
Agostini ISIN Galletti… Dimissioni!
Complimenti al governo. Ha fatto di tutto per ottenere la nomina di Antonio Agostini come capo dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare nonostante sapesse che su di lui pendeva un’indagine. E oggi Agostini è indagato con l’accusa di aver “deviato” i fondi Europei del Miur. Odiamo sottolinearlo ma: l’avevamo detto. L’avevamo detto tempo fa: come può un avvocato con un passato d’apparato nei Ministeri comprendere le complesse e delicate dinamiche di uno smantellamento nucleare, procedura che in Italia è già stata svolta con scarsi risultati e mettendo in certi casi a rischio la popolazione? A far nascere le prime certezze sull’assoluta inadeguatezza di Agostini a direttore ISIN è stato un rapporto della Ragioneria di Stato che, senza mezzi termini, descrive la sua figura come quella di un ‘dominus’ che distribuiva favori ai numerosi ‘clientes’ all’interno di un sistema corrotto e ma…

Ricorso ISIN Agostini: M5S pronto
In tema di nucleare italiano, con 58 voti favorevoli e 19 contrari, giovedì 6 novembre alla Camera è stato ratificato il nome del direttore che vigilerà sullo smantellamento e sulla costruzione del deposito unico nazionale atto a ospitare le scorie di tutta la nazione. Il Movimento 5 Stelle fa sapere che userà ogni mezzo in sede europea contro l’inaccettabile nomina di Antonio Agostini a direttore dell’Isin (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare). Con una votazione dalla procedura discutibile, si dà il via ad una nomina di cui ben poco si è discusso sui media, ma che invece influirà molto sulla vita dei cittadini italiani e in particolare dei vercellesi. Anche se il sottosegretario all’Interno Bocci, i…

ISIN Agostini PD = cricca “a orologeria”
ISIN Agostini PD uguale cricca “a orologeria”. Il Pd vuol consegnare il nucleare italiano a un capo cricca! Leggete cosa è successo durante l’audizione di Antonio Agostini, persona indicata dal nostro governo, ma che la Ragioneria di Stato definisce “inadeguato a gestire programmi così complessi”. Il Partito Democratico si sta assumendo la responsabilità di insediare al vertice dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) una sorta di capo cricca. Il dossier della Ragioneria Generale dello Stato sulle attività illecite di Agostini quale responsabile gestione dei fondi della Direzione Generale della Ricerca parla chiaro e noi crediamo impossibile che il Ministro Galletti, colui che ha proposto la nomina ne fosse all’oscuro. L’audizione del resto ha clamorosamente confermato l’assoluta inadeguatezza …

M5S ISIN Agostini non è accettabile
M5S ribadisce che per l’ISIN il nome di Antonio Agostini come direttore non è accettabile. Lo scorso mese è stato avviato l’iter parlamentare per la nomina a Direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) di Antonio Agostini, un nome che il MoVimento 5 Stelle ha già indicato come non idoneo. Alla nostra protesta pentastellata, che chiede con forza un altro nome più credibile, si aggiungono nelle ultime ore quelle delle maggiori associazioni ambientaliste nazionali: Greenpeace Italia, Legambiente e WWF. Come abbiamo avuto modo di dire in altre sedi non è mai agile giudicare la professionalità di una persona, ma in questo caso dobbiamo necessariamente rimarcare l’incongruenza tra aspettative e nomina. Leggendo il cv di Agostini non è difficile rendersi conto che l’attuale segretario generale del Ministero dell’Ambiente e della tutela del …

Nucleare ISIN, uomo d’apparato alla direzione: pessimo segnale!
Arriva in Parlamento la proposta governativa di nomina del dottor Antonio Agostini a Direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin), l’autorità di controllo sulla sicurezza nucleare che dovrebbe controllare lo smantellamento del lascito nucleare italiano. Per M5S questa nomina è un grave errore. L’ennesima poltrona assegnata a un uomo d’apparato, figlio di un sistema vecchio, disfunzionale e – come già ampiamente dimostrato – spesso corrotto e marcio. Stiamo parlando di nucleare, rifiuti radioattivi, dove ogni minima inesattezza può costare la vita a molte persone e l’inquinamento irreversibile di ampie aree di territorio. Per questo si prevede che a capo dell’Isin siano scelte persone di indiscussa moralità e indipendenza, di comprovata e documentata esperienza e professionalità ed elevata qualificazione e competenza nei settori della sic…

Appalto nucleare Saluggia: Cantone risponda!
Vicino alla mia Vercelli vogliono cementificare soluzioni liquide radioattive (approfondisci su appalto nucleare Saluggia). Come pensate mi possa sentire sapendo che la mia gente verrà esposta a un tale rischio e che l’ambiente potrà subire reali devastazioni? “Come sei esagerato” direte voi. Ma se sapeste il modo approssimativo con cui si stanno facendo i lavori capireste perché sono così spaventato. Una operazione come questa, che richiede un livello di sicurezza estremo, viene condotta da società che non sono specializzate nel trattamento di materiale nucleare. E’ un po’ come se vi dicessero che l’intervento alle arterie che dovete fare lo eseguirà l’idraulico: “Tanto sempre tubature sono!”…

Nucleare scorie, la storia infinita
Analizzando la situazione del nucleare italiano non si può non provare un moto di sgomento di fronte a tanta confusione, eppure si tratta di un tema quanto mai delicato che meriterebbe la massima accortezza e precisione. In realtà la condizione attuale è emanazione diretta di una politica decennale che definirei schizofrenica. Ricordiamo il primo referendum antinucleare del 1987 al quale però si è risposto anni dopo con una nuova volontà di nucleare che è stata nuovamente bocciata – speriamo definitivamente – dal referendum del 2011, anche sulla scia del disastro di Fukushima. Parallelamente la Sogin, nata nel 1999 per la gestione del nucleare italiano ha di fatto svolto un lavoro contraddittorio, prima occupandosi del decommissioning, per il quale era nata, poi riprendendo progetti per sostenere una ripresa del nucleare e quindi nuovamente per la dismissio…

ENI PROBLEMS?
Eni è come un coltellino svizzero multiuso… Paese che vai, business che trovi. Il Sole 24 Ore ci informa che nel suo viaggio in Africa il ducetto Renzi come un atleta ha trovato sostegno in solide “sbarre”. Lo hanno sostenuto nei suoi volteggi e piroette niente meno che l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, l’ad di Finmeccanica Mauro Moretti e l’omologo di Saipem Umberto Virgini. Ne avranno giovato i suoi lardominali? Lonze a parte, perché Renzi va a caccia di gas in Mozambico dove la metà della popolazione vive in condizioni di po…

Nucleare italiano, tra commissari e pasticci
Il nucleare italiano oscilla tra commissari e pasticci. Apprendo dai media milanesi che la ditta Maltauro è stata commissariata per le torbide vicende legate all’Expo 2015. Mi chiedo se però questo primo passo dell’Autorità nazionale anti corruzione possa bastare o se sia piuttosto la classica “toppa all’italiana”. Un toppa cucita su un abito che è ormai logoro: la mentalità legata ai favoritismi e alla troppa benevolenza per chi usa la corruzione per stare a galla nel mercato. Come M5S non possi…

Nucleare, tra multe e scarsi controlli
In nucleare in Italia è un punto dolente di qualsiasi Governo, che oscilla tra la scarsa attenzione alla volontà dei cittadini e la scarsissima attenzione alla sicurezza dell’ambiente e degli stessi italiani. Sapete che tra le numerose infrazioni che ogni giorno paghiamo all’Unione Europea ce n’è una sul mancato recepimento della direttiva Euratom che fissa alcuni punti fermi sulla gestione del nucleare nei paesi UE? In base alla direttiva, per fortuna l’Italia questo marzo ha annunciato l’attivazione dell’Isin, ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. Ma che fine ha fatto questo organismo di controllo? Ne avete mai sentito parlare? Per questo chiediamo al Governo, e in particolare al Ministero degli Esteri, di fare chiarezza al più presto sul ruolo dell’Isin e di renderlo effettivamente attivo. Il vostro portafogli e la vost…

Storie di scorie
In attesa del deposito unico, cosa combinano le scorie nucleari d’Italia? Dalla rassegna stampa di oggi, la stampa continua a seguire il caso del deposito provvisorio di scorie nucleari della centrale atomica di borgo Sabotino a Latina. E tira di nuovo in ballo Sogin. In un’inchiesta di Marco Omizzolo e Roberto Lessio, la pista dei due giornalisti punta verso Lugano e i territori controllati dai Casalesi. Erano partiti da una denuncia sul deposito provvisorio degli scarti della centrale di Latina. Parte dei lavori avrebbero subìto un passaggio poco chiaro tra l’appalto inizialmente affidato al Consorzio stabile Aedars di Roma e il subappalto alla Silce Srl dei fratelli Angelo e Antonio Salzillo. Sebbene la procedura di subappalto fosse possibile, Sogin non avrebbe ancora rivelato con chiarezza a chi e in che percentuale abbia effettuato il subapp…

Il nucleare delle lunghe attese
La vicenda della gestione delle scorie nucleari in Italia rischia di diventare un film horror seriale, in cui le vittime sono la salute e le tasche dei cittadini. Per questo come #M5S torniamo ad alzare la voce sulla vicenda Sogin in merito alla quale vediamo il più totale disinteresse da parte del Governo. Come chiesto da alcuni attivisti, facciamo il punto della situazione. Il mese scorso è scoppiata la bolla della corruzione negli appalti dell’Expo 2015 che si terrà a Milano il prossimo anno. La m…

“Sogin? So’… fatti loro!”
Di seguito il testo integrale dell’incredibile risposta del sottosegretario De Vincenti alla mia interpellanza sugli scandali Expo legati al nucleare italiano. CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Signor Presidente, gli interpellanti pongono una serie di quesiti ai quali cercherò di dare risposta singolarmente. Relativamente al primo quesito, si evidenzia come il Ministero dello sviluppo economico, pur essendo titolare di un potere di indirizzo di azione sul processo di decommissioning nucleare, non si…

Saltano i coperchi, il Governo se ne frega!
L’inchiesta sulle tangenti Sogin per gli impianti di Saluggia non scalfisce il governo che nulla può fare per controllare i subappalti in odore di mazzette e soprattutto assicurarsi che un’opera così importante per la sicurezza nazionale come il Cemex, per la solidificazione dei rifiuti nucleari liquidi di Eurex, sia realizzata senza infiltrazioni malavitose. È questa in sintesi la risposta del ministero per lo Sviluppo economico all’interpellanza urgente presentata il 30 maggio 2014 dal Movimento 5 Stelle, a mia prima firma alla Camera dei Deputati. “Se…

Più Trasparenza sulle scorie nucleari!
C’era una volta un carrozzone chiamato Sogin… Nel 1999 al fine di disattivare e smantellare (decommissioning) gli impianti nucleari in dismissione e gestire i rifiuti radioattivi sin li prodotti è stata istituita la SOGIN. L’attuale parco scorie nucleari italiane ammonterebbe a 90 mila metri cubi, oggi disseminati in 23 depositi temporanei che attendono di essere raccolti in un unico deposito nazionale, così come tra l’altro ci chiede l’Europa con apposita direttiva. Purtroppo fino ad oggi la SOGIN, di cui molti italiani forse non hanno mai sentito parlare ha fatto davvero poco per mettere in sicurezza ambiente e salute delle persone. Dal 2003 ad oggi, a fronte di 2,3 miliardi di Euro investiti solo il 9% degli obiettivi dichiarati dall’azienda sono stati rag…

I cittadini chiedono un osservatorio a Vercelli sul nucleare
Roma – 16 maggio 2014 – Come annunciato qualche giorno fa, il MoVimento 5 Stelle ha depositato presso il Ministero dello Sviluppo economico un’interrogazione a mia prima firma in merito agli appalti truccati sul deposito per scorie nucleari liquide Cemex di Saluggia (Vercelli), nell’ambito dell’inchiesta in corso su Expo 2015. Con cittadini e associazioni del territorio chiediamo al Governo l’istituzione di un Osservatorio per il nucleare nel vercellese, cosa ben diversa dall’Osservatorio che Sogin ha annunciato a livello nazionale e che dovrà occuparsi di come e…

Il villaggio atomico
Negli incontri in giro per l’Italia mi rendo sempre più conto che quando i beni comuni sono gestiti dai diretti proprietari, cioè i semplici cittadini, si sviluppano responsabilità e attenzione per gli stessi. Proprio partendo dal basso, con il gruppo del Movimento Cinque Stelle di Anguillara, abbiamo interrogato il Governo su una grave situazione ai limiti dell’incredibile. Nella zona nord di Roma esiste un vero e proprio “villaggio atomico”, poiché abitazioni e quartieri sorgono a poche centinaia di metri dal centro ricerche Enea-Casaccia. Qui esiste un deposito di scorie radioattive della Nucleco, società controllata dal 40% da Enea e dal 60% dalla Sogin (la società di Stato incaricata della bonifica a…

5Stelle in Movimento per il Piemonte!
Durante il fine settimana, con alcuni colleghi della Camera Eleonora Bechis, Silvia Benedetti, Cristian Iannuzzi, Paolo Romano e Stefano Vignaroli abbiamo partecipato ad un’importante iniziativa organizzata dal Gruppo 5 Stelle di Biella: L’abbiamo denominata “SpazzaTour” perché ci siamo mossi tra alcuni dei luoghi più malmessi della Regione in termini di inquinamento e offesa all’Ambiente. Nel dettaglio: Sabato mattina (23 nov) insieme ad un cospicuo gruppo di attivisti abbiamo visitato il deposito nucleare Eurex di Saluggia in provincia di Vercelli, sul quale abbiamo già depositato un’interrogazione che attende risposta _

Saluggia, Sogin – Interrogazione parlamentare
Come annunciato in un precedente post, abbiamo presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico sulla situazione dell’impianto Eurex di Saluggia in provincia di Vercelli. Recentemente abbiamo anche ricevuto (Deputati e Senatori di area Piemonte) un invito da parte del sindaco di Saluggia Firmino Barberis a partecipare ad un incontro organizzato sul tema che si terrà venerdì 4 ottobre presso la sede comunale. Noi del Movimento5Stelle siamo lieti dell’invito ma abbiamo ritenuto opportuno vincolare la nostra presenza alla possibilità di rendere la riunione aperta alla cittadinanza ed alle Associazioni interessate, in modo da offrire il m…

Massima chiarezza sulla dismissione nucleare
Il nucleare è un altro argomento sul quale intendiamo focalizzare la nostra attenzione. Non solo perché il tema dell’energia nucleare è di fondamentale importanza per comprendere il futuro assetto energetico del paese, ma anche perché in Piemonte sono presenti ben tre siti di interesse specifico, ossia la centrale di Trino (VC), l’impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo (AL) e l’impianto Eurex di Saluggia (VC). Come ricorderete con il voto referendario del 12-13 giugno 2011 la maggioranza del popolo italiano ha dichiarato in maniera netta la sua contrarietà all’uso del nucleare per la produzione di energia elettrica, all’interno del nostro territorio. Una data che h…