Complimenti al governo. Ha fatto di tutto per ottenere la nomina di Antonio Agostini come capo dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare nonostante sapesse che su di lui pendeva un’indagine. E oggi Agostini è indagato con l’accusa di aver “deviato” i fondi Europei del Miur. Odiamo sottolinearlo ma: l’avevamo detto.
L’avevamo detto tempo fa: come può un avvocato con un passato d’apparato nei Ministeri comprendere le complesse e delicate dinamiche di uno smantellamento nucleare, procedura che in Italia è già stata svolta con scarsi risultati e mettendo in certi casi a rischio la popolazione?
A far nascere le prime certezze sull’assoluta inadeguatezza di Agostini a direttore ISIN è stato un rapporto della Ragioneria di Stato che, senza mezzi termini, descrive la sua figura come quella di un ‘dominus’ che distribuiva favori ai numerosi ‘clientes’ all’interno di un sistema corrotto e marcio.
Dopo le nostre iniziali denunce e dopo che i media, anche con un’inchiesta, hanno dato risonanza al fascicolo riguardante l’attività di Agostini al Miur, apprendiamo dalla stampa in data odierna che la Procura di Roma ha iscritto il nome di Antonio Agostini nel registro delle notizie di reato.
In commissione Ambiente abbiamo in tutti i modi cercato di far capire che era la persona meno adatta. Nel suo curriculum non c’è traccia di competenza in campo nucleare e già durante la discussione era emerso che c’era un fascicolo aperto su di lui e l’amministrazione dello Stato ne era a conoscenza.
Adesso il ministro dell’Ambiente, che ha insistito nel volerlo, sta valutando la revoca della nomina? Per noi l’unica cosa che dovrebbe valutare sono le proprie dimissioni per manifesta inadeguatezza nelle valutazioni.
Agostini ISIN Galletti: dimissioni – la mia intervista a Il Fatto Quotidiano
Mirko Busto – cittadino in Parlamento
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