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Come ottenere un menù vegano a scuola

Come sapete, il Movimento 5 Stelle ha fatto già tempo fa la proposta di legge per istituire nelle mense pubbliche e sociali la possibilità di un menù vegano, alternativo quindi al consumo di carne, pesce, uova e latticini.

Purtroppo, la maggioranza al governo non ha mai ritenuto importante discutere questa proposta di legge. Così chi vuole un menù più sano e più etico per i propri figli nella mensa scolastica, deve fare da sé. Almeno quando non ha la fortuna di trovarsi in un comune o una regione che ha fatto sua la “Mozione M5S sulle mense sostenibili“.

Ma come si può fare da sé?

Una risposta arriva dal gruppo Genitori veg. Nato come “spazio di confronto e informazione aperto non soltanto a mamme e papà vegani, ma a chiunque condivida gli ideali di rispetto degli animali, degli uomini, e dell’ambiente”, questo gruppo ha creato un “Manuale pratico”, ossia un opuscolo che spiega come chiedere un menu vegan in qualsiasi scuola, pubblica o privata (asilo nido, scuola materna, e scuola elementare).

Il percorso da seguire per ottenere il menù vegan può cambiare da scuola a scuola. “In ogni caso è consigliabile muoversi con molto anticipo, qualche mese prima dell’inizio della frequenza scolastica, in modo da avere il tempo di affrontare (e risolvere) eventuali difficoltà iniziali, che sono comunque sempre superabili, basta insistere”, fa presente l’opuscolo.

In alcuni casi, assieme alla domanda di menù vegan, viene richiesto un certificato medico, che si può tranquillamente chiedere al proprio pediatra di base in modo da dimostrare che un medico sta seguendo la corretta crescita del bambino.

Molto importante, una volta ottenuto il menù, è parlare con la/le maestra/e che avranno in carico il bimbo, per spiegare la scelta fatta in famiglia e soprattutto concordare come comportarsi per i pasti che non fanno parte del servizio mensa, come quelli delle feste di compleanno, di Natale e fine anno, di Pasqua, o di Halloween, festa di importazione che ha diffuso in molte scuole materne l’assurda usanza dei dolcetti-premio.

Mentre si attende che il governo italiano si degni di agire su questi temi a livello legislativo, come proposto appunto dal M5S, questo manuale dà modo di portarsi avanti anche in un sistema che tendenzialmente non dà neppure la libertà di scegliere cosa far mangiare ai propri figli.

Scaricabile gratuitamente dal sito Genitoriveg.com, l’opuscolo è stato curato dalla dottoressa Denise Filippin, biologa nutrizionista, vegan e mamma che ha ottenuto un menù scolastico vegan per le sue figlie, ed è realizzato e divulgato a cura del progetto VegFacile.info.

In esso, oltre lettere-tipo da usare per la richiesta e le prassi da seguire, alle si possono trovare diversi esempi di menù vegani offerti in alcune scuole d’Italia. Diffondendolo, scrivono i Genitori veg, “i gestori delle mense capiranno che si possono preparare anche altre cose, non il solito ragù, pesce lesso e frittata, potranno quindi spostarsi verso un menù più sano e più etico anche per tutti gli altri bambini”.

 

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