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Il mercoledì #iomangiosostenibile

Da oggi, ogni mercoledì lo dedicherò all’alimentazione sostenibile. Produrre ciò che mangiamo è infatti una delle principali fonti di degrado ambientale in tutto il pianeta. Pensiamo ad esempio alle emissioni che provocano i cambiamenti climatici legati alla produzione di carne e latticini, all’acqua necessaria per produrre un chilo di manzo o anche solo agli effetti degli enormi sprechi di cibo del mondo industrializzato.

Bene, #iomangiosostenibile si vuole occupare di tutto questo.

I motivi che mi spingono a focalizzarmi sempre più su questi argomenti sono molti. C’è l’ambiente, appunto, ma ci sono anche l’equità (oltre 800 milioni di persone al mondo non hanno cibo a sufficienza), la salute (basti considerare l’epidemia di malattie cardiovascolari e obesità infantile in corso), ma anche il desiderio di andare contro il desiderio di alcuni di trasformare le nostre vite in oggetti del marketing.

Pensiamo alla recente campagna pubblicitaria di Federcarni, un piccolo successo personale. “Sì alla carne. Piacere senza rischi”, era una delle frasi utilizzate nella campagna stessa promossa dalla federazione nazionale dei macellai italiani e da Confcommercio per far credere alle persone che la carne non può che far bene. Frasi che, grazie al M5S, sono state rimosse in quanto ritenute ingannevoli anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

E che dire degli Ogm? Questi organismi, di cui si è parlato proprio ieri in un interessante convegno, sono già largamente diffusi. Anche in un paese in teoria contro gli Ogm come l’Italia, infatti, se ne mangiano in grandi quantità. Anche perché l’85% dei mangimi usati per produrre prodotti animali italiani sono appunto Ogm.

Guai però a ricordare che di questi prodotti-frankestein non si sa ancora con certezza gli effetti a lungo termine sulla salute, essendo commercializzati da soli vent’anni. Subito ti si scagliano addosso ondate di troll e scienziati-lobbisti vari che ti sommergono di insulti e commenti denigratori.

Ci sono poi le questioni legate agli eccessivi consumi di zucchero, carboidrati e bibite gassate. Tutte cose di cui soprattutto i più giovani sono particolarmente ghiotti, anche grazie alla pubblicità e a dei genitori dai metodi diciamo un po’ sbrigativi, quando si tratta da far da mangiare in casa. Motivi in più per tornare anche sulla mia Proposta di legge per le mense pubbliche sostenibili.

Ma attenzione, questo spazio non vuole essere un modo per accusare o giudicare chi non mangia in modo sostenibile, né tanto meno uno dei tanti, troppi raccoglitori di post salutistici ed autocompiaciuti che lasciano ormai il tempo che trovano. Vuole essere un punto di incontro e di confronto, dove si possono reperire informazioni che sui giornali, troppo impegnati a parlare di nulla o al massimo di ricette, quando si tratta di cibo, spesso non si possono trovare.

Il mercoledì lo dedicherò all’alimentazione ecosostenibile perché sono tante le cose da cambiare, se vogliamo vivere meglio. Dai piccoli gesti di tutti i giorni, fino ad arrivare a convegni e incontri pubblici, affrontiamo insieme questo tema cruciale per noi e per la Terra.

Perché nonostante le solite frasi fatte dei sostenitori della crescita illimitata dei consumi, non abbiamo un pianeta B!