Sperimentazione sugli animali? NO GRAZIE!
Metodi alternativi esistono dobbiamo investire per finanziarli SPERIMENTAZIONE ANIMALE, UNA POSIZIONE UNICA Sulla sperimentazione animale continuo a ricevere messaggi di cittadini preoccupati che il movimento 5 stelle abbia improvvisamente cambiato opinione. Direi che il post uscito sulla pagina facebook #M5S chiarisce che da anni ci siamo schierati con decisione a favore di un superamento della sperimentazione basata su modelli animali, giudicata da una serie crescente di fonti scientifiche non del tutto affidabile. Non credo sia utile a nessuno schiacciare questo dibattito cosi importante nella semplice, e insensata, contr…
LA CACCIA FA MALE A TUTTI MA DIRLO ESPONE A DENUNCIA?.. BENE, ALLORA DENUNCIATE ANCHE NOI!
Indovina chi viene dopo cena e la favola del cacciatore Il 4 dicembre, alle 23.10, su Rai3 Sabrina Giannini ha condotto la puntata di ‘Indovina chi viene dopo cena’ dedicata alla caccia e al lupo. L’argomento è stato affrontato con un approccio trasversale ed oggettivo: dalle vittime di pallottole vaganti, ai costi della caccia che gravano su tutti noi con le tasse. E ancora si è parlato del falso mito sui cacciatori che servirebbero a tenere sotto controllo gli animali selvatici, difficilmente gestibili, quando invece sono proprio loro ad introdurre animali a scopo venatorio. Continuando con il fenomeno del bracconaggio che non è punito adeguatamente, e con i rischi della carne di selvaggina, da loro rivenduta e cucinata da ristoratori complici, che non rispetta…
Mobilità dolce: non ci sono più scuse!
Da 5 anni questa è la mia auto blu. Ogni giorno 7 km per andare e altrettanti per tornare da casa al Parlamento. Oltre a tenermi in forma faccio la mia parte perchè tutti possano respirare un’aria migliore. Certo la bicicletta in molte città del nostro Paese non è il m…
Siccità e incendi: sospendere immediatamente la caccia
Uno schiaffo, anzi, un bel destro viene sferrato all’Ispra da parte di regioni e governo. L’Istituto (che ci tengo a ricordare è l’Istituto di ricerca del Ministro dell’Ambiente, non proprio l’ultima ruota del carro) il 28 agosto aveva inviato a regioni e governo una nota in cui si raccomandava di limitare il più possibile la stagione della caccia, data le condizioni davvero critiche degli ecosistemi ital…
Trivellazioni entro le 12 miglia, grazie al Pd ora si può
Ripeto fino alla noia: non c’è nessun referendum sulle trivelle. Non c’è una sola trivella in discussione. Sono parole di Renzi, pronunciate poco più di un anno fa, a ridosso del Referendum sulle trivelle. Un “referendum inutile”, così lo aveva definito l’allora premier che accusava la coalizione referendaria di fare disinformazione sul possibile ritorno alle trivellazioni petrolifere entro le 12 miglia. Ebbene oggi, a distanza di 12 mesi, arriva l’ennesima conferma che quei timori non solo erano legittimi ma che la disinformazione era esattamente dall’altra parte. Peccato che ormai sia tardi e che un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che deroga al divieto di nuove trivellazioni inventand…
Parchi e aree protette: pessima legge svende patrimonio comune
Questa dei parchi è una legge nata male e uscita peggio. Originata da un ddl (d’Ali) che riguardava fondamentalmente le aree protette di mare su cui si sono stratificati interventi legislativi con lo scopo di aggiornare l’intero impianto della 394. La concezione che pare emergere dalla visione del governo è quella che la funzione prioritaria dei parchi sia quella di avere una resa economica: e se poi i parchi riescono a proteggere in qualche modo anche l’ambiente, tanto meglio. Addirittura, vengono previste delle compensazioni, a fronte delle quali nelle aree protette si potrà fare quasi di tutto, anche le operazioni più impattanti sull’ambiente, tipo trivellazioni ed estrazione di materiali. Con questa riforma la gestione delle aree protette viene lasciata nelle mani della politica locale: viene estromesso il mondo scientifico e rimane una modesta rappresentanza di quello ambientalista, che deve sempre passare per l’approva…
Smog: si muore anche in Italia (nel silenzio delle Istituzioni)
20 minuti. Tanto basta a Pechino per non scorgere più l’orizzonte. In questi giorni stanno facendo molto scalpore le immagini della capitale della Cina invasa dallo smog. Un video pubblicato su Facebook da un utente cinese mostra la skyline della metropoli diventare praticamente invisibile a causa dello smog in soli 20 minuti, riassunti in 10 secondi grazie al timelapse. In questa città l’inquinamento atmosferico è talmente alto che, durante il week end di Capodanno, le autorità hanno dovuto cancellare diversi voli diretti all’aeroporto principale e hanno dovuto sospendere gli autobus verso le città limitrofe. Stando ai dati riportati da Greenpeace East Asia, circa 200 milioni di persone sono sottoposte a un livello di smog estremamente pericoloso. Pensate che tutto ciò non ci riguardi? Pensate…
Carne: nuovo governo, vecchi interessi. Pronti 3,8 milioni per finanziare disinformazione
Renzi o Gentiloni poco importa, i nomi sono gli stessi, la linea, i programmi e gli interessi pure. Così mentre da un lato sempre più cittadini informati stanno modificando la loro dieta dall’altro l’esecutivo sborsa milioni per frenare la fuga dei consumatori dal comparto della carne. Gli stili di vita e di consumo dei cittadini stanno cambiando, soprattutto tra i più giovani. Il bilancio dei primi nove mesi dell’anno, secondo le rilevazioni Ismea-Nielsen, indica infatti una riduzione degli acquisti di carni (-5,6%), salumi (-5,2%) latte e derivati (-3,6%). La fascia dei giovani nati tra il 1980 e il 2000 è la più attenta a questa problematica, tanto che il 25% di loro non mangia carne rossa e il 67% considera la carne dannosa per la salute, secon…
Sfruttamento minorile: la triste realtà dell’olio di palma “sostenibile”
Lavoro forzato, sfruttamento, anche minorile e assenza di diritti umani: per gli abitanti delle terre in cui crescono le palme da olio l’inferno è quotidiano. A niente servono certificazioni di sostenibilità, controlli (inesistenti) e garanzie di qualità. I numeri parlano chiaro: quello che Indonesia, Malesia e Singapore stanno perdendo non sono solo ettari di foresta, centinaia di specie animali o biodiversità. In gioco c’è il futuro di intere popolazioni indigene che rischiano di essere sterminate e di tante persone del luogo, sfrattate e sfruttate dalla ferocia di poche ma potenti multinazionali che hanno fatto di questa zona dell’Asia equatoriale la loro terra di conquista. Deforestazione, incendi, land grabbing e sfruttamento d…
Stop Olio di palma: antiscientifici a chi?!
Allocchi, complottisti, antiscientifici. Consumatori e imprenditori sono stati accusati di tutto e di più. Perché? Semplicemente per aver deciso di dire basta all’olio di palma. Lo stanno facendo in tanti, tantissime aziende si sono dimostrate pronte a convertirsi a una filiera più sostenibile in nome della salute dei consumatori e del futuro del nostro pianeta. Di Leo, Coop, Colussi, Novi… la stessa Barilla, fino a poco tempo fa schierata con l’Aidepi a favore dell’olio di palma sostenibile, ha dovuto cambiare strategia. I consumatori consapevoli hanno vinto, pensavo. Ma il discredito è un’arma potente così come lo è l’interesse di poche ma importanti multinazionali che pur di non lasciare quell’osso così vantaggioso per le proprie casse sono pronte a tutto. Così dicono che l’olio di palma sia una scelta responsabile, basata sulla…
Porte aperte agli Ogm? Il M5S dice NO!
Ce lo chiede l’Europa. Quante volte avete sentito questo ritornello? E quante volte si è trattato di una colossale fregatura? Bene, c’hanno provato ancora: tramite una direttiva europea abbiamo rischiato di trovarci gli Ogm nel piatto. Noi ci siamo opposti con tutte le nostre forze e, grazie a questo, abbiamo ottenuto una vittoria, seppur parziale. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa sta succedendo. In Italia, ad oggi, è vietato l’utilizzo di Organismi Geneticamente Modificati su tutto il territorio nazionale sia nella produzione agricola sia nella trasformazione alimentare (fanno eccezione i farmaci, i mangimi di origine biotecnologica utilizzati negli allevamenti e la ricerca nel merito); è riconosciuto come reato ambientale la contaminazione da Ogm ed è esclusa la possibilità di indennizzi ad imprenditori che hanno coltivato illegalm…
Lo zucchero è veleno, ma non si può dire
La lobby dello zucchero ci ha ingannato per 50 anni!! Medici pagati per mentire, uno studio su Jama svela anni di depistaggi! E’ questa la notizia che in questi giorni sta facendo il giro dei media italiani: lo zucchero fa male e non ce lo volevano far sapere! Ma va?! In realtà si tratta della scoperta dell’acqua calda. Come M5S da tempo cerchiamo di informare le persone sui danni di alcuni alimenti (come appunto lo zucchero) e di portare all’attenzione del governo temi estremamente importanti per la tutela della salute pubblica. Totalmente ignoranti dagli altri partiti, l’anno scorso alla Camera dei Deputati abbiamo anche organizzato insieme a
Glifosato: governo vara decreto bufala per continuare a mentire e a avvelenare i cittadini
Mentono sapendo di mentire quando a telecamere accese i rappresentanti di questo governo annunciano l’addio al glifosato. Il pericolosissimo erbicida della Monsanto, definito dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, potenzialmente cancerogeno, continuerà, infatti, a invadere le nostre tavole, le nostre acque e le nostre terre, con il benestare di un governo che a tutto pensa fuorché alla salute dei cittadini. Già in sede europea la posizione italiana sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato non è stata che una misera astensione benché fosse stato più volte espresso dai Ministri Galletti e…
OLIO DI PALMA: NON ARRETRIAMO DI UN PASSO!
Continua la battaglia del Movimento 5 Stelle contro la produzione e il consumo di olio di palma. Nella seduta della Camera del 26 maggio abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro della Salute. E’ il quarantottesimo degli atti d’indirizzo e di controllo esercitati dall’inizio di questa legislatura su questa sostanza. Ma finché non avremo risposte concrete e fatti non ci fermeremo! Perché? Per tutelare la salute dei cittadini e per il nostro pianeta. I motivi per dire no all’olio di palma sono ormai noti a tutti: 1. deforestazione e perdita di biodiversità nei luoghi di produzione, 2. violazione di diritti umani e sfruttamento del lavoro, anche minorile, nelle piantagioni di olio di palma, 3. rischi per la salute umana, certificati da inn…
Olio di palma: atroci violenze per far spazio a piantagioni
È notizia di questi giorni il perpetuarsi delle violenze ai danni delle popolazioni indigene dell’Indonesia per far spazio a nuove piantagioni di olio di palma. Questa volta il bersaglio delle multinazionali produttrici dell’olio tropicale più usato dalle nostre industrie alimentari è la tribù degli Orang Rimba, un popolo nomade di cacciatori e raccoglitori che vive da sempre nella foresta, sull’isola di Sumatra, uno dei luoghi più ferocemente colpiti proprio dalla produzione di olio di palma. Secondo quanto si apprende da Survival International la tribù sarebbe stata attaccata e spogliata dei propri averi e delle proprie terre. Già da tempo il governo indonesiano aveva istituito un parco nazionale per proteggere gli Orang Rimba ma, al contempo, ha venduto gran parte delle stesse terre a s…
ENEL, ENERGIA MACCHIATA DI SANGUE
Il viaggio del carbone dalla Colombia all’Italia è un percorso di violenza e morte che avviene nel silenzio dei media e con il benestare della politica. Quello del carbone è un mercato macchiato dal sangue dei colombiani in cui a farla da padrone sono la società statunitense Drummond e la svizzera Prodeco, entrambe in accordi con le maggiori compagnie energetiche europee, ENEL inclusa. Accordi a dir poco imbarazzanti, visto che i due giganti del carbone sono stati ripetutamente accusati di gravissime violazioni dei diritti umani e di aver commissionato omicidi e torture di sindacalisti e abitanti delle aree circostanti le loro miniere. Come Movimento 5 Stelle nelle scorse settimana abbiamo incontrato Mayra Mendez Barboza, figlia di Candido Jose Mendez, ex lavoratore della Drummond, ucciso il 19 febbraio del 2001 a Cruce De Chir…
Olio di palma insostenibile, non abbassiamo la guardia
L’olio di palma è insostenibile, per la natura e per l’ambiente. Ora che sempre più persone ne sono consapevoli e sempre più aziende lo stanno mettendo al bando non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Pochi giorni fa l’Efsa ha lanciato l’allarme sulla cancerogenicità dell’olio di palma. Non si tratta della prima avvisaglia sui rischi di una sostanza, l’olio di palma, presente in molti prodotti alimentari, soprattutto dolciari. Uno studio dell’OMS aveva già avvertito sui rischi dei grassi saturi per l’aumento del livello di colesterolo e della malattie cardiovascolari, confermato dal Center for Science in the Public Interest (CSPI), dall’American Heart Association e dall’Istituto Superiore della Sanità. Quest’ultima metteva l’accento sui rischi per la prima infanzia, in quanto la maggior parte dei prodotti consumati da bambini e ragazzi presenta quest…
Efsa: allarme olio di palma cancerogeno!
L’Efsa lancia l’allarme: l’olio di palma è cancerogeno! Serve sapere altro o è arrivato il momento di dire basta? L’olio di palma è un killer: per la salute, per l’ambiente e per la nostra economia. E oggi si scopre che questa sostanza, presente quotidianamente sulle nostre tavole in prodotti da forno, dolci, torte, snack, cibi per l’infanzia e alimenti per lattanti, è altamente tossica e cancerogena. Al già chiarissimo monito dell’Istituto Superiore della Sanità che metteva in guardia dalla presenza eccessiva di grassi saturi nell’olio tropicale, ora si somma anche l’allarme dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, che, in un corposo dossier di 160 pagine, sottolinea come l’o…
TTIP: Ecco cosa contiene il trattato USA-UE…
Il libero mercato prima di tutto. Prima della salute, del rispetto, della sovranità dei cittadini. Questo lo scenario con l’approvazione del TTIP, un trattato che infliggerà un ennesimo duro colpo alla nostra economia e alla salute dei cittadini. Alla faccia delle proteste di milioni di persone e dello stesso “Principio di Precauzione” su cui si basa l’Unione Europea e in base al quale prima di immettere un prodotto sul mercato, deve esserne provata la sicurezza per la salute umana, ambientale e animale. Questo principio, grazie al TTIP, sparirebbe totalmente! Cosa significa questo? Che anc…
Nucleare, procedura infrazione contro Italia
Ormai è ufficiale: l’Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia. Questo significa che, ancora una volta, i cittadini dovranno pagare per gli errori e le inadempienze della classe politica che li governa. Il nostro Paese è stato, infatti, messo in mora dalla direzione generale Energia della Commissione Europea per il ritardo con cui il nostro governo ha presentato il piano nazionale sulla gestione delle scorie nucleari (avrebbe dovuto essere trasmesso entro agosto 2015, ma è stato inviato solo a febbraio 2016). La Commissione, inoltre, ha serie perplessità inerenti il testo del programma italiano (che non è ancora stato reso pubblico) che dovrebbe contenere l’elenco dei possibili siti di stoccaggio. Come al solito in Italia su queste cose si temporeggia… non si può certo rischiare di perdere i voti e i con…