Coronavirus: l’inquinamento favorisce i contagi.
Qualche giorno fa mi chiedevo in questo post se fosse solo una coincidenza che le aree con maggiori casi di Coronavirus fossero tutte ad altissimo tasso di inquinamento dell’aria. Un position paper della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e delle Università di Bologna e Bari conferma quello che temevamo. L’inquinamento da particolato atmosferico può velocizzare la diffusione del Coronavirus e gli permette di mantenersi attivo per più tempo. Il particolato (PM10 e PM2.5) è un vettore (carrier) conosciuto per trasportare numerose sostanze chimiche inquinanti e anche per i virus che grazie a esso possono viaggiare anche per lunghe distanze. …
Più idrogeno pulito per la transizione ecologica
Una buona notizia nei tempi bui della pandemia da Coronavirus. Un’equipe di ricercatori Giapponesi ha scoperto un sistema più economico e 25 volte più efficiente per produrre idrogeno pulito. C’è sempre più interesse da parte dell’industria per il ruolo dei sistemi energetici basati sull’idrogeno, specialmente nel settore dei trasporti. Azzerare le emissioni di gas serra è infatti un obiettivo indispensabile per la lotta al cambiamento climatico e gli accordi di Parigi ci impegnano a limitare a due gradi l’innalzamento massimo della temperatura media globale, cercando però di fermarla a 1,5 gradi. Questo significherebbe azzerare le emissioni di tutti i settori, …
Coronavirus: serve una pandemia per prenderci cura dell’inquinamento dell’aria?
Lo spettro della pandemia globale da Coronavirus è sempre più presente ed è giusto affrontare una emergenza di questa portata con misure drastiche come quelle che il governo sta attuando. Ma c’è una domanda che continua a ronzarmi nella testa in questi giorni di isolamento forzato: è solo una coincidenza che le aree dove ad oggi si registrano maggiori casi di Coronavirus, vale a dire Cina, nord Italia, Sud Korea e Iran, siano tutte ad altissimo tasso di inquinamento dell’aria? Secondo l’OMS l’inquinamento atmosferico uccide in Italia 80000 persone all’anno. Il nostro è il primo Paese in Europa per morti …
Emergenza smog: auto paleolitiche e leggi assassine, così si perde la salute pubblica
Il mercato italiano dell’auto continua a crescere. Secondo i dati il 2016 si è aperto con un risultato degno di nota di 155.157 vetture vendute solo a gennaio. Il 17,44% in più dello stesso mese del 2015. Ma siamo sicuri ci sia da esultare? Forse dovremmo prima chiederci di che auto stiamo parlando. I dati sulle immatricolazioni ci ricordano, infatti, quanto queste nuove auto siano lontane anni luce da una produzione attenta all’impatto ambientale. Del totale delle auto vendute solo il 2,2% sono ibride o elettriche. Anche le immatricolazioni di macchine a metano sono scese del 27,4% e quelle a …
Rinnovabili: Italia solo 27ª
Se c’è una cosa che sta emergendo con estrema chiarezza in questi giorni alla COP21 di Parigi è la necessità di dovere passare al più presto ad un sistema energetico basato sulle rinnovabili. Se così non sarà, infatti, la già insufficiente soglia dei 2 gradi centigradi entro cui contenere il riscaldamento globale sarà ben più che superata, con tutti gli effetti nefasti di cui abbiamo più volte parlato su questo blog. Ma a quanto pare il lavoro da fare è ancora molto, anche in Italia, affinché la transizione energetica possa diventare realtà. Secondo uno studio della Stanford University, il mondo …
La più grande centrale solare al mondo in Marocco
In questi giorni in cui grazie alla COP21 il clima è una volta tanto al centro dell’attenzione globale, sembrano avere ancora più valore le iniziative che portano a ridurre le emissioni di gas climalteranti e la dipendenza dagli sporchi combustibili fossili proiettando verso un futuro che è fatto di tutt’altre fonti energetiche. Soprattutto se queste iniziative arrivano da Paesi che noi civili europei e sviluppati occidentali amiamo ritenere più “indietro” dei nostri. È il caso del Marocco, dove il desiderio di liberarsi dalla schiavitù dei fossili necessari a produrre l’elettricità che acquista dalla Spagna, ha portato alla costruzione della centrale solare forse …
SERR 2015: fare di più con meno
Fare di più con meno: è questo il motto della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR). Che, quest’anno, ha un tema molto particolare: la dematerializzazione. In pratica, si tratta di iniziare ad usare sempre meno materia, o non usarne affatto, viste le quantità che ne abbiamo già sprecato negli ultimi decenni. La SERR 2015 si terrà dal 21 al 29 novembre 2015, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, e vede l’Italia come punta di lancia nella prevenzione dei rifiuti. Come rivela il sito dedicato all’iniziativa, sono infatti 5.286 le azioni approvate nel nostro Paese per la settima edizione …
Expo è finita. Ora contiamo i danni!
Sabato scorso è finito il baraccone di Expo, un non senso di cementificazione e sperpero di denaro pubblico con cui, adesso, si dovranno finalmente fare i conti. Ne è valsa la pena, considerando i miliardi di euro (nostri) buttati, i conflitti di interesse già nella vendita dei terreni, le bonifiche, gli sprechi di terreni e di acqua destinati all’agricoltura e un bilancio economico ancora da definire? Si vedrà. Si sono spesi circa 40 euro a persona, per entrare negli ettari cementati. Terreni che si è pure scoperto essere inquinati, ma solo dopo averli comprati a peso d’oro: aree destinate ai …
Volkswagen: meno truffe, più mobilità dolce!
La questione di Volkswagen e delle truffe sue e a quanto pare anche di Bmw e di chissà quante altre case automobilistiche per far sembrare le auto meno inquinanti di quello che sono, riporta prepotentemente all’attenzione la necessità di abbandonare progressivamente la tecnologia sporca, superata e truffaldina delle auto, per passare finalmente ad un sistema di mobilità dolce e sostenibile. E’ vero, queste truffe sono probabilmente anche il frutto del crollo di vendite del settore auto, che in un sistema ultraliberista e iper-competitivo come quello nordamericano ha portato i padroni di casa a far fuori un concorrente scomodo. Ma di …
La casa che si mantiene da sola
Fra le principali preoccupazioni di una famiglia, ci sono giustamente i costi per mantenere la casa. Allo stesso tempo, fra le voci più importanti di inquinamento urbano ci sono quelle dovute agli edifici. Ma cosa si può fare per ridurre l’impatto ambientale delle nostre abitazioni? Un’infinità di cose, a partire dall’efficientamento delle stesse, fino all’adozione di sistemi che ci permettano di risparmiare acqua ed energia, o di usare solo fonti rinnovabili. Ma c’è chi è andato ben oltre le semplici misure per rendere la propria dimora più ecocompatibile, e ha costruito una casa che si mantiene da sola! Come Ivan …
Airgun e trivelle anche in Sardegna
Il governo Renzi non si smentisce: la sua smania di svendere l’Italia ai peggiori offerenti stranieri e di trivellare non riguarda solo l’Adriatico. Dopo la sua decisione di aprire i mari di Veneto, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Calabria prima all’Airgun e poi alle trivelle, ora tocca alla Sardegna, i cui fondali marini sono minacciati dalla continua ricerca di petrolio anche in quelle zone. Lì, infatti, il governo fossile e la sua cricca hanno pensato bene di concedere alla compagnia norvegese TGS – NOPEC una proproga di 45 giorni per integrare la documentazione e fornirne di ulteriore alla VIA, la Valutazione di …
Troppi cosmetici, troppo impattanti
Sarà l’influenza dei media, sarà la crescente smania di cura del proprio aspetto fisico, ma oggi usiamo troppi cosmetici. Che, spesso, sono prodotti con ingredienti dannosi per l’ambiente. Ma nonostante l’enorme quantità di creme, detergenti, lozioni per il corpo e trucchi usati ogni giorno, in Italia non esiste una normativa che preveda di misurare il loro impatto sugli ecosistemi. Ne discuteremo oggi in Commissione Ambiente, dove continua l’esame della Proposta di legge per la certificazione ecologica dei cosmetici. Nei prodotti per la cosmesi ci sono gli ingredienti più disparati. In alcuni casi, però, questi rappresentano un danno talmente grande per …
Agrobiokm0, la Rete per il territorio
Agrobiokilometrizero: già il nome ha detto tutto. Che cos’è? Una trovata geniale: un nuovo portale che permette a chiunque lo voglia di trovare attraverso la Rete il produttore agricolo bio più vicino. Un’idea che non solo ha futuro, ma che sfrutta al meglio le potenzialità del Web. Cosa c’è infatti di meglio di utilizzare la propria connessione a Internet per trovare prodotti sani locali e allo stesso tempo supportare lo sviluppo buono del proprio territorio? Quello di Agrobiokm0 è un sito progettato e realizzato per aiutare i consumatori a trovare i produttori locali, e avvicinarsi eticamente alla filiera corta e …
La non-decontaminazione di Fukushima
Il nucleare è sicuramente uno dei migliori esempi di non-futuro della razza umana. Creare scorie che restano radioattive per centinaia di migliaia di anni senza poter neppure essere smaltite, infatti, rappresenta al meglio la stupidità, l’egoismo e la miopia dell’essere umano contemporaneo. Che non impara mai una lezione. Nemmeno dopo Fukushima, dove il programma di (non)decontaminazione sta miseramente fallendo, nonostante i proclami di un governo che vuole agire in modo criminale. “La contaminazione radioattiva nelle foreste e nei terreni di Iitate, distretto della prefettura di Fukushima, è così estesa e a livelli ancora così alti che per i residenti sarà …
L’Expo prosciuga i terreni agricoli!
Ci sono mille motivi per schierarsi contro il baraccone di Expo 2015, i suoi sprechi e le sue contraddizioni. Il più valido, però, è il fatto che invece di “nutrire il pianeta” questa assurda esposizione lo affama, lo asseta e lo devasta ulteriormente. Anche e soprattutto a livello locale. Che ne sarà infatti dei terreni agricoli cementificati per questa Disneyland degli ingordi? E in quali condizioni si ritrovano i campi rimasti? Grazie all’esposizione, già prosciugati! E’ quanto lamentano ben settemila aziende agricole che vivono grazie alle acque del Ticino: per riempire i suoi canali, infatti, l’Esposizione universale prosciuga il fiume …
Il futuro negli accumulatori
Lo so, in un mondo in cui il neo-liberismo ci sta portando allo sfacelo e con schifezze come il TTIP non sembra voler cambiare rotta è difficile crederlo. Ma a volte si riscoprono tecnologie “antiche” che fanno ben sperare, anche perché l’energia rimane un tema di primaria importanza. Un esempio è quello degli accumulatori, o batterie ricaricabili. Inventata nel 1859 dal fisico francese Gaston Planté e migliorata da un progetto italiano di circa 50 anni in cui si sono volute unire affidabilità e robustezza grazie a piastre in piombo puro raffinato spesse oltre 11 mm, la tecnologia degli accumulatori è …
Un referendum contro lo Sblocca-trivelle
Oggi, come ogni giovedì, parliamo di ciò che non ha futuro: di questo passo, il governo-rottame di Matteo Renzi. Per fortuna, perché senza futuro sono praticamente tutte le sue assurde proposte: dal rilancio di una crescita impossibile, a una riforma della scuola imbarazzante anche solo a leggerla, fino a uno Sblocca Italia che, in realtà, sblocca solo le trivelle nei nostri mari e i profitti per i suoi amici petrolieri. Fermare questa follia è urgente. Tanto che l’Associazione a Sud del coordinamento nazionale No Triv propone un referendum abrogativo sulle stesse trivelle. “Bisogna fermare lo Sblocca Italia prima di settembre”, …
Agrivillaggio, per un nuovo modello sociale
Un villaggio autosufficiente, sia a livello energetico che alimentare? Si può fare, e l’idea è tutta italiana. Non è un ecovillaggio, non è una Transition town, ma ne racchiude molte caratteristiche: è l’Agrivillaggio. Nato da una visione dell’imprenditore agricolo parmense Giovanni Leoni, questo esempio concerto di un nuovo modello di sviluppo sorgerà sui 250.000 mq della sua Azienda agricola. L’idea è quella di “riordinare funzionalmente” questi spazi “al sostentamento alimentare, energetico e sociale degli abitanti delle sessanta unità immobiliari unifamiliari che vi verranno costruite”, spiega Leoni: “Le abitazioni saranno progettate seguendo la tecnologia della casa passiva domotica, il fabbisogno energetico …
Civilità umana al collasso entro il 2040?
Oggi parliamo di ciò che non ha futuro. Bene, se continuiamo di questo passo, a non avere un domani sarà la civiltà umana. Secondo un modello scientifico sviluppato dal Global Sustainability Institute dell’Anglia Ruskin University di Cambridge, la nostra società potrà collassare entro meno di trent’anni. L’attuale modello di sviluppo è insostenibile, confermano gli scienziati inglesi. Senza un cambiamento dei nostri comportamenti e delle politiche globali avremo entro il 2040 carestie alimentari e guerre per le risorse mai viste prima nella storia. Il modello è stato creato per i prossimi 25 anni, seguendo la traiettoria del business-as-usual che, per sua …
La rivoluzione in un Permablitz
Ieri sono stato all’EcoFestival di Mentana, in provincia di Roma. Lì, fra miniconferenze tematiche e dibattiti sull’ambiente, stand Gastronomici e Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) con prodotti a Km Zero, si è parlato di Salute, Ambiente e Sostenibilità. E l’associazione Resilienze, con cui è stato possibile realizzare un mini-bancale sinergico, ha ricordato ai presenti l’importanza di un Permablitz! Che cos’è? Si tratta di un incontro informale che, anche solo per un giorno, coinvolge un gruppo di (almeno due) persone desiderose di creare un piccolo orto, condividere esperienze e competenze relative alla permacultura e agli stili di vita sostenibili, costruire una …