Questo fine settimana, sarò presente sul territorio del Piemonte 2 per incontrare cittadini e attivisti del MoVimento su temi legati all’ambiente e alla cultura. Vi aspettiamo!
Venerdì 15 novembre pomeriggio sarò a Biella per incontrare alcuni attivisti locali.
Venerdì sera ore 21 parteciperò alla serata aperta del gruppo M5S Carmagnola, far conoscere attività parlamentare ai cittadini. Con me ci saranno Alberto Airola e Ivan della Valle. Indirizzo: via Valobra 143, Carmagnola (Torino).
Sabato 16 ore 10 sarò a Vercelli per una visita guidata ai resti dell’anfiteatro e dell’opificio romano. L’evento è stato organizzato da “La Rete – Consulta per la promozione del territorio Vercellese”, che sul tema ha attivato anche una petizione online.
Proprio sull’Opificio, pochi giorni fa, il Ministero dei Beni culturali ha risposto ad un’interrogazione presentata dal MoVimento. L’interrogazione è frutto dell’impegno degli attivisti vercellesi e reca la firma del senatore piemontese Alberto Airola, che sarà presente con me alla visita. Al testo, di tema culturale, ha dato il suo prezioso contributo anche il deputato piemontese Silvia Chimienti.
Il ritrovo per attivisti e simpatizzanti del MoVimento è alle 09.50 davanti al Barotto di corso Amedeo De Rege 4. Prenotazioni sino a esaurimento posti alla mail [email protected].
Sabato alle 20.45 presso il salone polivalente, il MoVimento 5 Stelle di Arborio (Vercelli) terrà la rendicontazione pubblica del proprio operato.
All’incontro aperto a tutta la cittadinanza saranno presenti Raffaele Vota e Francesco Barresi, consiglieri comunali M5S, che rendiconteranno il loro operato in ambito comunale tra mozioni, interpellanze e iniziative con i cittadini, dal 16 maggio 2011 a oggi.
Sarò presente per dialogare con i partecipanti sull’attività parlamentare e del Movimento a livello nazionale e, in particolare, sulle tematiche di tipo ambientale a livello locale e nazionale.
Oggi o nel fine settimana, non perdete in diretta o dal canale YouTube il video #5giornia5stelle per sostenere con il passaparola e il dialogo l’attività parlamentare del MoVimento!
Mirko Busto – portavoce dei cittadini alla Camera
]]>Da alcune settimane è in discussione alla Camera dei deputati il disegno di legge di ”Conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” (ac 1248) cosiddetto “Decreto del Fare” presentato il 21 giugno 2013.
Si tratta in buona sostanza di un Decreto omnibus, ossia un decreto-legge contenente norme disparate riguardanti settori e necessità urgenti di diversa tipologia.
Come dispone la nostra Costituzione un decreto legge è un provvedimento provvisorio avente forza di legge, adottato in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell’art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana (nonché regolato ai sensi dell’art. 15 della legge n. 400/1988).
Articolo 77 Costituzione
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.
E’ da segnalare come negli ultimi decenni nel “conflitto” tra principio di rappresentatività ed esigenze della governabilità, sono queste ultime ad aver avuto la meglio, ed il decreto-legge è diventato di fatto lo strumento utilizzato dai Governi dei vari colori politici, per percorrere una corsia preferenziale per fare approvare nel più breve tempo possibile i propri disegni di legge (cosiddetto abuso del decreto-legge), allontanandosi vistosamente dall’impianto del Costituente, che aveva pensato al decreto-legge quale strumento straordinario in casi di necessità ed urgenza. Si tratta in breve del cosiddetto abuso della decretazione d’urgenza, che nel tempo ha sempre più privato il Parlamento dell’esercizio della funzione legislativa.
Il Dl 69 è approdato in Commissione V Bilancio martedì 2 luglio 2013 inaugurando il suo iter parlamentare per la conversione.
Durante il lavoro in Commissione sono stati presentati 2200 emendamenti di cui 500 del Movimento 5 Stelle e più di 700 della maggioranza. Vista la mole delle proposte emendative si è deciso di ridurne il numero e noi ne abbiamo presentati circa 80.
Da qui si è lavorato per 3 notti e 3 giorni e non ci è stato approvato quasi nessun emendamento importante, anzi è capitato di vedere i presidenti che non alzavano neanche la testa per guardare/contare i voti favorevoli, contrari e astenuti agli emendamenti ma che davano l’esito coincidente con il loro parere di relatori e su questo abbiamo inviato lettere scritta alla Presidente Boldrini.
Non paghi ci è stato chiesto di ridurre ulteriormente il numero degli emendamenti. Dopo trattative estenuanti per ridurre gli emendamenti, siamo arrivati a 8 (otto!) irrinunciabili.
Nulla da fare. La somma degli interessi particolari e i delicati equilibri del Partitone han prevalso, di nuovo. Rappresentando noi il 25% non potevamo accettare altri ridimensionamenti del nostro lavoro ed il Governo ha così chiesto la fiducia.
La questione di fiducia è un istituto della forma di Governo parlamentare riservato al Governo, non previsto in Costituzione, ma disciplinato dai regolamenti interni della Camera (art. 116) e, in modo più succinto, del Senato nonché dalla legge n. 400/1988.
L’istituto della Fiducia fa decadere la possibilità di emendare il testo, ossia decadono tutti gli emendamenti proposti.
A questo punto rimanevano in piedi solo gli ordini del giorno. Disciplinati dall’articolo 88 e seguenti del Regolamento della Camera, gli ordini del giorno non sono ovviamente degli emendamenti, non toccano il testo approvato, ma si limitano ad esprimere una direttiva politica al Governo: l’ordine del giorno che può essere proposto da ciascun parlamentare può difatti impegnare il Governo ad interpretare una legge in un certo qual modo o ad adottare delle leggi tramite alcuni provvedimenti di attuazione; inoltre può sottolineare alcuni aspetti specifici della materia in esame verso i quali indirizzare l’azione governativa. A sua volta il Governo esprime il proprio parere sugli ordini del giorno, accogliendoli, non accogliendoli o accogliendoli solo come raccomandazione ovvero con modifiche al testo. In altri termini anche se posta la questione di fiducia i singoli parlamentari possono presentare ordini del giorno che vanno esposti e votati. Come recita il suddetto art. 88 del Regolamento “Gli ordini del giorno possono essere illustrati per non più di cinque minuti ciascuno, e sono posti in votazione dopo l’approvazione dell’ultimo articolo, ma prima della votazione finale […] non possono essere presentati o.d.g. che riproducano emendamenti o articoli aggiuntivi respinti”
Nel contempo il Movimento ha chiesto al Governo di spostare a settembre l’analisi del DDL di Revisione Costituzionale e la legge di delegazione europea (per avere maggiore attenzione opinione pubblica e per poter avere il tempo idoneo a studiare ed analizzare i provvedimenti) ed in quel caso avremmo potuto ridurre i tempi di discussione degli odg. Di fatto il Governo del Partitone non ha recepito le nostre richieste e quindi abbiamo optato per la strada dell’ostruzionismo parlamentare -che in questi casi è l’ultimo strumento che l’opposizione parlamentare dispone per far sentire la propria voce – ovvero si è deciso che ogni deputato del gruppo M5S dovrà presentare un ordine del giorno e prepararsi un intervento di 5′ minuti per illustrarlo; successivamente ogni deputato del gruppo M5S dovrà prepararsi un intervento di 5′ minuti per dichiarazione di voto complessiva su tutti gli odg presentati da tutti i deputati e votazione dei singoli odg presentati; quindi avranno luogo le dichiarazione di voto finale sul provvedimento ed ogni deputato del gruppo M5S avrà a disposizione un un intervento di 10’ per dichiarazione di voto.
Naturalmente, forse è bene dirlo, in questo modo non si modifica il provvedimento ( in questo caso specifico il DL 69), il quale ha incamerato indirettamente anche il voto di fiducia della maggioranza parlamentare, ma cercheremo almeno di far slittare proprio la discussione del disegno di legge sulle riforme costituzionali, cui il governo vorrebbe dare invece un’accelerazione prima della pausa estiva di agosto.
In questo momento – ore 18.30 di giovedì 25 luglio – stiamo concludendo la votazione dei singoli ordini del giorno.
Andiamo avanti.
]]>Del resto da qualche tempo ho incominciato ad aggiornare costantemente con una sorta di diretta twitter. La potete trovare sul mio profilo twitter ed è anche linkata nel sito (primo menu a destra). Certo, i pochi caratteri consentiti da twitter non consentono di raccontare molto… ma almeno potete farvi un idea del calendario (fitto) che affrontiamo. Invece su facebook cerco di postare considerazioni più personali ed elaborate.
Quella che finisce è stata una settimana durissima, intensa ma anche esaltante.
è stata la settimana della discussione sul DL 43/2013; un decreto uscito dal precedente governo Monti recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE. (http://www.camera.it/leg17/126?idDocumento=1197).
Il Decreto è un pasticcio. Classico decreto omnibus contenente tutto e il contrario di tutto con in più un iter raccapricciante.
Innanzitutto c’è da dire che un decreto legge (d.l.) è inteso dal dettato costituzionale come un provvedimento provvisorio che il governo può usare in casi straordinari di necessità e urgenza, ai sensi dell’art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana. Gli effetti prodotti sono provvisori, perché i decreti-legge perdono efficacia sin dall’inizio se il Parlamento non li converte in legge entro 60 giorni dalla loro pubblicazione.
Dei suoi 60 giorni, questo decreto ne ha passati oltre 50 al Senato (mediamente dovrebbero essere 30) dove è stato peraltro condito di emendamenti che han stravolto completamente la natura emergenziale e il tema ambientale originario:
Sblocchi di opere infrastrutturali, deroghe scellerate e inutili, utilizzo di commissari straordinari come gestione ordinaria del paese.
Si parla poi di Expo, opera oggetto di indagini della Procura, si parla di Torino Lione, opera che non si capisce più se per questo governo è necessaria oppure no, si parla di rilancio di area industriale di Piombino, senza parlar mai di tempi di bonifica dell’area inquinata dalla Costa Concordia, si parla della discarica di Palermo, senza indirizzare mai verso una normale gestione della raccolta differenziata.
Ed eccolo finalmente arrivare alla camera giovedì scorso e in discussione in commissione ambiente il lunedì successivo. Cosi ci si affretta a leggerlo, cercando di emendare e spurgare tutte le fini porcherie inserite al Senato.
Ma no, non si può! Purtroppo non ci sono i tempi.
Ci dicono che non se lo si modifica non si riuscirebbe a rimandarlo indietro al Senato in tempo prima di martedì 25, ultimo giorno utile.
Ci dicono anche che devono bocciare o dichiarare inammissibili tutti gli emendamenti, anche i loro. Non c’è proprio tempo. Altrimenti decade.
Ci dicono, ancora, che condividono molti dei nostri emendamenti e censurano questo modo di lavorare del governo…
Ma allora cosa siamo qui a fare?
A cosa servono due camere colme di politici super pagati?
A cosa serve aver messo dentro dei cittadini liberi, giovani, mediamente molto preparati specie in faccende tecniche ed ambientali?
Ci porgono il calumet della pace, dicendo di ripresentare i nostri emendamenti in aula (quelli dove c’è concordia almeno) sotto forma di ordini del giorno (o.d.g.) che dichiarano avrebbero approvato.
Dovete sapere che un o.d.g. chiede l’impegno del Governo ad adottare un provvedimento. Se ti dicono di si, insomma, puoi sperare che prendano in considerazione di fare ciò che richiedi. Ma da queste parti si dice: “un o.d.g. non si nega mai a nessuno”…. promesse da marinaio insomma!
Insomma che fare? Chiniamo la testa di fronte all’ennesima dimostrazione che questo Parlamento è stato svuotato delle sue funzioni democratiche tramite il continuo ricorso alla decretazione d’urgenza e alla fiducia, diventata sempre più comune fino a diventare prassi nei governi Berlusconi, Prodi e Monti.
Non c’è tempo e ci confrontiamo in aula con un mini sondaggio e vince la strategia dura: ostruzionismo o meglio Costruzionismo.
Usiamo al massimo tutti gli spazi di discussione consentiti dal regolamento della camera per bloccarne i lavori.
Non si può tacere inermi davanti a questo agire politico che configura nella pratica un presidenzialismo de facto, rendendo le camere semplici passacarte e premi-bottoni.
E allora via con interventi a raffica, di un minuto ciascuno. Cercando di improvvisare sul tema dell’emendamento (da cui non ci si può discostare) con effetti a volte anche molto divertenti, ma anche scatenando l’ira (e gli insulti) di alcuni deputati di scelta (poco) civica.
Dopo un pomeriggio estenuante, vengono a più miti consigli…apparentemente almeno. Una nuova offerta: scrivere assieme una proposta di legge (p.d.l.) contenente i nostri e loro emendamenti da firmare tutti i capigruppo, con l’impegno quindi a portarla avanti….. almeno sulla carta.
Questa opzione ci aveva quasi convinto ma i dubbi sono molti e ci confrontiamo internamente (solito sondaggio) e democraticamente si decide di andare avanti, per chiedere che si proceda con gli emendamenti. Un emendamento modifica la legge immediatamente, una pdl invece ha tempi molto lunghi e, soprattutto, una volta lasciata la camera per il senato, nessuno può garantire gli impegni presi (la maggioranza ha ben altri equilibri al senato). Peraltro indiscrezioni di deputati di altri schieramenti più addentro nelle dinamiche parlamentari ci confermano: è un’altra bufala!
Riprendiamo gli interventi a raffica, finché non cedono: emenderanno (i tempi per farlo non si sa come, ma saltano fuori) il decreto riportandolo al testo originario, senza le porcate inserite al senato!
Vittoria, o almeno cosi crediamo…..
In fase di trattativa su due punti non vogliono cedere: le compensazioni per i comuni interessati dal TAV e terzo valico del Giovi.
Il tavolo salta e il caro nipote Letta, che aveva spergiurato di non volere mai ricorrere alla fiducia, la chiede e la ottiene, rompendo il proprio voto.
Sconfitta o vittoria che sia, il decreto passa cosi come è, pieno di monnezza.
In aula (e sui media) tentano di fare il solito gioco, quello del meno peggio. Vuoi rischiare di togliere gli aiuti ai terremotati? Ti prendi questa responsabilità? Cosa importa se in mezzo ci sono opere non emergenziali, non correlate all’ambiente e che puzzano di marcio. E che importa se, nel fare questo, il parlamento viene costantemente svuotato della sua funzione di luogo di discussione democratico, di incontro tra le diverse istanze?
Arrivano ad attaccarci (in aula e sui media) di non avere a cuore la sofferenza dei terremotati della quale si fanno scudo per giustificarsi.
Ma i nostri emendamenti andavano in nella direzione di un maggiore aiuto alle popolazioni colpite dal sisma (ad esempio esenzione totale dall’IMU) e ricordiamo anche i 400.000 euro avanzati della nostra campagna elettorale donati al comune di Mirandola, il comune del modenese che l’anno scorso fu colpito dal sisma.
Una domanda sorge spontanea…
Se avevano cosi a cuore le vere emergenze ambientali contenute in questo decreto, su cui tutti concordiamo, perché farcirlo dei soliti affari e favori agli amici??
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I gruppi parlamentari di Camera e Senato del M5S smentiscono nel modo più assoluto e cat…egorico ogni ipotesi di proposta di legge sul condono edilizio da parte del Movimento 5 Stelle, come invece sembra dalla lettura di alcuni articoli comparsi sui media nei giorni scorsi. L’equivoco è nato a seguito della partecipazione di due deputati del Movimento 5 Stelle – Tofalo e Di Maio – ad un’iniziativa organizzata a Ischia il 1 giugno scorso, durante la quale alcuni cittadini hanno consegnato un’ipotesi di proposta di legge dal titolo “Disposizioni volte alla riabilitazione dell’edificato” e che – correttamente, nel rispetto dei meccanismi di democrazia partecipata che regolano i rapporti degli eletti con cittadinanza e realtà territoriali – Tofalo e Di Maio hanno preso in consegna per una valutazione collegiale da parte delle Commissioni competenti di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle.
I parlamentari 5 stelle delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, hanno esaminato la proposta e l’hanno immediatamente giudicata inconciliabile con il programma del Movimento.Del resto da alcune settimane stiamo lavorando ad una proposta di legge che va esattamente nella direzione contraria, ossia punta a bloccare ogni ulteriore consumo di suolo nel nostro paese, in linea con un grande dibattito culturale che vede impegnate da alcuni anni le associazioni ambientaliste e in prima linea autorevoli intellettuali.
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle sono pienamente consapevoli di quanto sia preziosa la risorsa “territorio” nel nostro paese e siamo fermamente contrari a norme tese a legittimare i comportamenti illegali, le cui conseguenze, in termini ambientali, di qualità della vita e di aumento della vulnerabilità del territorio, sono ben note.
Per rafforzare ancora di più questa posizione abbiamo chiesto che la nostra proposta di legge “Norme per il blocco del consumo di suolo e la tutela del paesaggio” venga calendarizzata quanto prima in Commissione ambiente e abbiamo richiesto di ampliare il dibattito sull’argomento avviando un ciclo di audizioni parlamentari con esperti del settore.
La giornata continua con la riunione dei capigruppo e in aula con la discussione della mozione “iniziative volte al contrasto di ogni forma di violenza nei confronti delle donne”.
Martedi inizia in aula con l’informativa urgente del Governo sulla situazione dell’Ilva di Taranto. La situazione è notevolmente impestata e gli interventi mostrano, pur negandola, la contrapposizione tra l’esigenza di salvaguardare la salute dei cittadini e quella del lavoro. Noi stiamo studiando il il problema partendo dalle esigenze dei cittadini. Abbiamo formato un gruppo di studio sul tema con associazioni ed esperti.
Si continua in commissione ambiente dove si discute sulle nomine dei presidenti dei parchi dell’Aspromonte (Giuseppe Bombino) e delle Foreste Casentinesi (Luca Santini). La commissione deve solamente esprimere un parere sulle nomine, senza alcuna possibilità di scelta tra diversi candidati e neppure poter richiedere un’audizione coi candidati….sulla fiducia. Abbiamo potuto visionare solo il CV dei due: il primo un giovane professore universitario con una lista piuttosto impressionante di pubblicazioni, il secondo già commissario straordinario del parco ma con un cv ben meno consistente e un passato da presidente di una associazione di cacciatori. Insomma abbiamo fatto presente che ci saremmo astenuti, dato che appariva poco rispettoso per noi e per i candidati, esprimere un parere piuttosto inutile su persone che non si conoscono e senza possibilità di scelta.
Si continua ancora in aula con la votazione sulle ”iniziative volte al contrasto di ogni forma di violenza nei confronti delle donne” e la discussione sulla mozione TAV.
Mercoledi mattina commissione ambiente. Si vota sulle nomine e sul parere al DL 35/2013 ”Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”. Abbiamo dato parere positivo ma lottato per inserire un osservazione di censura alla norma introdotta al Senato, che procrastina per due anni ancora la possibilità di utilizzare in modo distorto gli oneri di urbanizzazione per finanziare le spese correnti dei comuni.
Si continua in aula per la conversione in legge, con modificazioni, del DL 35/2013 e sulla mozione TAV. Seguite qui i nostri interventi:
http://www.youtube.com/watch?v=4pvvKsJkKtE
Giovedi.
La giornata inizia in aula con le interpellanze urgenti al governo. Si continua poi in commissione ambiente dove, alla presenza di un rappresentante del ministro Orlando, si procede al question time, ovvero interrogazioni a risposta immediata. Leggiamo una interrogazione sulla costruzione dell’autostrada pedemontana che dovrebbe passare anche per i comuni interessati dall’incidente della fabbrica chimica Icmesa (Seveso) che nel 1976 determinò la fuoriuscita di diossina determinando enormi danni ambientali e alla salute dei cittadini. Il timore è che movimentare i terreni contaminati possa generare ulteriore danno ambientale (trovate l’interrogazione qua http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=1934&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IMMEDIATA+IN+COMMISSIONE%27).
La giornata procede poi con una riunione di coordinamento e successivamente con la riunione del gruppo rifiuti.
Venerdi
Si parte verso il nord la visita allo stabilimento Acna a Cengio. Leggete il comunicato stampa postato ieri. La sera si corre a Fontaneto Po per una festa a 5 stelle dove io, Ivan Della Valle il consigliere regionale Davide Bono e i senatori Carlo Martelli e Alberto Airola, abbiamo presentato la nostra rispettiva attività nelle commissioni e in aula e poi continuato una conversazione aperta alle domande ed istanze dei cittadini.
Sabato
Un po di lavoro sul Blog: ho inserito la sezione sondaggi e sistemato quella per recepire le segnalazioni. Poi nel pomeriggio riunione col gruppo M5S di Vercelli per organizzare le attività delle prossime settimane.
Domenica
Riposo e viaggio di ritorno!!!
]]>#In commissione ambiente martedì inizia la discussione sul decreto che disciplina le sanzioni per le sostanze che riducono lo strato di ozono. Lo trovate qua: http://www.giustizia.it/
Chiedendo dalla loro pagina FB di commissione le criticità da segnalare agli attivisti M5S.
Per il resoconto specifico e per seguire al meglio il lavoro di Mirko, basta andare sul suo nuovo sito web: http://mirkobusto.net/ aperto da poco ma dal quale, già da oggi pomeriggio, avrete tutte le informazioni aggiornate.
]]>Lunedi mattina riunione capogruppi: ogni commissione ha parlato delle criticità riscontrate nel lavoro delle commissioni. Purtroppo ci sono ancora diversi problemi legati alla mancanza di condivisione dell’attività parlamentare di alcuni deputati. Nella commissione ambiente questo problema non l’abbiamo. Abbiamo però un sovralavoro dovuto al gran numero di atti parlamentari che ci arrivano da deputati di altre commissioni. Sto cercando di organizzare il gruppo al meglio suggerendo procedure chiare, trasparenti e condivise: Per esempio abbiamo fissato due riunioni settimanali: la prima di lunedi alle 11, dove discutiamo delle priorità della settimana, dei temi di cui ci stiamo occupando e dove esaminiamo le proposte di legge (pdl) e gli atti (interrogazioni, mozioni, etc) che arrivano da componenti di altre commissioni. Su proposta del gruppo di comunicazione, d’ora in poi dovremo anche scegliere un singolo tema caldo di cui ci stiamo occupando da sottoporre all’attenzione dei media.
Al pomeriggio commissione ambiente. Innanzitutto ci auto incensiamo per aver fatto approvare i nostri emendamenti alla risoluzione della commissione ambiente per il Governo in merito alla proroga dell’incentivo fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici (con tutti i risvolti occupazionali del caso) facendo inserire l’eventuale incremento dell’incentivo in base al miglioramento della classe energetica, la possibilità del meccanismo energy service company (ESCO) per i pagamenti in caso di incapienza e il principio che i materiali usati debbano essere oggetto da parte del produttore di una dichiarazione ambientale di prodotto che definisca gli impatti ambientali calcolati sul ciclo di vita. Ci è stato presentato un calendario dei lavori. Abbiamo così scoperto che da mercoledi prossimo inizierà l’analisi della proposta di legge Realacci sul consumo di suolo. Questo ci ha messo in agitazione perché la nostra proposta non è era ancora pronta e la proposta di Realacci ha grosse criticità ricalcando in certi punti la proposta presentata da Lupi del PdL. Abbiamo calendarizzato incontri con esperti nei giorni successivi per accelerare. Subito dopo siamo andati in aula per le votazioni del DDL stamina. Altri vi parleranno più in dettaglio dato che non me ne sono occupato direttamente.
La sera l’abbiamo passata in riunioni varie per scrivere in maniera collaborativa gli interventi da fare alle audizioni coi ministri delle infrastrutture Lupi e dell’ambiente Orlando rispettivamente il martedi e mercoledi successivi.
Martedi mattina abbiamo incontrato l’urbanista Paolo Berdini che ci ha aiutato nella stesura della nostra pdl sul consumo di suolo. I criteri che stiamo seguendo sono estremamente conservativi e di fatto bloccherebbero drasticamente ogni ulteriore perdita di suolo agricolo e non ancora antropizzato.
Nel pomeriggio abbiamo poi incontrato il ministro Lupi e letto il nostro intervento (Samuele Segoni, lo trovate online). Siamo poi andati in aula per assistere alle comunicazioni di Letta…..
La sera è si è proseguito nella scrittura del discorso per Orlando e nel lavoro alla pdl consumo di suolo.
Mercoledi mattina presto incontro con commissione attività produttiva per coordinare il lavoro delle due commissioni. Si è parlato della strategia energetica nazionale (SEN) e dei vari punti di contatto delle due commissioni. Si è parlato anche di inquinamento da estrazione petrolifera, fracking e del fatto che il registro tumori sia stato sospeso in basilicata dopo aumenti sospetti di incidenza di tumori dovuti forse alla contaminazione da olio pesante delle falde. Anche di stoccaggio metano, sequestro CO2 e anche di smaltimento (decommissioning) nucleare.
Siamo poi andati alla audizione col ministro Orlando dove abbiamo fatto il nostro intervento (massimo de rosa). Abbiamo passato la restante parte della giornata e serata in assemblea dove è in discussione il regolamento anche per meglio gestire il lavoro delle commissioni.
Giovedi mattina riunione di coordinamento gruppo ambiente, ho presentato il sistema che vorrei adoperare per gestire gli atti provenienti dalle altre commissioni e anche il software che vorrei usare per gestire le attività del gruppo e dei collaboratori. Finora, infatti, le nostre riunioni si sono spesso protratte per ore e data la stanchezza generale, spesso non usciamo dalle stesse con una chiara idea dei compiti da svolgere. Questo sta generando disomogeneità nell’impegno e difficoltà di coordinamento. Nelle prossime riunioni procederemo in questo modo:
Quindi seguiremo ODG, cercando di evitare le molte divagazioni e, prima di arrivare alla fine della riunione (o allo sfinimento) ci obbligheremo a fermare la discussione per definire attività, tempi e responsabilità (chi fa cosa e quando). Io inserirò le attività in un software (teamwork) che notificherà le attività e le ricorderà giornalmente.
Dopo la riunione abbiamo fatto una riunione con le commissioni riunite di ambiente e agricoltura e Salvatore Settis e Paolo Berardi per definire la pdl consumo di suolo.
Nel pomeriggio incontro sul dramma dell’ILVA organizzato dai nostri colleghi tarantini con esperti dei comitati. La sera assemblea per proseguire la discussione sul regolamento.
Venerdi mattina ultime rifiniture alla pdl consumo di suolo consegnata in mattinata! Al mattino incontro col comitato italiano compostatori e nel pomeriggio con associazione installatori fotovoltaico. Il resto della giornata passato a leggere mail perse nella settimana, organizzare il lavoro mio e del collaboratore e gestire il processo di selezione del collaboratore sul territorio. Sto anche lavorando a tre interrogazioni una sull’inceneritore di Vercelli che verrà riacceso probabilmente il 27/5 e l’altra sulle scorie nucleari a Saluggia e sui loro trasporti e l’ultima sull’impianto biogas CH4 di Crescentino.
Sabato prendo treno al mattino per ritornare a Vercelli. Mi aspetta un incontro con gli attivisti Vercellesi per fare il punto sulla riapertura dell’inceneritore cittadino e definire le azioni da intraprendere. La sera manifestazione a Crescentino per protestare contro l’impianto biogas CH4. La storia di questo impianto è paradossale: un impianto di digestione anaerobica che utilizza quasi interamente mais appositamente coltivato, costruito a pochi metri da una zona residenziale (con ovvio disagio causato da odori nauseabondi che rendono la vita impossibile ai cittadini) e, per giunta, autorizzato seguendo procedure semplificate ottenute con metodi poco chiari….
La mattina di domenica un po’ di riposo e qualche lettura per preparare l’intervento della serata sempre a Crescentino. La sera serata aperta al pubblico con gli attivisti di Crescentino. Si parla dell’impianto biogas e più in generale della posizione del M5S su questi impianti (certamente molto critica sugli incentivi a impianti che si basano su biomasse coltivate ad hoc e che non rispettano distanze di sicurezza dai centri abitati). Si parla anche del lavoro che facciamo a Roma, delle proposte di legge già presentate e in preparazione ma anche dell’affaire “diaria” e delle connesse mistificazioni giornalistiche….cui purtroppo tendete ad abboccare.
Desidero sottolineare che io, come penso molti di noi, sto lavorando a ritmi forsennati, costantemente sommerso da mail, e input di ogni genere. Sono spesso costretto, dopo giornate tra incontri, assemblee o aule, a rimanere in ufficio fino alle 23 o oltre per riorganizzare il tutto.
Questo è un momento difficile anche se per certi versi esaltante. Leggere accuse e vedere climi da caccia alle streghe non aiuta a motivare…
Per quanto riguarda i collaboratori la situazione è questa.
A Roma sta lavorando con me Alessio Potestio, che si occupa di seguire per me l’ufficio legislativo. Fa ricerche e aiuta nella scrittura degli atti.
Sul territorio (principalmente Vercelli e Valsesia e Biella) sto selezionando ora il collaboratore. Ho mandato una mail a tutti i nostri contatti indicando il profilo che cerco e chiedendo un cv. A tutti coloro che han risposto ho poi mandato la seguente mail:
Gentili aspiranti Collaboratori,
per permettere un processo di selezione trasparente e meritocratico, che mi consenta di scegliere la persona più adatta al compito, il processo di selezione sarà composto di 3 fasi:
la prima consiste in un test sulle capacità di comunicazione efficace e di analisi giornalistica di un testo concernente la nostra azione parlamentare;
la seconda fase si svolgerà in gruppo;
la terza ed ultima sarà un colloquio personale.
Entro ora nel dettaglio della prima fase.
Allegato a questa mail troverete un documento parlamentare su un tema ambientale. Il documento è piuttosto tecnico e lungo. La prova consiste nel:
sintetizzarlo in un testo di massimo 3000 battute scritto con un linguaggio divulgativo tale da essere usato come post sul mio blog personale;
produrre un semplice video di max 5 minuti (non importa la qualità della registrazione) in cui davanti alla telecamera illustrate nel modo più semplice ed efficace possibile la tematica trattata;
I due file dovranno essere inviati a questo indirizzo via mail.
La scadenza per l’invio del materiale è martedì 28/05/2013. Sarete contattati entro venerdì 31/05/13 e i candidati che avranno prodotto i lavori migliori passeranno alla fase successiva della selezione che si svolgerà molto probabilmente domenica mattina 02/06/13.
Lunedi mattina riunione capogruppi: ogni commissione ha parlato delle criticità riscontrate nel lavoro delle commissioni. Purtroppo ci sono ancora diversi problemi legati alla mancanza di condivisione dell’attività parlamentare di alcuni deputati. Nella commissione ambiente questo problema non l’abbiamo. Abbiamo però un sovralavoro dovuto al gran numero di atti parlamentari che ci arrivano da deputati di altre commissioni. Sto cercando di organizzare il gruppo al meglio suggerendo procedure chiare, trasparenti e condivise: Per esempio abbiamo fissato due riunioni settimanali: la prima di lunedi alle 11, dove discutiamo delle priorità della settimana, dei temi di cui ci stiamo occupando e dove esaminiamo le proposte di legge (pdl) e gli atti (interrogazioni, mozioni, etc) che arrivano da componenti di altre commissioni. Su proposta del gruppo di comunicazione, d’ora in poi dovremo anche scegliere un singolo tema caldo di cui ci stiamo occupando da sottoporre all’attenzione dei media.
Al pomeriggio commissione ambiente. Innanzitutto ci auto incensiamo per aver fatto approvare i nostri emendamenti alla risoluzione della commissione ambiente per il Governo in merito alla proroga dell’incentivo fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici (con tutti i risvolti occupazionali del caso) facendo inserire l’eventuale incremento dell’incentivo in base al miglioramento della classe energetica, la possibilità del meccanismo energy service company (ESCO) per i pagamenti in caso di incapienza e il principio che i materiali usati debbano essere oggetto da parte del produttore di una dichiarazione ambientale di prodotto che definisca gli impatti ambientali calcolati sul ciclo di vita. Ci è stato presentato un calendario dei lavori. Abbiamo così scoperto che da mercoledi prossimo inizierà l’analisi della proposta di legge Realacci sul consumo di suolo. Questo ci ha messo in agitazione perché la nostra proposta non è era ancora pronta e la proposta di Realacci ha grosse criticità ricalcando in certi punti la proposta presentata da Lupi del PdL. Abbiamo calendarizzato incontri con esperti nei giorni successivi per accelerare. Subito dopo siamo andati in aula per le votazioni del DDL stamina. Altri vi parleranno più in dettaglio dato che non me ne sono occupato direttamente.
La sera l’abbiamo passata in riunioni varie per scrivere in maniera collaborativa gli interventi da fare alle audizioni coi ministri delle infrastrutture Lupi e dell’ambiente Orlando rispettivamente il martedi e mercoledi successivi.
Martedi mattina abbiamo incontrato l’urbanista Paolo Berdini che ci ha aiutato nella stesura della nostra pdl sul consumo di suolo. I criteri che stiamo seguendo sono estremamente conservativi e di fatto bloccherebbero drasticamente ogni ulteriore perdita di suolo agricolo e non ancora antropizzato.
Nel pomeriggio abbiamo poi incontrato il ministro Lupi e letto il nostro intervento (Samuele Segoni, lo trovate online). Siamo poi andati in aula per assistere alle comunicazioni di Letta…..
La sera è si è proseguito nella scrittura del discorso per Orlando e nel lavoro alla pdl consumo di suolo.
Mercoledi mattina presto incontro con commissione attività produttiva per coordinare il lavoro delle due commissioni. Si è parlato della strategia energetica nazionale (SEN) e dei vari punti di contatto delle due commissioni. Si è parlato anche di inquinamento da estrazione petrolifera, fracking e del fatto che il registro tumori sia stato sospeso in basilicata dopo aumenti sospetti di incidenza di tumori dovuti forse alla contaminazione da olio pesante delle falde. Anche di stoccaggio metano, sequestro CO2 e anche di smaltimento (decommissioning) nucleare.
Siamo poi andati alla audizione col ministro Orlando dove abbiamo fatto il nostro intervento (massimo de rosa). Abbiamo passato la restante parte della giornata e serata in assemblea dove è in discussione il regolamento anche per meglio gestire il lavoro delle commissioni.
Giovedi mattina riunione di coordinamento gruppo ambiente, ho presentato il sistema che vorrei adoperare per gestire gli atti provenienti dalle altre commissioni e anche il software che vorrei usare per gestire le attività del gruppo e dei collaboratori. Finora, infatti, le nostre riunioni si sono spesso protratte per ore e data la stanchezza generale, spesso non usciamo dalle stesse con una chiara idea dei compiti da svolgere. Questo sta generando disomogeneità nell’impegno e difficoltà di coordinamento. Nelle prossime riunioni procederemo in questo modo:
Quindi seguiremo ODG, cercando di evitare le molte divagazioni e, prima di arrivare alla fine della riunione (o allo sfinimento) ci obbligheremo a fermare la discussione per definire attività, tempi e responsabilità (chi fa cosa e quando). Io inserirò le attività in un software (teamwork) che notificherà le attività e le ricorderà giornalmente.
Dopo la riunione abbiamo fatto una riunione con le commissioni riunite di ambiente e agricoltura e Salvatore Settis e Paolo Berardi per definire la pdl consumo di suolo.
Nel pomeriggio incontro sul dramma dell’ILVA organizzato dai nostri colleghi tarantini con esperti dei comitati. La sera assemblea per proseguire la discussione sul regolamento.
Venerdi mattina ultime rifiniture alla pdl consumo di suolo consegnata in mattinata! Al mattino incontro col comitato italiano compostatori e nel pomeriggio con associazione installatori fotovoltaico. Il resto della giornata passato a leggere mail perse nella settimana, organizzare il lavoro mio e del collaboratore e gestire il processo di selezione del collaboratore sul territorio. Sto anche lavorando a tre interrogazioni una sull’inceneritore di Vercelli che verrà riacceso probabilmente il 27/5 e l’altra sulle scorie nucleari a Saluggia e sui loro trasporti e l’ultima sull’impianto biogas CH4 di Crescentino.
Sabato prendo treno al mattino per ritornare a Vercelli. Mi aspetta un incontro con gli attivisti Vercellesi per fare il punto sulla riapertura dell’inceneritore cittadino e definire le azioni da intraprendere. La sera manifestazione a Crescentino per protestare contro l’impianto biogas CH4. La storia di questo impianto è paradossale: un impianto di digestione anaerobica che utilizza quasi interamente mais appositamente coltivato, costruito a pochi metri da una zona residenziale (con ovvio disagio causato da odori nauseabondi che rendono la vita impossibile ai cittadini) e, per giunta, autorizzato seguendo procedure semplificate ottenute con metodi poco chiari….
La mattina di domenica un po’ di riposo e qualche lettura per preparare l’intervento della serata sempre a Crescentino. La sera serata aperta al pubblico con gli attivisti di Crescentino. Si parla dell’impianto biogas e più in generale della posizione del M5S su questi impianti (certamente molto critica sugli incentivi a impianti che si basano su biomasse coltivate ad hoc e che non rispettano distanze di sicurezza dai centri abitati). Si parla anche del lavoro che facciamo a Roma, delle proposte di legge già presentate e in preparazione ma anche dell’affaire “diaria” e delle connesse mistificazioni giornalistiche….cui purtroppo tendete ad abboccare.
Desidero sottolineare che io, come penso molti di noi, sto lavorando a ritmi forsennati, costantemente sommerso da mail, e input di ogni genere. Sono spesso costretto, dopo giornate tra incontri, assemblee o aule, a rimanere in ufficio fino alle 23 o oltre per riorganizzare il tutto.
Questo è un momento difficile anche se per certi versi esaltante. Leggere accuse e vedere climi da caccia alle streghe non aiuta a motivare…
Per quanto riguarda i collaboratori la situazione è questa.
A Roma sta lavorando con me Alessio Potestio, che si occupa di seguire per me l’ufficio legislativo. Fa ricerche e aiuta nella scrittura degli atti.
Sul territorio (principalmente Vercelli e Valsesia e Biella) sto selezionando ora il collaboratore. Ho mandato una mail a tutti i nostri contatti indicando il profilo che cerco e chiedendo un cv. A tutti coloro che han risposto ho poi mandato la seguente mail:
Gentili aspiranti Collaboratori,
per permettere un processo di selezione trasparente e meritocratico, che mi consenta di scegliere la persona più adatta al compito, il processo di selezione sarà composto di 3 fasi:
la prima consiste in un test sulle capacità di comunicazione efficace e di analisi giornalistica di un testo concernente la nostra azione parlamentare;
la seconda fase si svolgerà in gruppo;
la terza ed ultima sarà un colloquio personale.
Entro ora nel dettaglio della prima fase.
Allegato a questa mail troverete un documento parlamentare su un tema ambientale. Il documento è piuttosto tecnico e lungo. La prova consiste nel:
sintetizzarlo in un testo di massimo 3000 battute scritto con un linguaggio divulgativo tale da essere usato come post sul mio blog personale;
produrre un semplice video di max 5 minuti (non importa la qualità della registrazione) in cui davanti alla telecamera illustrate nel modo più semplice ed efficace possibile la tematica trattata;
I due file dovranno essere inviati a questo indirizzo via mail.
La scadenza per l’invio del materiale è martedì 28/05/2013. Sarete contattati entro venerdì 31/05/13 e i candidati che avranno prodotto i lavori migliori passeranno alla fase successiva della selezione che si svolgerà molto probabilmente domenica mattina 02/06/13.
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