Sacchetti biodegradabili: è proprio vero che riducono l’inquinamento?
IL 2018 è iniziato con un duro colpo per tutti i cittadini italiani che si sentono ancora una volta presi in giro dal governo, oltre a rincari di luce, gas e pedaggi autostradali si aggiunge la beffa: sarà obbligatorio l’uso di sacchetti di bioplastica al supermercato nei reparti frutta e verdura (ma anche nei reparti di gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria) e il loro acquisto sarà a carico dei consumatori. Ma c’è di più, i sacchetti non si potranno più riutilizzare per altri prodotti, tantomeno portare da casa perché la normativa richiede imballaggi vergini e non provenienti dall’esterno del negozio. …
Italia: 84mila morti da inquinamento atmosferico
Le cifre divulgate dall’Agenzia Europea per l’ambiente (AEA) sulle morti causate dall’inquinamento atmosferico proprio il giorno dell’inaugurazione dei lavori della Conferenza mondiale sul clima di Parigi, dovrebbero far riflettere i governanti di tutto il mondo sul pericolo che incombe sulle vite di ognuno di noi. In questo Summit vanno prese decisioni coraggiose e responsabili, il governo Renzi e il ministro dell’ambiente Galletti non possono continuare con la politica degli annunci. Alle dichiarazioni vanno fatte seguire azioni concrete. Sostenere, a parole, il condivisibile obiettivo di mantenere l’aumento di temperatura entro 1,5 gradi mentre, nei fatti, si affossano le rinnovabili e …
Expo è finita. Ora contiamo i danni!
Sabato scorso è finito il baraccone di Expo, un non senso di cementificazione e sperpero di denaro pubblico con cui, adesso, si dovranno finalmente fare i conti. Ne è valsa la pena, considerando i miliardi di euro (nostri) buttati, i conflitti di interesse già nella vendita dei terreni, le bonifiche, gli sprechi di terreni e di acqua destinati all’agricoltura e un bilancio economico ancora da definire? Si vedrà. Si sono spesi circa 40 euro a persona, per entrare negli ettari cementati. Terreni che si è pure scoperto essere inquinati, ma solo dopo averli comprati a peso d’oro: aree destinate ai …
Inceneritore di Vercelli: fabbrica di morte
Lo studio epidemiologico eseguito dall’ARPA di Vercelli ha dimostrato in maniera inequivocabile che l’inceneritore di Vercelli è stato per lungo tempo una vera e propria fabbrica di morte. Negli anni in cui è stato in funzione, infatti, ha provocato a migliaia di cittadini residenti in prossimità dell’impianto gravi danni alla salute. Stiamo parlando di un’incidenza maggiore per la popolazione esposta pari al 60 per cento per i tumori maligni, con aumenti esponenziali per il tumore al colon-retto ed al polmone. Ora capite perché ieri mattina abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare su questa vicenda. Del resto, chiedere ai Ministri dell’Ambiente e della …
Come raddoppiare la produzione di cibo
Se si vuole raddoppiare la produzione di cibo nel mondo, bisogna tornare all’agricoltura contadina e ai piccoli produttori. Questo è il messaggio, semplice e chiaro, della piccola e semi-sconosciuta Grain, organizzazione non-profit che lavora per sostenere i piccoli agricoltori e i movimenti sociali nelle loro lotte per i sistemi alimentari basati sulla biodiversità e le comunità locali. Secondo la FAO, nel mondo le famiglie di agricoltori gestiscono tra il 70 e l’80% delle terre agricole e producono l’80% del cibo. Eppure, queste persone sono costrette a interrompere la loro preziosa attività, e addirittura a lasciare le loro stesse terre per …
Agrobiokm0, la Rete per il territorio
Agrobiokilometrizero: già il nome ha detto tutto. Che cos’è? Una trovata geniale: un nuovo portale che permette a chiunque lo voglia di trovare attraverso la Rete il produttore agricolo bio più vicino. Un’idea che non solo ha futuro, ma che sfrutta al meglio le potenzialità del Web. Cosa c’è infatti di meglio di utilizzare la propria connessione a Internet per trovare prodotti sani locali e allo stesso tempo supportare lo sviluppo buono del proprio territorio? Quello di Agrobiokm0 è un sito progettato e realizzato per aiutare i consumatori a trovare i produttori locali, e avvicinarsi eticamente alla filiera corta e …
La non-decontaminazione di Fukushima
Il nucleare è sicuramente uno dei migliori esempi di non-futuro della razza umana. Creare scorie che restano radioattive per centinaia di migliaia di anni senza poter neppure essere smaltite, infatti, rappresenta al meglio la stupidità, l’egoismo e la miopia dell’essere umano contemporaneo. Che non impara mai una lezione. Nemmeno dopo Fukushima, dove il programma di (non)decontaminazione sta miseramente fallendo, nonostante i proclami di un governo che vuole agire in modo criminale. “La contaminazione radioattiva nelle foreste e nei terreni di Iitate, distretto della prefettura di Fukushima, è così estesa e a livelli ancora così alti che per i residenti sarà …
Expo, nutrire i grandi sponsor
Se da una parte Expo ha causato devastazioni ambientali di dimensioni inquietanti, a partire dall’irrimediabile cementificazione di enormi superfici, fino ad arrivare al prosciugamento del Ticino, dall’altra questa fabbrica di quattrini travestita da esposizione sostenibile viene meno anche al suo messaggio di base: “Nutrire il pianeta”. L’unica cosa che sembra nutrire, infatti, sono i suoi grandi sponsor e di chi ha speculato per mettere in piedi questo baraccone a tempo determinato. Ad esempio, avete idea di quanto cibo viene sprecato ogni giorno nel contesto di Expo? Basta vedere quanti bar e ristoranti ci sono lì dentro – oltre che i …
L’Expo prosciuga i terreni agricoli!
Ci sono mille motivi per schierarsi contro il baraccone di Expo 2015, i suoi sprechi e le sue contraddizioni. Il più valido, però, è il fatto che invece di “nutrire il pianeta” questa assurda esposizione lo affama, lo asseta e lo devasta ulteriormente. Anche e soprattutto a livello locale. Che ne sarà infatti dei terreni agricoli cementificati per questa Disneyland degli ingordi? E in quali condizioni si ritrovano i campi rimasti? Grazie all’esposizione, già prosciugati! E’ quanto lamentano ben settemila aziende agricole che vivono grazie alle acque del Ticino: per riempire i suoi canali, infatti, l’Esposizione universale prosciuga il fiume …
Un referendum contro lo Sblocca-trivelle
Oggi, come ogni giovedì, parliamo di ciò che non ha futuro: di questo passo, il governo-rottame di Matteo Renzi. Per fortuna, perché senza futuro sono praticamente tutte le sue assurde proposte: dal rilancio di una crescita impossibile, a una riforma della scuola imbarazzante anche solo a leggerla, fino a uno Sblocca Italia che, in realtà, sblocca solo le trivelle nei nostri mari e i profitti per i suoi amici petrolieri. Fermare questa follia è urgente. Tanto che l’Associazione a Sud del coordinamento nazionale No Triv propone un referendum abrogativo sulle stesse trivelle. “Bisogna fermare lo Sblocca Italia prima di settembre”, …
La rivoluzione in un Permablitz
Ieri sono stato all’EcoFestival di Mentana, in provincia di Roma. Lì, fra miniconferenze tematiche e dibattiti sull’ambiente, stand Gastronomici e Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) con prodotti a Km Zero, si è parlato di Salute, Ambiente e Sostenibilità. E l’associazione Resilienze, con cui è stato possibile realizzare un mini-bancale sinergico, ha ricordato ai presenti l’importanza di un Permablitz! Che cos’è? Si tratta di un incontro informale che, anche solo per un giorno, coinvolge un gruppo di (almeno due) persone desiderose di creare un piccolo orto, condividere esperienze e competenze relative alla permacultura e agli stili di vita sostenibili, costruire una …
Il gioco dell’orso
Nei giochi il protagonista, in base al lancio di dadi, alla carta ricevuta o alla posizione del giocatore prende le fattezze di eroe o di mostro. Sta fermo un giro, viene ucciso o vince. L’orso trentino sembra per l’appunto essere il protagonista di uno strano gioco. Infatti è (stato?) un “eroe” del turismo e della scienza. Fino a che hanno cambiato le regole del gioco stesso. Questo plantigrado in Trentino non c’era più, decimato dall’uomo. E’ stato così catturato in altre zone, spostato e rilasciato in nome di una biodiversità perduta ma ritrovata. Forse. L’orso era l’eroe di questo piccolo …
Renzi, un mare di trivelle
Il premier fossile Matteo Renzi, modello globale di democrazia con una insana passione per le trivelle petrolifere e una innata incuranza per i cambiamenti climatici, non demorde. Oltre a non avere dedicato neppure un misero tweet all’Enciclica di Papa Francesco (forse perché suggerisce l’esatto opposto delle politiche neoliberiste e inquinanti dell’ex boyscout fiorentino), insiste con il volere fare cassa saccheggiando le poche risorse naturali rimaste in Italia. Illuminato come è, infatti, petro-Renzi è convinto che l’economia italiana possa crescere non solo all’infinito (in un ambiente dalle risorse finite), ma anche che può farlo puntando sull’estrarre quattro gocce di petrolio dai …
Cicloturismo, occupazione e mentalità
Parlare di mobilità sostenibile richiederebbe un blog a parte, quindi mi vorrei focalizzare sull’esempio che, secondo me, evidenzia al meglio le enormi possibilità racchiuse in una concezione di spostamento più sostenibile: il cicloturismo. Come dice la parola, cicloturismo combina la ciclabilità, modalità di trasporto individuale sostenibile, a zero emissioni, silenziosa e a basso consumo di spazio, al turismo eco-compatibile. Gli spostamenti in bicicletta, più di altri, possono infatti aiutare ad affrontare numerose sfide sociali presenti e future, in quanto hanno un impatto positivo sull’ambiente, sul clima, sulla qualità della vita nelle città e sulla salute delle persone. Ma anche sull’economia …
Prepariamoci alla mobilità sostenibile
Partiamo con qualche numero, giusto per farsi un’idea dell’importanza dell’argomento “mobilità sostenibile”. Negli USA sono immatricolate 804 automobili ogni 1.000 abitanti. L’Italia è al secondo posto, in quanto a numero di auto per numero di cittadini: 606 ogni mille abitanti. Ci sono poi i giganti asiatici, Cina e India, dove il tasso di motorizzazione, per ora, è rispettivamente “solo” di 58 e 27 (dati del 2010). Cosa succederebbe se tutti i cinesi o gli indiani (oltre due miliardi e mezzo di persone) avessero l’automobile? Penso si potrebbe ipotizzare un collasso generale nella fornitura di combustibili fossili e minerali, oltre che …
Aiutiamo le api a salvare l’umanità
Ormai lo sappiamo tutti: i pesticidi usati in agricoltura sono all’origine di una moria di api in tutto il mondo che si è ormai fatta allarmante. Non a caso l’Unione europea ne ha proibiti alcuni. Questi veleni sono prodotti in particolare da tre grandi multinazionali: Bayer, BASF e Syngenta. Tre aziende che, non soddisfatte di essere all’origine di una delle peggiori piaghe ambientali che stiamo vivendo, hanno addirittura denunciato l’Ue. E per fortuna non c’è ancora il Tribunale privato sovranazionale previsto dal TTIP! Pensiamo a cosa potrebbe accadere se questo assurdo trattato commerciale passasse, se già oggi dei produttori di morte …
Eco-reati, quale futuro per i territori?
Chi vigilerà sulla difesa della biodiversità, del suolo, delle piante, degli animali e di tutto il settore agroalimentare? Abbiamo proposto: agenzie specializzate, munite di poteri fattivi, fondi adeguati per un incisiva operatività , interconnesse con le Procure. Stiamo parlando della salute del nostro ambiente, quindi della nostra salute! Occorre un monitoraggio rigorosamente scientifico, autonomo e indipendente dalla politica! Una politica che troppo spesso vuole porsi al di sopra delle evidenze scientifiche, finendo con lo svendere a privati di funzioni custodia e garanzia! Il nostro ambiente è la nostra casa, la nostra salute, il nostro futuro, la nostra vita. E la …
Orti sui tetti, indipendenza ecologica
Gli orti sui tetti delle città potrebbero soddisfare oltre tre quarti del loro fabbisogno di ortaggi, aiuterebbero la fauna selvatica e aiuterebbero a ripulire l’atmosfera da centinaia di tonnellate di CO2 ogni anno. A rivelarlo è una ricerca (una volta tanto) italiana. A Bologna, infatti, si sono dimostrate scientificamente per la prima volta le enormi potenzialità di questi orti urbani. Ogni spazio che non viene utilizzato sui tetti delle città, si sa, può essere sfruttato al meglio. Non solo per l’installazione di mini-impianti eolici o di pannelli solari e fotovoltaici che, invece, troppo spesso siamo costretti a vedere su terreni …
Moria delle api, ultima chiamata!
Se le api scomparissero dalla faccia della Terra, alla specie umana non resterebbero che quattro anni di vita. Questa affermazione, sia essa di Einstein o meno, nasconde una profonda verità: le api e gli insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale per la sopravvivenza di tutte le altre specie viventi. Inclusa appunto quella umana, le cui coltivazioni prosperano più per questi piccoli animali, che per le sempre maggiori quantità di sostanze chimiche che utilizza. Negli ultimi decenni, infatti, l’agricoltura è diventata sempre più intensiva, e diserbanti, fertilizzanti chimici e una pletora di sostanze tossiche hanno avuto un sempre più largo utilizzo. …
Attività umana, sempre più devastante
Produzione, consumo, economia. Ormai sembrano le uniche cose importanti per la specie umana. Tanto che se ne vedono i risultati, soprattutto a livello di impatto sulla natura. Che, di questa economia, permette l’esistenza. Un’iperattività, quella umana, che porta la nostra specie ad essere più impattante per il pianeta che ci ospita dei cambiamenti geomorfologici. Per le attività noi esseri umani spostiamo ogni anno tra i 50 e i 60 miliardi di tonnellate di rocce, sabbia, ghiaia. Un po’ alla volta, in pratica, stiamo letteralmente smottando il pianeta. E ad un ritmo spaventoso: queste quantità di materia, infatti, equivalgono al doppio …