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Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire

Così recitava il replicante  Roy Batty nel famoso monologo di Blade Runner, film di Ridley Scott del 1982. Ma pare proprio che per interpretare certe frasi non sia necessario essere un replicante in fin di vita, basta farsi un giretto in Valledora…

Eh si… basterebbe poter sorvolare l’area suddetta per accorgersi di quello che sta accadendo da quelle parti.

ValledoraPer aiutarvi nell’impresa vi diciamo che l’area Valledora è compresa fra i Comuni di Cavaglià (Biella) ed  Alice Castello, Tronzano Vercellese e Santhià in Provincia di Vercelli.

Una terra che fino a qualche decennio fa offriva frutteti, in prevalenza meleti, ma che nel corso degli anni ha subito una trasformazione a dir poco scioccante durante la quale si è progressivamente formata un’alta concentrazione di attività estrattive a cielo aperto con relative industrie per la lavorazione dei materiali da cava e produzione di prodotti cementieri.

Non paghi, a queste attività si sono aggiunte quelle dello stoccaggio di rifiuti in discariche che si stanno gradualmente sostituendo alle cave più vecchie e che a loro volta hanno favorito la proliferazione di attività correlate alla lavorazione dei rifiuti. Per dirla in breve un Blade Runner in salsa Gomorra…

Alcuni dati tecnici:

Al momento sono presenti
– nr. 4 discariche attive per rifiuti urbani, industriali ed inerti, per un totale di circa mc 3.400.000;
– nr. 2 discariche esaurite (di cui una sta rilasciando percolato nel suolo, in bonifica a carico della Regione);
– numerose cave che si estendono per un totale autorizzato di circa mc 25.000.000

La concentrazione di queste attività è tale da aver comportato nel luogo di massima presenza a cavallo fra Cavaglià, Alice Castello, Santhià e Tronzano Vercellese la nascita di una striscia di terra disposta ad elle di oltre 3 chilometri ininterrotti di cave e discariche. Le cave sono ormai giunte a delimitare parte delle statali Cavaglià-Alice Castello (SS593) e Cavaglià-Santhià (SS143).

Uno dei punti più interessanti della vicenda è che questi fantastici luoghi rimangono nascosti alla vista della popolazione a causa della presenza di terrapieni e piantumazioni applicate sui lati fiancheggianti le strade di scorrimento statali e comunali. Per cui chi volesse fare la passeggiata perlustrativa non troverebbe soddisfazione, ossia non vedrebbe tutto il bello che si racchiude in quei kilometri di buche e rifiuti.

Una vaga idea è possibile farsela nel consultare le immagini satellitari accessibili a chiunque anche sul WEB.

Tuttavia noi, amanti del cinema e dei regali abbiamo sorvolato l’area con un nostro potente mezzo meccanico, proveniente direttamente dallo storico set di Blade Runner… ecco cosa abbiamo visto..

“cose che voi umani…”

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2 Comments

  1. VALERIA BELLINASO
    9 Agosto, 2013 at 12:05 — Rispondi

    Fantastico…se non vedi non credi, nel nobile Piemonte…Del resto dove ci sono soldi c’è politica/camorra/avidità a prescindere da ogni ragionevolezza. Questo filmato è straordinario documento, grazie Mirko, felicissima di essere con Voi ! Valeria

  2. davide bono
    28 Agosto, 2013 at 15:53 — Rispondi

    bravi Mirko e Marco Rodella

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