Lavoro

Eroi che non vorrebbero essere tali

Oggi è il primo maggio, Festa del lavoro per chi ce l’ha e per chi lo sogna.
Sono precaria come tanti, ma oggi festeggio e mi riposo perché in questo momento un lavoro ce l’ho e riesco a mantenere anche il mio convivente, disoccupato (con venti anni di inutili contributi versati!).
So di famiglie in grave difficoltà appese a un filo.
Storie che non riesco a credere vere, c’è chi si vende l’auto per qualche spicciolo in più.
O uccide il suo orgoglio per chiedere aiuto ad amici e parenti.
Oggi è il primo maggio, un primo maggio di crisi e cambiamento.
C’è chi disse che è triste l’epoca che ha bisogno di eroi, ma io mi sento fortunata ad avere dei cittadini come eroi a difesa dei nostri diritti!

Questa è la lettera che mi scrive un’attivista del MoVimento.
Chi sono gli eroi di questo periodo storico di difficoltà e veloce cambiamento?

Ieri in aula abbiamo ricordato un poliziotto coraggioso e dimenticato dallo Stato, Roberto Mancini.
La vicenda di Mancini è davvero forte e toccante.

Roberto Mancini

Davvero una persona che ha servito in maniera seria e leale lo Stato e quindi tutti noi.
Purtroppo si è scontrato con la parte “cattiva” che potremmo dire occupa lo Stato, i luoghi di potere per puri fini lobbistici e personali.

Solo se riusciremo a sostituirci a quelle persone occupanti avremo un futuro più limpido.
Qualche tempo fa alcuni deputati del Movimento 5 Stelle sono stati duramente criticati per aver osato salire sul tetto di Montecitorio. Quei ragazzi avrebbero “occupato” il tetto…

Ma è proprio qui che bisogna capire lo sforzo storico del Movimento 5 stelle, quello che per il Sistema vigente è un’occupazione indebita per Noi è una riconquista delle nostre sedi istituzionali. Sono, siamo NOI cittadini a voler riprendere il controllo delle amministrazioni, a cominciare dal Parlamento, luogo della Sovranità popolare, della nostra massima manifestazione politica. La Sovranità appartiene al Popolo, ed al Popolo dovrebbero appartenere anche le sedi nelle quali quel concetto politico si rende manifesto.

La vicenda Mancini prende corso a metà degli anni ’90, ma per più di un decennio nessuno ha preso in considerazione le sue indagini.

Immaginiamo quanto male si sarebbe potuto evitare se la situazione fosse stata presa in esame al momento opportuno e con le modalità necessarie.

E’ un pensiero questo che circola in mente, come un cane ferito in cerca di un colpevole che purtroppo si nasconde tra le macerie di uno Stato in decomposizione.

Nelle stesse ore ieri è arrivata anche la richiesta di massima condanna per il No Tav Alberto Perino.
L’accusa contestata è di vilipendio alle forze armate, accusa per cui Perino si dichiara innocente.

Bandiere No Tav

Pensando a chi resiste e a chi non c’è più mi chiedo:
chi sono secondo voi gli eroi moderni?

Eroi che non vorrebbero essere tali.
Che con umiltà si battono per la comunità e il suo miglioramento.

Eroi che subiscono ingiustizie oggi, per migliorare le leggi di domani.
Eroi giudicati deboli da un sistema al collasso.

Per chi è in MoVimento siamo invece noi semplici cittadini che pongono domande scomode con atti non violenti.
Pensando a Mancini nel giorno della Festa del Lavoro, rilancio l’invito della collega portavoce Roberta Lombardi

FIRMIAMO LA PETIZIONE E SCRIVIAMO ALLA PRESIDENTE BOLDRINI!
Link: http://www.beppegrillo.it/2014/03/roberto_mancini_un_poliziotto_abbandonato_dallo_stato.html

Aggiornamento: i funerali solenni di roberto Mancini si terranno sabato 3 maggio ore 11 Basilica di San Lorenzo a Roma.

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