle città e sulla salute delle persone. Ma anche sull’economia …
Prepariamoci alla mobilità sostenibile
Partiamo con qualche numero, giusto per farsi un’idea dell’importanza dell’argomento “mobilità sostenibile”. Negli USA sono immatricolate 804 automobili ogni 1.000 abitanti. L’Italia è al secondo posto, in quanto a numero di auto per numero di cittadini: 606 ogni mille abitanti. Ci sono poi i giganti asiatici, Cina e India, dove il tasso di motorizzazione, per ora, è rispettivamente “solo” di 58 e 27 (dati del 2010). Cosa succederebbe se tutti i cinesi o gli indiani (oltre due miliardi e mezzo di persone) avessero l’automobile? Penso si potrebbe ipotizzare un collasso generale nella fornitura di combustibili fossili e minerali, oltre che …
ENI devasta il clima anche se tinta di verde
Ormai è una moda che ha contagiato tutto il mondo, soprattutto quello occidentale: si fa a gara a più è più “verde”. Una mania che ha preso molte aziende, all’improvviso. E più l’impresa è grande, più si vuole far passare come green! L’apice in questo senso lo si è raggiunto in campo petrolifero. Mi spancio ancora dalle risate pensando a BP, responsabile del disastro di cinque anni fa presso la piattaforma Deepwater Horizon, che da British Petroleum voleva cambiare il suo nome in Beyond Petroleum. Ma non sono solo britannici o americani a praticare il greenwashing in ambito fossile. Anche …