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Cittadino! Prima vota e poi potrai sapere se il deposito che conterrà tutte le scorie italiane sarà o meno nel tuo territorio! 

La risposta che ci ha dato stamani il ministero dell’Ambiente in merito ai ritardi nella presentazione della carta dei siti idonei a ospitare il futuro deposito nucleare nazionale (carta CNAPI) è inconsistente e fa gridare allo scandalo.

Abbiamo chiesto al Governo delucidazioni sull’iter che porterà alla scelta del luogo dove saranno definitivamente custodite le scorie a bassa e media intensità, questione che interessa da giorni cittadini e media. Ci siamo sentiti rispondere che la tempistica è stata rispettata con tanto di “verifica di coerenza” interna, ma che sarà necessario attendere almeno sino al 14 giugno per raccogliere tutti i dati necessari per il nulla osta.

Occorre ricordare che i Ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico avrebbero dovuto dare il via alla pubblicazione della carta entro il 13 aprile, permettendo cosi la prossima fase di consultazione e condivisione allargate e rendendo quindi note al grande pubblico le aree dove il deposito potrebbe essere costruito.

Ci viene il sospetto che i ritardi nel processo di valutazione siano voluti, e non solo per evitare il dibattito pubblico, che sarebbe ancor più delicato in clima di elezioni, ma forse perché i siti individuati potrebbero coincidere con alcune delle regioni prossime al voto.

Dall’inventario dei rifiuti radioattivi Ispra 2012 in nostro possesso, otto regioni italiane si trovano a gestire un totale di 28.760 m3 di rifiuti radioattivi, il Governo è a conoscenza di questi dati, eppure tende a minimizzare una situazione che in un paese civile sarebbe oggetto di massima attenzione e condivisione con la cittadinanza.

Denunciamo quindi la mancanza di progettazione del nostro Governo, che ancora una volta si esprime con frasi fatte e a ripetere dati noti per celare l’assoluta mancanza di progettualità futura su un tema annoso e delicatissimo.

Video Deposito nucleare, il Governo nasconde la carta

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