In dolce MoVimento
Come ho scritto nel blog alcuni giorni fa, i viaggi in giro per l’Italia sono esperienze straordinarie.
Ritrovarsi all’interno di una comunità unita da un obiettivo comune fa percepire quanto l’atteggiamento verso i beni comuni stia cambiando. C’è più cura e attenzione per la natura e l’ambiente in cui viviamo, unito alla consapevolezza che alcune risorse stanno esaurendosi o che in ogni caso non sono infinite.
Il nostro gruppo in Commissione Ambiente s’interroga spesso su mobilità e trasporti, una tematica legata a stretto filo all’energia. A differenza di governo e vecchi partiti, che stanno cercando di godersi l’ultimo soffio di pseudo-vita che gli rimane, il MoVimento s’interroga sul futuro delle comunità in termini di sostenibilità e risparmio energetico.
Se non ripensiamo le nostre comunità adesso, domani sarà tardi per noi e per chi ci seguirà.
Per questo, il Movimento con i cittadini è arrivato persino a ridisegnare spazi di vita e socialità.
Per esempio perché non recuperare opere di mobilità non più utilizzate?
Pensiamo alle migliaia di km di ferrovie dismesse, alle strade abbandonate e ai sentieri dimenticati.
Oltre a risparmiare la nostra Terra da altro consumo di suolo, riflettiamo sulle conseguenze economiche che porterebbero le opere di riconversione di questi spazi.
Il risultato finale potrebbe dare molto lavoro alle pmi locali e impegnare modeste risorse pubbliche.
Ormai certi colossi della produzione auto, dopo averci violentato il portafogli (sia quello pubblico sia quello privato) si allontanano giorno dopo giorno dalla nostra penisola, lasciando una mentalità ancora troppo legata alla velocità e alla potenza dei mezzi di trasporto.
Per voi è importante arrivare subito o bene?
Diamo allora uno sguardo alle buone pratiche per il bisogno di rivedere le nostre abitudini in chiave sostenibile e di risparmio energetico, di suolo, economico.
Pensate che tra più Stati si può arrivare a ideare e realizzare una pista ciclabile di ben 300 km, come quella dalla tedesca Passau all’austriaca Vienna.
Avete capito bene, ripensare la mobilità oltre che all’ambiente farà bene anche alla nostra salute e al portafoglio!
Dopo questo confronto tra cittadini, abbiamo depositato una proposta di legge in merito alle mobilità dolce e al riutilizzo delle ferrovie dismesse.
Chi non crede a tutto questo lo troverete, spero non spesso, nella vita di tutti i giorni.
Rispondetegli così.
Progettare scenari sociali alternativi non è un sogno, ma significa costruire ponti dove altri vorrebbero che cadessimo in precipizi.
Mirko Busto capogruppo M5S VIII commissione Ambiente
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[…] Mirko Busto, MoVimento 5 Stelle, 12 maggio 2014 […].