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CETA, no grazie! E ripensiamo a un’economia dal basso

Falso e ipocrita il ministro Martina. Dopo aver promesso un’etichettatura per salvare il riso locale dall’invasione di prodotti esteri a poco prezzo, il sedicente difensore della nostra agricoltura non sta facendo nulla per fermare l’accordo commerciale tra Ue e Canada, il cosiddetto Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement) che permetterà  a materie prime con standard inferiori ai nostri di arrivare sulle nostre tavole e che penalizzerà enormemente la qualità, i territori, i diritti, il lavoro, la salute e l’ambiente.

Il 27 giugno, nonostante le tante persone scese in piazza del Pantheon, a Roma, per esprimere tutta la loro disapprovazione su questo trattato, il Ceta ha incassato la prima approvazione in commissione Affari esteri del Senato. Un accordo che avrà inevitabilmente impatti negativi sull’economia delle nostre regioni. Ne risentirà il settore agroalimentare del Made in Italy, ne risentiranno le produzioni d’eccellenza, che già l’impostazione smoderatamente liberista dell’Unione Europea mette a durissima prova

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I risicoltori, le associazioni di categoria, gli esperti del settore e i cittadini che hanno a cuore l’Italia sono stati presi tutti in giro!

Il M5S si è opposto con forza a questo trattato, che consegna le sorti del made in Italy e delle eccellenze nazionali a una competizione al ribasso, anche aderendo alla campagna stop TTIP Italia. E Martina cosa sta facendo? Non parla e non agisce.

Stiamo pericolosamente giocando con il nostro futuro. Dobbiamo ripensare a un’agricoltura dal basso e locale, per tutelare la tenuta di economia e tessuto sociale che la crisi e la concorrenza sleale stanno facendo a pezzi.

Il 14 luglio, presso la Camera dei deputati a Roma, si terrà il convegno dal titolo “Agricoltura del domani: le alternative concrete per coltivare il futuro”, proprio per capire e riflettere insieme su come uscire da una dinamica di spietata concorrenza internazionale alimentata da trattati come il TTIP e il CETA che vanno nella direzione opposta alla tutela della qualità e delle eccellenze nostrane.

Qui l’evento facebook
Il convegno sarà disponibile anche in streaming.
Informazioni alla mail [email protected]

 

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