Cosa mangiavamo da piccoli?
Spesso dimentichiamo cosa mangiavamo da piccoli.
E cosa mangiavano i nostri nonni?
In rete ho trovato alcuni grafici interessanti.
Nella fonte ISTAT sottostante, vediamo come frutta e ortaggi siano arrivati in più larga quantità sulle nostre tavole dagli anni Sessanta in poi.
Il dato che mi ha fatto fare un salto davanti allo schermo del pc è relativo al consumo di carne e pesce.
Altro che boom economico, negli anni Sessanta in Italia il boom è quello della proteina animale!
Osservando il grafico, i nostri nonni convivevano con una scarsità e noi con un eccesso.
Nel 2015 il consumo pro capite oltrepasserà i 140 Kg!
Ben oltre quanto suggerito da molte linee guida nutrizionali per prevenire danni alla salute, come avevo scritto qui.
Prima di proseguire conviene definire cosa intendo per consumo moderato di proteine animali. Nel caso specifico, faccio riferimento alla più recente edizione delle Dietary Guidelines for Americans, che per una dieta di 3400 calorie al giorno (il massimo contemplato dalle linee guida) ammette un consumo massimo complessivo di carne+uova di 964 grammi la settimana e di pesce di 312 grammi, per un totale rispettivamente di 50,12 kg e di 16,2 kg annui (p.79).
In Italia purtroppo secondo i più recenti dati FAO il consumo medio complessivo di carne+uova e di pesce è di 103 kg l’anno e quello di pesce di 24,6 kg.
Dove è finita la buona norma di moderare le proteine animali e favorire il consumo di frutta e verdura?
In Italia la dieta mediterranea è per alcuni un ricordo lontano e, nonostante sia stata proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il dibattito sull’alimentazione resta aperto.
Preferite mangiare soltanto di più o mangiare meglio?
Partecipate sul sistema operativo LEX sino al 20 luglio!
Fonte: L’Espresso
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