Mirko Busto Blog » Lavoro http://mirkobusto.net Cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Sat, 27 Sep 2014 08:44:49 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.0 Marcia clima Roma, può servire? http://mirkobusto.net/marcia-clima-roma-puo-servire/ http://mirkobusto.net/marcia-clima-roma-puo-servire/#comments Tue, 09 Sep 2014 13:49:32 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2917 Ieri l’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite ha diffuso nuovi e più preoccupanti dati in merito al cambiamento del clima (link Il Fatto + articolo originale WMO). Pochi giorni prima della marcia globale per il clima questi numeri arrivano a ulteriore conferma della nostra preoccupazione. Nel 2013 l’effetto serra non soffre la crisi ed è invece un anno di grandi record. Record di concentrazione di CO2 in atmosfera, che ha raggiunto la soglia di 396 parti per milione (ppm), e anche record di incremento annuale delle emissioni,...

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Ieri l’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite ha diffuso nuovi e più preoccupanti dati in merito al cambiamento del clima (link Il Fatto + articolo originale WMO).

Pochi giorni prima della marcia globale per il clima questi numeri arrivano a ulteriore conferma della nostra preoccupazione.

Nel 2013 l’effetto serra non soffre la crisi ed è invece un anno di grandi record.

Record di concentrazione di CO2 in atmosfera, che ha raggiunto la soglia di 396 parti per milione (ppm), e anche record di incremento annuale delle emissioni, con ben 2,9 ppm in più dal 2012 al 2013, il maggiore dal 1984.

La capacità della terra di trattenere il calore è aumentata del 34% dal 1990, invece di diminuire come ci si auspicava e come chiedevano gli obiettivi di Kyoto.

Ma l’aumento delle emissioni non appare sufficiente a spiegare questo ultimo dato.

Sta probabilmente diminuendo la capacità del pianeta di assorbire le nostre emissioni inquinanti, la capacità di mantenere l’equilibrio. La nostra biosfera assorbe infatti circa un quarto delle emissioni climalteranti mentre un altro quarto viene assorbito dagli oceani.

La capacità di assorbire la CO2 degli oceani è legata alla loro acidificazione che ha gravi conseguenze per gli habitat e la biodiversità marine. Ma più il mare si acidifica più si riduce la presenza di ioni carbonato e di conseguenza la capacità di assorbire CO2. La conseguenza è che oggi gli oceani assorbono il 30% in meno di quanto facevano prima dell’era industriale e si prevede che arrivino ad assorbire fino al 80% in meno entro la fine del secolo.

Nel frattempo la capacità di assorbimento della biosfera risente della deforestazione e della distruzione degli ecosistemi.

Insomma il pianeta terra fatica sempre più a star dietro alle nostre malsane abitudini.

E l’Italia con il giovane ”innovatore” Renzi che fa?

Continua la grande abbuffata.

Da una parte ci assicura sempre più emissioni. Sovvenziona le fonti fossili più inquinanti, come il carbone, e si adopera per trivellare il nostro territorio per estrarre poche gocce di petrolio e gas, che secondo il Global Sustainability Institute una volta estratte tutte basterebbero per meno di un anno di consumi Italiani.

Dall’altra favorisce la cementificazione selvaggia diminuendo la capacità di assorbimento della CO2 dei suoli (la biosfera) e incrementando le emissioni della industria del cemento, notoriamente uno dei settori che più contribuiscono alle emissioni globali di CO2.

Chi si attiva ogni giorno sa bene che, per quanto il suo meccanismo di funzionamento possa essere de-umanizzato e fare riferimento a protocolli automatici e burocrazia, ogni istituzione è pur sempre composta da esseri umani.

E che questi ultimi, come nel caso del nostro governo, non sempre sono animati dalle migliori intenzioni in fatto di beni comuni.

Per smuovere la macchina dal basso, ho deciso di partecipare domenica 21 settembre a un evento a 5 Stelle nei pressi di Roma.

Gli attivisti mi hanno invitato a passare un pomeriggio in un bosco, per ripulire l’area e insegnare tutti insieme ai bambini e ragazzi presenti che i rifiuti sono risorse e non scarti.

Qual è il significato di questo apparentemente piccolo gesto?

Il futuro che ci attende purtroppo non ci farà sconti.

La corsa alle risorse nell’illusione di un ultimo slancio di crescita è una strategia perdente.

Usiamo l’intelligenza e cooperiamo per un uso sostenibile delle risorse.

Stare con il fiato sul collo a una casta distratta e annoiata proponendo nuovi modelli di comportamento li costringerà  – magari controvoglia –  a migliorare.

Spesso scrivo che la prima rivoluzione parte dal nostro piatto, dallo scoprire le buone pratiche della nostra bellissima terra e dal pretendere una filiera più rispettosa per l’ambiente.

Possiamo iniziare anche adesso.

Marcia clima Roma, può servire?

Unitevi e siate in marcia ogni giorno!

Sempre vostro, Mirko Busto

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Upcycling e riciclaggio http://mirkobusto.net/upcycling-riciclaggio/ http://mirkobusto.net/upcycling-riciclaggio/#comments Tue, 26 Aug 2014 17:30:01 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2897 Vi ricordate la storia della mia cintura? La moda dell’upcycling mi ha colpito talmente tanto che ho deciso di raccontarla in un hangout. Perché upcycling e riciclaggio sono collegati? In natura, i rifiuti non esistono. Qualsiasi oggetto, giunto a fine utilizzo, può essere indirizzato a un riuso intelligente. L’upcycling è un processo di riciclaggio che genera un oggetto di valore superiore a quello di partenza. Per questo all’inizio dei video linkati qui sotto, vi mostro una cintura ricavata da un copertone di bicicletta! La mancanza di informazione sul riciclaggio sostenibile genera costi sociali insospettabili. Con l’upcycling i rifiuti tornano a essere risorse. Video M5S Parlamento

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Vi ricordate la storia della mia cintura?

La moda dell’upcycling mi ha colpito talmente tanto che ho deciso di raccontarla in un hangout.

Perché upcycling e riciclaggio sono collegati?

In natura, i rifiuti non esistono. Qualsiasi oggetto, giunto a fine utilizzo, può essere indirizzato a un riuso intelligente.

L’upcycling è un processo di riciclaggio che genera un oggetto di valore superiore a quello di partenza.

Per questo all’inizio dei video linkati qui sotto, vi mostro una cintura ricavata da un copertone di bicicletta!

La mancanza di informazione sul riciclaggio sostenibile genera costi sociali insospettabili. Con l’upcycling i rifiuti tornano a essere risorse.

Video M5S Parlamento

Video HRN

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È recessione Baby! http://mirkobusto.net/recessione-baby/ http://mirkobusto.net/recessione-baby/#comments Wed, 06 Aug 2014 17:30:49 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2840 Secondo i dati ISTAT appena usciti, dopo il -0.1% del primo trimestre il secondo chiude a -0,2%. Un dato peggiore delle peggiori stime. E’ recessione. Ma non c’era certo da attendere i dati ISTAT per capire che l’Italia era messa molto male dal punto di vista economico. Comunque a scanso di equivoci i dati sono arrivati, e sono lì a mostrare un paese economicamente in ginocchio, e se possibile ancora peggio delle previsioni. E ce lo dice l’organo stampa del Governo, La Repubblica: “Nel secondo trimestre il Pil cala dello 0,2%. Il valore della produzione è il più basso dal 2000. La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,3%. Nei primi tre mesi dell’anno l’economia era calata dello 0,1%. Istat: Pil peggio del previsto, è recessione …” Il calo del PIL nel secondo trimestre è il risul...

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Secondo i dati ISTAT appena usciti, dopo il -0.1% del primo trimestre il secondo chiude a -0,2%. Un dato peggiore delle peggiori stime. E’ recessione.

Ma non c’era certo da attendere i dati ISTAT per capire che l’Italia era messa molto male dal punto di vista economico. Comunque a scanso di equivoci i dati sono arrivati, e sono lì a mostrare un paese economicamente in ginocchio, e se possibile ancora peggio delle previsioni.
E ce lo dice l’organo stampa del Governo, La Repubblica:

“Nel secondo trimestre il Pil cala dello 0,2%. Il valore della produzione è il più basso dal 2000. La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,3%. Nei primi tre mesi dell’anno l’economia era calata dello 0,1%. Istat: Pil peggio del previsto, è recessione …”

Il calo del PIL nel secondo trimestre è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria, servizi.

Ma il più grave problema del Paese non è certo il PIL, è la disoccupazione, ormai giunta a livelli da autentico panico sociale. Crescita e occupazione non vanno automaticamente di pari passo infatti. In Italia, dal 1960 al 1998, il prodotto interno lordo è più che triplicato mentre, con la popolazione cresciuta appena del 16,5%, il numero degli occupati è rimasto costantemente intorno ai 20 milioni. 

I profitti della crescita vengono spesi per tecnologie che accrescano l’efficienza nella produttività: più macchinari e meno lavoratori.

La strategia dei tagli (spending review) e della svendita del patrimonio pubblico portata avanti dai vari governi di questi ultimi anni è profondamente sbagliata e non lascia intravedere in nessun modo una ripresa per il futuro, salvo per quegli speculatori pronti ad azzannare e arraffare quel che resta. Squali, sciacalli … ed i dati che abbiamo oggi lo dimostrano ampiamente.

Stiamo percorrendo una strada sbagliata.

Dovremmo investire in quei settori capaci di dare un vero futuro a questo paese, un futuro sostenibile.

Come la gestione virtuosa dei rifiuti che garantisce occupazione in quantità decisamente maggiore rispetto alla filiera attuale, in Italia Arpat Toscana valuta la possibilità di ulteriori 400.000 posti di lavoro in questo settore (amianto, raccolta differenziata porta a porta, RAEE, riciclo e recupero di materia, compostaggio aerobico etc).

Oppure rendere meno spreconi gli edifici pubblici. Con gli 8,2 miliardi di € previsti per il tunnel TAV in Val di Susa si può risparmiare il 20% dei consumi di questi edifici, pari a oltre 420 milioni di € per anno e si possono creare almeno 150.000 nuovi posti di lavoro!

Invece il TAV non si tocca….le grandi opere utili…. ai soliti arraffoni.

Il problema più grave è che di fronte a questo il Governo Renzi/Berlusconi si danno al teatrino parlamentare, discutendo di riforma della Costituzione e di legge elettorale.

Come se di fronte a una casa diroccata stessimo a discutere della carta da parati …

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La moda dell’upcycling! http://mirkobusto.net/moda-dellupcycling/ http://mirkobusto.net/moda-dellupcycling/#comments Tue, 05 Aug 2014 05:33:26 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2818 Oggi tanti mi chiedono della cintura che indosso. Guardatela bene! Si, è proprio un copertone di bicicletta…. E come ci è finito un copertone di bicicletta addosso a me nel parlamento italiano? Questo fine settimana sono andato alla Libera università di Alcatraz in Umbria, dove ho partecipato alle ultime giornate del festival Ecofuturo. C’erano molti stand e conferenze, tutte incentrate sulla innovazione delle tecnologie sostenibili al servizio del benessere dell’essere umano per l’unico futuro possibile, quello sostenibile. Si parlava ad esempio del concetto di Upcycling. Di cosa stiamo parlando? Tutti noi ormai conosciamo il riciclaggio. I prodotti al loro fine vita vengono mandati in appositi impianti, vengono sminuzzati e tri...

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Oggi tanti mi chiedono della cintura che indosso.

Guardatela bene! Si, è proprio un copertone di bicicletta….

E come ci è finito un copertone di bicicletta addosso a me nel parlamento italiano?

Questo fine settimana sono andato alla Libera università di Alcatraz in Umbria, dove ho partecipato alle ultime giornate del festival Ecofuturo.

C’erano molti stand e conferenze, tutte incentrate sulla innovazione delle tecnologie sostenibili al servizio del benessere dell’essere umano per l’unico futuro possibile, quello sostenibile.

Si parlava ad esempio del concetto di Upcycling.

Di cosa stiamo parlando?

Tutti noi ormai conosciamo il riciclaggio. I prodotti al loro fine vita vengono mandati in appositi impianti, vengono sminuzzati e tritati per diventare nuove materie prime, le cosiddette materie prime seconde.

Ma spesso il riciclaggio produce materia di più bassa qualità e valore di quella di qui era costituito il prodotto originario in quanto non è possibile ottenere i materiali con le stesse caratteristiche di quelli originali. In questo caso si parla di downcycling.

Quando invece un prodotto o i materiali che lo compongono vengono trasformati in nuovi prodotti o materiali di qualità migliore rispetto alla situazione di partenza si parla di upcycling.

Un copertone di bicicletta dismesso che da rifiuto ritorna ad essere, con pochi e semplici passaggi, un oggetto di valore superiore al prodotto precedente rappresenta un perfetto caso di upcycling!

E cosi mi sono comprato la bella cintura che ora ho addosso.

E anche un fantastico paio di ciabatte! Fatte con copertoni usati come suola e vecchie cinture di sicurezza per fasciare e tenere al sicuro il mio piede! :)

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Mobilità dolce = futuro del turismo! http://mirkobusto.net/mobilita-dolce-futuro-del-turismo/ http://mirkobusto.net/mobilita-dolce-futuro-del-turismo/#comments Sat, 02 Aug 2014 05:57:01 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2810 Ripensare i nostri stili di vita non è una chiacchera da circolo intellettuale, ma una necessità stringente che il MoVimento prende in considerazione sin dalla sua fase iniziale. Dagli ultimi dati Istat sulla mobilità vediamo che si acquistano sempre meno auto, mentre avanza la voglia di condividere (car e bike sharing) e il cicloturismo. Nei capoluoghi italiani si contano in media 17,4 km di piste ciclabili per 100 km2 di superficie (+4,6% rispetto al 2011). Nel 2012 sono 19 le città che offrono un servizio di car sharing e 58 quello di bike sharing. Euromobility, confrontando i dati 2010 e 2011, ci aveva dato invece una parziale buona notizia, in linea con i dati...

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Ripensare i nostri stili di vita non è una chiacchera da circolo intellettuale, ma una necessità stringente che il MoVimento prende in considerazione sin dalla sua fase iniziale.

Dagli ultimi dati Istat sulla mobilità vediamo che si acquistano sempre meno auto, mentre avanza la voglia di condividere (car e bike sharing) e il cicloturismo.

Nei capoluoghi italiani si contano in media 17,4 km di piste ciclabili per 100 km2 di superficie (+4,6% rispetto al 2011). Nel 2012 sono 19 le città che offrono un servizio di car sharing e 58 quello di bike sharing.

Euromobility, confrontando i dati 2010 e 2011, ci aveva dato invece una parziale buona notizia, in linea con i dati Istat: inizia a ridursi il tasso di motorizzazione, aumentano i veicoli a basso impatto in uso ai Comuni e alle loro aziende e riprende la crescita del numero di auto a metano e gpl, che raggiungono il 7.5% del parco nazionale circolante.

Eppure, secondo l’Aci, le nostre città restano comunque invivibili.
Saranno contenti i sostenitori dell’indice Pil, ma il traffico ci costa cinque miliardi l’anno, senza contare l’alto impatto sulla salute soprattutto su neonati e anziani.

In commissione Ambiente l’attenzione al tema della mobilità è costante.

La nostra proposta di legge sulla mobilità dolce, a mia prima firma, si propone di ridisegnare un approccio più razionale e sostenibile al concetto di mobilità nell’ottica di una crescita economica e favorendo le piccole opere utili.

I dodici articoli di cui consta il testo depositato a ottobre 2013 sono dedicati a una riconversione in chiave turistica dei paesaggi abbandonati ngggel nostro Paese.

La proposta di legge affronta in chiave olistica la tematica della mobilità: sia come ritorno a un ritmo di vita più umano e rispettoso dell’ambiente, sia come fonte sostenibile di lavoro.

In quest’ottica, il turismo sostenibile può creare i tanto agognati posti di lavoro e attirare finanziamenti e investimenti.

Come è possibile?

Non stiamo parlando di utopia ma di buone pratiche, sostenibili e remunerative, già in atto.

In Germania sono oltre 200 gli itinerari ciclabili a uso turistico, per una rete di più di 70.000 chilometri). In Olanda la rete LF-network si snoda per 4.500 km.

Tra le mete cicloturistiche più apprezzate, c’è la celeberrima pista ciclabile del Danubio: circa 300 km di alto fatturato e basse emissioni da Passau a Vienna.

In tutti i casi citati, sostenibilità ambientale e creazione di posti di lavoro coesistono.

Il cicloturismo in altri paesi è ormai un fenomeno positivo e assodato.

Si tratta in tutti i casi di opere che trainano l’economia locale in modo tangibile e a ridotto impatto ambientale.

Scorrendo gli articoli della proposta noterete anche l’istituzione di un apposito ufficio di pianificazione per la mobilità dolce.

Inoltre, la pdl va decisamente oltre, disegnando un piano di recupero preciso e fattivo per la rete ferroviaria dismessa.

Il problema delle reti ferroviarie dismesse in Italia è cogente tanto da aver dato luogo a un database.

Le piccole opere pubbliche salveranno l’Italia?

Il MoVimento dice sì: tanto è il patrimonio da tutelare, tante le pmi da salvare e i posti di lavoro a vocazione artigiana da incentivare.

Recuperare la tradizione in un’ottica economica sostenibile ci accompagnerà dolcemente anche nella transizione verso nuovi stili di vita.

Non a caso nei movimenti dal basso da tempo si tratteggia proprio un nuovo essere umano, che torna a forme di manualità dopo aver sperimentato la tecnologia: l’Homo faber (dal romanzo sul controverso rapporto tra umani e tecnologia di Max Frisch).

Testo pdl mobilità dolce

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Aziende in crisi a Vercelli: non molliamo! http://mirkobusto.net/aziende-in-crisi-a-vercelli-non-molliamo/ http://mirkobusto.net/aziende-in-crisi-a-vercelli-non-molliamo/#comments Sat, 26 Jul 2014 08:00:56 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2725 I parlamentari piemontesi e i consiglieri regionali M5S scrivono alle famiglie delle aziende in crisi a Vercelli. – M5S: Alta la guardia sulla situazione lavorativa del Vercellese Non c’è pausa estiva per chi non ha lavoro o per chi lo sta perdendo, in Piemonte ed in particolare nella provincia di Vercelli. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri di sindacati e lavoratori per l’annunciata chiusura della sede Smurfit vercellese ed a settembre assisteremo probabilmente ad un prossimo passo della vicenda dell’azienda di prodotti chimici Polioli. Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà e vicinanza umana alle famiglie dei lavoratori di queste realtà produttive della provincia di Vercelli. Siamo in contatto con alcuni di essi e siamo disposti ad intervenire con il massimo impegno, utilizzando tutti gli strumenti possibili in mano al MoVimento, con l’obiettivo di ...

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I parlamentari piemontesi e i consiglieri regionali M5S scrivono alle famiglie delle aziende in crisi a Vercelli.

M5S: Alta la guardia sulla situazione lavorativa del Vercellese

Non c’è pausa estiva per chi non ha lavoro o per chi lo sta perdendo, in Piemonte ed in particolare nella provincia di Vercelli.

Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri di sindacati e lavoratori per l’annunciata chiusura della sede Smurfit vercellese ed a settembre assisteremo probabilmente ad un prossimo passo della vicenda dell’azienda di prodotti chimici Polioli.

Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà e vicinanza umana alle famiglie dei lavoratori di queste realtà produttive della provincia di Vercelli.

Siamo in contatto con alcuni di essi e siamo disposti ad intervenire con il massimo impegno, utilizzando tutti gli strumenti possibili in mano al MoVimento, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali.

A differenza di coloro che parlano di crescita e sviluppo, noi non raccontiamo favole rassicuranti ai lavoratori.

Infatti a cambiare dovrebbe essere l’intero comparto di queste attività, la cui produzione andrebbe rivista, innovata e riconvertita.

Dai dati del centro studi Confindustria (Csc), il 2014 non sarà ancora l’anno della ripresa. Lavoro, economia e consumi sono ovviamente collegati. Di conseguenza sarà difficile che ripartano i consumi in tempi rapidi.

Anche i dati a livello locale (Confindustria Vercelli e Valsesia) denotano una sofferenza dell’export e solo una lieve ripresa delle attività.

Eppure nel passato trimestre pareva cresciuta nel nostro Paese la fiducia dei consumatori (+6,4% sempre dallo studio Csc citato poco sopra).

Cosa se ne può dedurre?

Siamo il Paese in cui l’informazione sui grandi cambiamenti in atto a livello globale non viene diffusa adeguatamente. Siamo il paese in cui gli artifici della vecchia politica distolgono l’attenzione dalla più grande sfida del futuro: la sostenibilità.

Carlo Martelli – senatore M5S

Mirko Busto – deputato M5S

Ivan Della Valle – deputato M5S

Giorgio Bertola – Capogruppo regionale M5S Piemonte

Gianpaolo Andrissi – consigliere regionale M5S Piemonte

Francesca Frediani – consigliere regionale M5S Piemonte

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Dolce MoVimento http://mirkobusto.net/dolce-movimento-2/ http://mirkobusto.net/dolce-movimento-2/#comments Wed, 23 Jul 2014 04:40:24 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2684 I trasporti a livello globale e locale così come praticati adesso non sono sostenibili, a fronte di un cambiamento in atto degli stili di vita e dei consumi che sta partendo dal basso e si sta diffondendo a macchia d’olio. Oltre alle mozioni, in commissione Ambiente abbiamo ideato una proposta di legge sulla mobilità dolce, a mia prima firma. Il testo si propone di ridisegnare un approccio più razionale e sostenibile al concetto di mobilità, nell’ottica di una crescita economica e favorendo le piccole opere utili. Quante altre real...

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I trasporti a livello globale e locale così come praticati adesso non sono sostenibili, a fronte di un cambiamento in atto degli stili di vita e dei consumi che sta partendo dal basso e si sta diffondendo a macchia d’olio.

Oltre alle mozioni, in commissione Ambiente abbiamo ideato una proposta di legge sulla mobilità dolce, a mia prima firma.

Il testo si propone di ridisegnare un approccio più razionale e sostenibile al concetto di mobilità, nell’ottica di una crescita economica e favorendo le piccole opere utili.

Quante altre realtà a due ruote conoscete?

Ecco alcuni esempi.

Il Politecnico di Milano ha da poco presentato il progetto Vento, tracciando la pista ciclabile più lunga d’Italia – 679 chilometri da Venezia a Torino – che potrebbero essere finanziati dall’Unione europea.

A settembre a Siena si svolgerà la nona edizione dell’“International Conference on Urban Regeneration and Sustainability”, organizzata dall’inglese Wessex Institute of Technology.

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#NoTav: da che parte stare? http://mirkobusto.net/notav-da-che-parte-stare/ http://mirkobusto.net/notav-da-che-parte-stare/#comments Thu, 03 Jul 2014 13:19:34 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2496 #NoTav: da che parte stare? Dopo le incredibili rivelazioni del Il Fatto Quotidiano, ormai i dubbi sono banditi. Cosa farebbe la ‘ndrangheta ai #NoTav? Ce lo possiamo immaginare con facilità da quanto emerso dalle intercettazioni: Se arrivano i No Tav con l’escavatore ci giriamo e ne becchiamo qualcuno – dice – E che cazzo, stiamo lavorando, spostatevi che dobbiamo lavorare. E col rullo gli vado add… cioè salgo io sul rullo e accelero. Se non ti togli ti schiaccio. Che dobbiamo fare, la guerra! (Giovanni Toro, imprenditore) Il Tav è opera dannosa per ambiente e salute e a rischio infiltrazioni malavitose. Tanti cittadini, privati e nei movimenti, lo s...

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#NoTav: da che parte stare?

Dopo le incredibili rivelazioni del Il Fatto Quotidiano, ormai i dubbi sono banditi.

Cosa farebbe la ‘ndrangheta ai #NoTav?

Ce lo possiamo immaginare con facilità da quanto emerso dalle intercettazioni:

Se arrivano i No Tav con l’escavatore ci giriamo e ne becchiamo qualcuno – dice – E che cazzo, stiamo lavorando, spostatevi che dobbiamo lavorare. E col rullo gli vado add… cioè salgo io sul rullo e accelero. Se non ti togli ti schiaccio. Che dobbiamo fare, la guerra! (Giovanni Toro, imprenditore)

Il Tav è opera dannosa per ambiente e salute e a rischio infiltrazioni malavitose.

Tanti cittadini, privati e nei movimenti, lo stanno ripetendo da tempo.

Alla luce delle intercettazioni e degli arresti, assieme agli attivisti chiediamo al Governo di spiegare meglio i criteri di questo patto.

Dobbiamo considerarlo scellerato o soltanto sbadato?

Chiediamo con gli attivisti M5S di Pinerolo:

1) chi ha firmato l’attuale accordo che ripartisce i costi dell’opera tra Francia e Italia rispettivamente al 42 e 58%, nonostante oltre l’80 % dell’opera risulti collocata in Francia??

Vedi anche il video Marco Scibona M5S contro la ratifica dell’accordo TAV

2) perché non è stato fatto un accordo 99 – 1 % con scavo tutto dalla parte francese, visto che l’entrata in funzione del doppione comporta per noi una perdita economica? Infatti la linea storica, da trent’anni interamente a doppio binario, è oggi anche in standard di Tratta ad Alta Capacità (TAC) grazie agli adeguamenti previsti nel 2001.

Il Governo sulle grandi opere dovrà e avrebbe dovuto usare il buon senso per i cittadini e per l’economia, senza quelli che ormai appaiono chiaramente come REGALI… alle mafie!
Firma anche tu la petizione al Tribunale Permanente dei Popoli per accogliere l’esposto del Controsservatorio Val Susa

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#Lavoro che scompare http://mirkobusto.net/lavoro-che-scompare/ http://mirkobusto.net/lavoro-che-scompare/#comments Wed, 02 Jul 2014 11:06:40 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2470 Mi sto aggiornando sulle notizie dalla provincia di Vercelli, tra cui la difficile situazione della sede dell’azienda produttrice di imballaggi Smurfit Kappa dove oltre 70 lavoratori rischiano il posto. L’alternativa, per alcuni, sarebbe il trasferimento in una sede a 120 Km di distanza, soluzione non per tutti agevole. Contrariamente a quanto scrivono alcune persone non informate sui social, il MoVimento si è attivato senza troppo proclami e pretesa di essere sotto i riflettori. Il metodo #M5s consiste proprio nel raccogliere le richieste dai cittadini, anche grazie al prezioso lavoro degli attivisti locali. Segue poi l’analisi della situazione per capire l’azione migliore da portare avanti nell’interesse degli stessi lavoratori e non della visibilità del MoVimento. Aiutateci con le vostre segnalazioni e soprattutto…Partecipiamo tutti attivamente! ...

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Mi sto aggiornando sulle notizie dalla provincia di Vercelli, tra cui la difficile situazione della sede dell’azienda produttrice di imballaggi Smurfit Kappa dove oltre 70 lavoratori rischiano il posto. L’alternativa, per alcuni, sarebbe il trasferimento in una sede a 120 Km di distanza, soluzione non per tutti agevole.

Contrariamente a quanto scrivono alcune persone non informate sui social, il MoVimento si è attivato senza troppo proclami e pretesa di essere sotto i riflettori.

Il metodo #M5s consiste proprio nel raccogliere le richieste dai cittadini, anche grazie al prezioso lavoro degli attivisti locali.

Segue poi l’analisi della situazione per capire l’azione migliore da portare avanti nell’interesse degli stessi lavoratori e non della visibilità del MoVimento.

Aiutateci con le vostre segnalazioni e soprattutto…Partecipiamo tutti attivamente!

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Eroi che non vorrebbero essere tali http://mirkobusto.net/eroi-che-vorrebbero-essere-tali/ http://mirkobusto.net/eroi-che-vorrebbero-essere-tali/#comments Thu, 01 May 2014 10:02:18 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1891 “Oggi è il primo maggio, Festa del lavoro per chi ce l’ha e per chi lo sogna. Sono precaria come tanti, ma oggi festeggio e mi riposo perché in questo momento un lavoro ce l’ho e riesco a mantenere anche il mio convivente, disoccupato (con venti anni di inutili contributi versati!). So di famiglie in grave difficoltà appese a un filo. Storie che non riesco a credere vere, c’è chi si vende l’auto per qualche spicciolo in più. O uccide il suo orgoglio per chiedere aiuto ad amici e parenti. Oggi è il primo maggio, un primo maggio di crisi e cambiamento. C’è chi disse che ...

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Oggi è il primo maggio, Festa del lavoro per chi ce l’ha e per chi lo sogna.
Sono precaria come tanti, ma oggi festeggio e mi riposo perché in questo momento un lavoro ce l’ho e riesco a mantenere anche il mio convivente, disoccupato (con venti anni di inutili contributi versati!).
So di famiglie in grave difficoltà appese a un filo.
Storie che non riesco a credere vere, c’è chi si vende l’auto per qualche spicciolo in più.
O uccide il suo orgoglio per chiedere aiuto ad amici e parenti.
Oggi è il primo maggio, un primo maggio di crisi e cambiamento.
C’è chi disse che è triste l’epoca che ha bisogno di eroi, ma io mi sento fortunata ad avere dei cittadini come eroi a difesa dei nostri diritti!

Questa è la lettera che mi scrive un’attivista del MoVimento.
Chi sono gli eroi di questo periodo storico di difficoltà e veloce cambiamento?

Ieri in aula abbiamo ricordato un poliziotto coraggioso e dimenticato dallo Stato, Roberto Mancini.
La vicenda di Mancini è davvero forte e toccante.

Roberto Mancini

Davvero una persona che ha servito in maniera seria e leale lo Stato e quindi tutti noi.
Purtroppo si è scontrato con la parte “cattiva” che potremmo dire occupa lo Stato, i luoghi di potere per puri fini lobbistici e personali.

Solo se riusciremo a sostituirci a quelle persone occupanti avremo un futuro più limpido.
Qualche tempo fa alcuni deputati del Movimento 5 Stelle sono stati duramente criticati per aver osato salire sul tetto di Montecitorio. Quei ragazzi avrebbero “occupato” il tetto…

Ma è proprio qui che bisogna capire lo sforzo storico del Movimento 5 stelle, quello che per il Sistema vigente è un’occupazione indebita per Noi è una riconquista delle nostre sedi istituzionali. Sono, siamo NOI cittadini a voler riprendere il controllo delle amministrazioni, a cominciare dal Parlamento, luogo della Sovranità popolare, della nostra massima manifestazione politica. La Sovranità appartiene al Popolo, ed al Popolo dovrebbero appartenere anche le sedi nelle quali quel concetto politico si rende manifesto.

La vicenda Mancini prende corso a metà degli anni ’90, ma per più di un decennio nessuno ha preso in considerazione le sue indagini.

Immaginiamo quanto male si sarebbe potuto evitare se la situazione fosse stata presa in esame al momento opportuno e con le modalità necessarie.

E’ un pensiero questo che circola in mente, come un cane ferito in cerca di un colpevole che purtroppo si nasconde tra le macerie di uno Stato in decomposizione.

Nelle stesse ore ieri è arrivata anche la richiesta di massima condanna per il No Tav Alberto Perino.
L’accusa contestata è di vilipendio alle forze armate, accusa per cui Perino si dichiara innocente.

Bandiere No Tav

Pensando a chi resiste e a chi non c’è più mi chiedo:
chi sono secondo voi gli eroi moderni?

Eroi che non vorrebbero essere tali.
Che con umiltà si battono per la comunità e il suo miglioramento.

Eroi che subiscono ingiustizie oggi, per migliorare le leggi di domani.
Eroi giudicati deboli da un sistema al collasso.

Per chi è in MoVimento siamo invece noi semplici cittadini che pongono domande scomode con atti non violenti.
Pensando a Mancini nel giorno della Festa del Lavoro, rilancio l’invito della collega portavoce Roberta Lombardi

FIRMIAMO LA PETIZIONE E SCRIVIAMO ALLA PRESIDENTE BOLDRINI!
Link: http://www.beppegrillo.it/2014/03/roberto_mancini_un_poliziotto_abbandonato_dallo_stato.html

Aggiornamento: i funerali solenni di roberto Mancini si terranno sabato 3 maggio ore 11 Basilica di San Lorenzo a Roma.

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