Barriere architettoniche: dove sono finiti quei soldi?
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Contributi vincolati contro le barriere architettoniche: dove sono finiti quei soldi?
Su segnalazione di una cittadina, abbiamo scoperto che nel Comune di Crescentino (Vercelli) per il biennio 2012-2013 non è stato possibile usufruire dei fondi vincolati per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
I soldi non ci sono, gli enti come al solito piangono… Ma dove è andato a finire il contributo, per giunta vincolato e dunque non distraibile?
Il fondo in oggetto, trasferito dal Ministero della Salute agli enti regionali e che vede i Comuni attivi nella fase di istruttoria, agevola chi intende eseguire l’installazione nella propria abitazione di alza tapparelle elettrici, accessione luce mediante fotocellule etc.
In una parola, “domotica”: la casa del futuro a misura di un essere umano con difficoltà motorie (potremmo esserlo tutti un giorno o per qualche tempo!).
Il Comune di Crescentino dice di non aver ricevuto alcunché dalla Regione, che a sua volta rimanda a Roma per chiarimenti.
Per questo, tramite un’interrogazione parlamentare, abbiamo chiesto al Ministero della salute e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di approfondire la vicenda.
Tra Stato, Regione e Comune davanti a quale “barriera” si sono fermati i finanziamenti?
Regione (al collasso) e Comune di Crescentino (a fine mandato) ci risponderanno prima?
I cittadini chiedono e prendono iniziativa, gli enti locali che fanno?
Confidiamo in una presa di responsabilità degli enti e nella pronta risposta dei ministri interpellati.
Mirko Busto – deputato M5S
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