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Martedì, come sapete, è il giorno dedicato allo “Stop al TTIP”. Questo #TTIPTuesday, però, ha una valenza particolare, perché si celebra in concomitanza di una nuova e importante fase delle trattative: oggi e domani, in quel di Strasburgo, si vota sui confini che il Parlamento europeo dovrà dare alla Commissione durante il processo negoziale.

“Sono le famose linee rosse non superabili”, spiega la Campagna Stop TTIP Italia: “Il testo della relazione è ancora troppo debole e ambiguo”. A partire dall’assurda questione dell’arbitrato internazionale, che permetterebbe a delle aziende private di denunciare uno Stato ogni volta che i loro profitti sono considerati a rischio a causa di leggi a tutela in particolare dell’ambiente o dei diritti dei lavoratori.

Una cosa di per sé inaccettabile, per diversi motivi. A partire dal fatto che, in caso di vittoria di queste corporation senz’anima, pagheremmo noi cittadini anche in termini strettamente monetari. Anche per questo oggi, giorno della discussione in Plenaria prima del voto di domani, far capire agli europarlamentari che gli stiamo col fiato sul collo è più importante che mai.

Oltre a seguire la seduta di Strasburgo via social e in diretta streaming sul sito della Commissione europea, infatti, possiamo tutti spedire subito una lettera o un messaggio agli europarlamentari in cui facciamo presente la nostra posizione contraria a questo ignobile trattato (se non vi viene l’ispirazione, un testo e altre idee per partecipare li potete trovare qua).

Verrà dunque trasmessa in diretta la discussione e il voto attraverso i canali dell’Europarlamento. Inoltre Stop TTIP Italia ci terrà costantemente aggiornati anche dandoci conto di chi voterà cosa, e con quale motivazione. Del resto, come promesso, noi siamo tutti qua, senza nessuna intenzione di mollare la presa su un argomento così importante per la nostra salute, l’ambiente e i nostri diritti.

E a chi pensa che si tratta solo di una campagna ideologica o anti-americana di co solo una cosa: non avete capito niente! Qui si tratta solo di buonsenso. Oltre che di desiderio di tutelare quel che rimane della nostra economia e le nostre tanto sbandierate eccellenze (utili solo per il marketing di quella farsa di Expo).

Saranno però importanti la nostra presenza e la nostra attenzione. “Nulla è dato per scontato”, fa presente Stop TTIP Italia: “e in questi ultimi giorni potremmo contribuire effettivamente a un cambiamento negli equilibri interni dei gruppi europarlamentari”.

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