Sacchetti biodegradabili: è proprio vero che riducono l’inquinamento?
IL 2018 è iniziato con un duro colpo per tutti i cittadini italiani che si sentono ancora una volta presi in giro dal governo, oltre a rincari di luce, gas e pedaggi autostradali si aggiunge la beffa: sarà obbligatorio l’uso di sacchetti di bioplastica al supermercato nei reparti frutta e verdura (ma anche nei reparti di gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria) e il loro acquisto sarà a carico dei consumatori. Ma c’è di più, i sacchetti non si potranno più riutilizzare per altri prodotti, tantomeno portare da casa perché la normativa richiede imballaggi vergini e non provenienti dall’esterno del negozio. …
Airgun e trivelle anche in Sardegna
Il governo Renzi non si smentisce: la sua smania di svendere l’Italia ai peggiori offerenti stranieri e di trivellare non riguarda solo l’Adriatico. Dopo la sua decisione di aprire i mari di Veneto, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Calabria prima all’Airgun e poi alle trivelle, ora tocca alla Sardegna, i cui fondali marini sono minacciati dalla continua ricerca di petrolio anche in quelle zone. Lì, infatti, il governo fossile e la sua cricca hanno pensato bene di concedere alla compagnia norvegese TGS – NOPEC una proproga di 45 giorni per integrare la documentazione e fornirne di ulteriore alla VIA, la Valutazione di …
Troppi cosmetici, troppo impattanti
Sarà l’influenza dei media, sarà la crescente smania di cura del proprio aspetto fisico, ma oggi usiamo troppi cosmetici. Che, spesso, sono prodotti con ingredienti dannosi per l’ambiente. Ma nonostante l’enorme quantità di creme, detergenti, lozioni per il corpo e trucchi usati ogni giorno, in Italia non esiste una normativa che preveda di misurare il loro impatto sugli ecosistemi. Ne discuteremo oggi in Commissione Ambiente, dove continua l’esame della Proposta di legge per la certificazione ecologica dei cosmetici. Nei prodotti per la cosmesi ci sono gli ingredienti più disparati. In alcuni casi, però, questi rappresentano un danno talmente grande per …
La non-decontaminazione di Fukushima
Il nucleare è sicuramente uno dei migliori esempi di non-futuro della razza umana. Creare scorie che restano radioattive per centinaia di migliaia di anni senza poter neppure essere smaltite, infatti, rappresenta al meglio la stupidità, l’egoismo e la miopia dell’essere umano contemporaneo. Che non impara mai una lezione. Nemmeno dopo Fukushima, dove il programma di (non)decontaminazione sta miseramente fallendo, nonostante i proclami di un governo che vuole agire in modo criminale. “La contaminazione radioattiva nelle foreste e nei terreni di Iitate, distretto della prefettura di Fukushima, è così estesa e a livelli ancora così alti che per i residenti sarà …
Un referendum contro lo Sblocca-trivelle
Oggi, come ogni giovedì, parliamo di ciò che non ha futuro: di questo passo, il governo-rottame di Matteo Renzi. Per fortuna, perché senza futuro sono praticamente tutte le sue assurde proposte: dal rilancio di una crescita impossibile, a una riforma della scuola imbarazzante anche solo a leggerla, fino a uno Sblocca Italia che, in realtà, sblocca solo le trivelle nei nostri mari e i profitti per i suoi amici petrolieri. Fermare questa follia è urgente. Tanto che l’Associazione a Sud del coordinamento nazionale No Triv propone un referendum abrogativo sulle stesse trivelle. “Bisogna fermare lo Sblocca Italia prima di settembre”, …
Renzi, un mare di trivelle
Il premier fossile Matteo Renzi, modello globale di democrazia con una insana passione per le trivelle petrolifere e una innata incuranza per i cambiamenti climatici, non demorde. Oltre a non avere dedicato neppure un misero tweet all’Enciclica di Papa Francesco (forse perché suggerisce l’esatto opposto delle politiche neoliberiste e inquinanti dell’ex boyscout fiorentino), insiste con il volere fare cassa saccheggiando le poche risorse naturali rimaste in Italia. Illuminato come è, infatti, petro-Renzi è convinto che l’economia italiana possa crescere non solo all’infinito (in un ambiente dalle risorse finite), ma anche che può farlo puntando sull’estrarre quattro gocce di petrolio dai …
Fukushima, l’incubo nucleare continua
Mentre a Fukushima i problemi sono ben lungi dall’essere risolti, una nuova ricerca avverte: “Potrà esserci una nuova Chernobyl entro i prossimi 27 anni”. Il decommissioning di ciò che rimane della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, distrutta dal terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011, potrebbe richiedere altri 40 anni, per essere completato. La sua spesa totale? Incluse le compensazioni per le migliaia di persone a suo tempo costrette a lasciare le proprie case, più di 76 miliardi di euro. Cifre da capogiro che, aggiungendosi a quelle già spese finora (oltre 15 miliardi di euro – anche per i circa seimila operatori coinvolti), …
Il governo aiuterà mai il Mediterraneo?
Ci sono molti motivi per sposare la causa di #iomangiosostenibile. Uno di questi, è che a furia di mangiare e sprecare inutilmente ogni giorno milioni di pesci, nel solo Mar Mediterraneo il 92% degli stock ittici di fondo è sovra-sfruttato. Questa cifra, scioccante se ci si pensa, è dovuta in particolare alla pesca a strascico. Questa pratica, estremamente insostenibile, è quella più diffusa nello Stretto di Sicilia, da dove proviene il 70% del gambero rosa che finisce poi in tutta Europa. Il problema, fra gli altri, è che pescando gambero rosa si cattura anche nasello, e con lo strascico oltre …
Eco-reati, quale futuro per i territori?
Chi vigilerà sulla difesa della biodiversità, del suolo, delle piante, degli animali e di tutto il settore agroalimentare? Abbiamo proposto: agenzie specializzate, munite di poteri fattivi, fondi adeguati per un incisiva operatività , interconnesse con le Procure. Stiamo parlando della salute del nostro ambiente, quindi della nostra salute! Occorre un monitoraggio rigorosamente scientifico, autonomo e indipendente dalla politica! Una politica che troppo spesso vuole porsi al di sopra delle evidenze scientifiche, finendo con lo svendere a privati di funzioni custodia e garanzia! Il nostro ambiente è la nostra casa, la nostra salute, il nostro futuro, la nostra vita. E la …
A 5 anni dalla marea nera, è tutto uguale
Sono già passati 5 anni da quel brutto giorno: il 20 aprile 2010, quando un’esplosione, oltre a uccidere 11 persone, causò la fuoriuscita di petrolio più grande di tutti i tempi. E grazie alla Deepwater Horizon, una marea nera invase il Golfo del Messico colpendo le coste della Louisiana e della Florida. Uno sversamento interrotto solo dopo 106 lunghissimi giorni. Che, essendo stato così massiccio, ha effetti devastanti sugli ecosistemi locali ancora oggi (guardate cosa è successo a quest’isola, che il National Geographic definisce come ormai “disintegrata”). Gran parte delle oltre 500mila tonnellate di petrolio riversate in acqua si sono …
Un mare da salvare
Avrete già sentito parlare del Pacific Trash Vortex, l’enorme massa di rifiuti di plastica che si è raggruppata nell’Oceano Pacifico. Si tratta di decine di milioni di tonnellate di detriti che galleggiano tra le coste giapponesi e quelle degli Usa. Le sue dimensioni, secondo alcuni studiosi, hanno ormai raggiunto “livelli allarmanti”: addirittura il doppio di quella degli Stati Uniti. Non si tratta di una vera e propria isola di plastica, come si tende a pensare, ma di una enorme distesa di frammenti, dalla densità simile a quella di un cucchiaio di confetti di plastica sparsi su un campo di calcio. …