In questi giorni si sta ultimando in Parlamento l’analisi del Decreto Legge n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” cosiddetto decreto del fare.
Nonostante il titolo suggestivo, si tratta di un nuovo decreto porcata del governo Letta che infatti sta registrando molte critiche e diffuse preoccupazioni specialmente nel campo della difesa ambientale.
L’articolo 41 del decreto, ad esempio, si occupa tra i vari punti anche delle bonifiche dei siti inquinati, un tema di grande interesse.
Al comma 1 si subordina la rimozione delle cause che hanno portato all’inquinamento delle falde acquifere alle esigenze economiche delle aziende coinvolte. In questo modo invece di rimuovere terreni inquinati e rifiuti
sotterrati si potrà agire solo sugli effetti e, cioè, limitarsi a trattare le acque inquinate, senza limiti di tempo. A peggiorare, se possibile, il quadro, il decreto indica che il trattamento delle acque deve assicurare solo una “attenuazione” e “riduzione” del livello degli inquinanti che fuoriescono dal sito inquinato attraverso le acque, senza precisare valori e rischi. E questo è solo un piccolo esempio……
Nei prossimi giorni pubblicheremo ulteriori considerazioni riguardo quello che appare un ennesimo decreto pasticcio condito con molti favori ai soliti amici.
Noi ci stiamo impegnando per denunciare certe prassi di cattivapolitica, cercando di bloccare e se possibile cambiare radicalmente questo modo di lavorare.
Per evitare che qualcosa ci sfugga facciamo rete!
Uniamo le competenze dei cittadini per segnalare i casi nei quali il bene comune viene offeso dall’interesse di pochi.
Di seguito troverete un link al sito della camera dove reperire il testo completo del DL 69.
http://www.camera.it/leg17/126?tab=1&leg=17&idDocumento=1248&sede=&tipo=
Vi invitiamo a leggerlo assieme a noi e a mandarci le vostre impressioni (pareri) e le vostre proposte di modifica (emendamenti) sugli articoli specifici. Data la complessità e delicatezza del lavoro, vi chiediamo di riferire ogni commento ad un preciso articolo e comma. Vi chiediamo inoltre di concentrarvi su quanto di vostra effettiva competenza per evitare commenti troppo generici.
Ci impegniamo ad esaminare le vostre proposte.
Grazie!
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1 Comment
QUEI GRADINI MALEDETTI ALLA BIVERBANCA
Vorrei mettervi a conoscanza di un caso molto serio riguardante la completa trascuratezza della BiverBanca riguardo all’eliminazione delle barriere architettoniche in tutte le sue filiali in provincia di Biella e Vercelli.
Mi sono infatti giunte molte segnalazioni da parte di persone disabili che lamentano l’impossibilità di accedere in quelle filiali a causa della presenza di scalini e gradini che impediscono l’accesso alle persone disabili in carrozzina.
La cosa eclatante consiste nel fatto che non si tratta solamente di una o due filiali ma praticamente di tutte e in tutto il territorio servito, in particolare nelle province di Biella e Vercelli.
Proporrei di fare una segnalazione di massa alle autorità competenti e alla stessa BiverBanca mediante mail o manifestazione di solidarietà presso le sedi Biver di queste due province.