Mentre in aula continuiamo a batterci per far passare la nostra proposta di legge per un’alimentazione più sana e consapevole – Norme per la tutela e la promozione dell’ambiente e della salute dei cittadini attraverso una scelta alimentare che riduca il consumo di cibi di origine animale, e altre disposizioni per la promozione e diffusione di servizi di ristorazione a ridotto impatto ambientale ed elevato standard di salute – molti cittadini stanno già facendo il loro, senza aspettare direttive dall’alto o un’illuminazione che difficilmente arriverà da questo governo.
Non solo vegani e vegetariani sono in continuo aumento, non solo l’acquisto di carne, latticini e derivati animali è in continuo calo, ma anche nelle scuole e tra i più giovani si inizia a discutere di alimentazione sostenibile e cibo sano.
Tra le ultime buone notizie su questo fronte c’è l’iniziativa dell’Istituto Alberti di Abano Terme che ha promosso un giorno di sciopero con astinenza dal consumo di carne per dare forza a una campagna di sensibilizzazione contro le condizioni inaccettabili in cui vivono gli animali negli allevamenti intensivi. La decisione è stata presa da studenti e professori dell’Istituto dopo aver visto (e commentato) la puntata di Report andata in onda su Rai 3 il 29 maggio scorso.
«È in gioco la nostra salute ed è in gioco un aspetto della nostra civiltà nel momento in cui gli interessi meramente economici ci portano a trattare altri esseri viventi con una crudeltà inaudita e non umana – ha spiegato il dirigente scolastico dell’Istituto Alberti di Abano, Michele Moscardi – Chi opera in questo modo deve essere consapevole della nostra contrarietà di cittadini e consumatori consapevoli. Per questo invitiamo tutti a non mangiare carne domani. È un piccolo segnale, che, per noi, significa diventare coscienti che il mondo è e sarà come lo costruiremo noi e che nostra sarà la responsabilità di ciò che non funzionerà ».
Altroché piccolo segnale, si tratta in realtà di un gesto fortissimo che ci dice, ancora una volta, quanto una corretta informazione possa fare la differenza: molto spesso basta vedere le cose, informarsi e conoscere cosa c’è dietro per scegliere in maniera più consapevole e intelligente.