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Fondi Scanzano Saluggia: aiutano davvero l’ambiente?

Fondi Scanzano Saluggia (Vc): aiutano davvero l’ambiente?

Grazie agli attivisti M5S, ho scoperto un caso ambientale e che coinvolge una quantità considerevole di denaro pubblico.

Con i colleghi portavoce, come M5S ho chiesto chiarezza sulla definizione di misure di compensazione in campo ambientale per i territori interessati, anche soltanto perché limitrofi, dalla presenza di centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare fino al definitivo smantellamento con il deposito unico nazionale.

Analizzando il mio territorio – il Piemonte, che detiene il record di rifiuti nucleari con il 96% delle scorie divise tra i comuni di Bosco Marengo, Trino e Saluggia – ho seguito insieme agli attivisti locali la singolare vicenda del comune di Saluggia (Vercelli), dove il primo cittadino Firmino Barberis utilizza 171mila euro dei fondi Scanzano 2012 per non far pagare la Tasi (ex Imu) ai suoi concittadini.

Un gesto apprezzabile in tempi di crisi, ma che nulla ha a che vedere con la destinazione d’uso degli stessi fondi!

I fondi Scanzano sono erogati per compensare le popolazioni della vicinanza a pericolosi rifiuti radioattivi e in tal senso dovrebbero essere usati in ottica ambientali, informativa e di prevenzione del rischio nucleare.

Il paragone non è ovviamente un confronto politico, però a pochi chilometri, nel comune di Trino 1 milione e 315 mila euro di fondi Scanzano sono utilizzati dal sindaco Alessandro Portinaro per qualcosa di decisamente più duraturo e coerente, come l’efficienza energetica di alcuni edifici.

Con i fondi Scanzano nel vercellese si è fatto e si progetta un po’ di tutto: dalla costruzione di un ecocentro ad Asigliano Vercellese, alle migliorie per un parco acquatico troppo rumoroso a Tricerro.

Il Governo, che avvalla tali progetti tramite il Cipe, deve quindi dare una volta per tutte una definizione univoca di misura di compensazione, tenendo conto che non si tratta di fondi strutturali e definitivi, ma legati a una contingenza si spera di breve periodo.

Dobbiamo fare chiarezza, non per privare i territori di un’importante risorsa compensativa, ma perché questa sia finalizzata veramente al recupero ambientale.

Gli esempi virtuosi e positivi ci sono già, attendiamo dal Governo risposte chiare.

Infine, sull’incontro con il presidente Sogin avvenuto a Trino martedì scorso, con associazioni e cittadini torno a chiedere la costituzione di un osservatorio a Vercelli sul nucleare, come da richiesta di cui mi sono fatto portavoce al Governo lo scorso anno.

Carlo Martelli – senatore M5S
Mirko Busto e Davide Crippa –deputati M5S
Giorgio Bertola – capogruppo M5S Regione Piemonte
Paolo Andrissi, Consigliere M5S Regione Piemonte
Fondi Scanzano Saluggia (Vercelli) interrogazione

1 Comment

  1. Rosa Anna
    6 maggio, 2015 at 17:56 — Rispondi

    L’indifferenza delle chiacchiere
    Mentre la terra muore
    Oggi ho pianto E non temo di essere ridicola nello scriverlo su questo blog
    Ho pianto perché avevo messo delle casette sotto il tetto della mia casa e vi abitavano dei pipistrelli da anni. Ora non più
    La mia casa era abitata da una dozzine di rondini comuni e rondini balestruccio. I nidi sono vuoti da due anni
    Avevo due coppie di divertenti passeri coda rossa dei camini che facevano gazzarra in cortile nidificando sopra lo stipite della porta del garage. Una gara canora con delle cince che avevano in affitto il trave del tetto. Merli appassionati sopra l’alloro ladri del becchime delle galline indifferenti sia a loro che alle due zitellone delle anatre
    E una bellissima colonia di rondoni abitava la casa da due secoli
    Ebbene oggi ho pianto perché tutto è silenzio
    Sono giunte alcune dozzine di rondoni ma non trovando insetti sono rimasti in pochi un merlo sconsolato vaga in cortile e gli altri non ci sono al mio inutile appello
    E non ho più nemmeno Totii il mio gatto che intimidiva il merlo morto anche lui di una malattia virale.

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