Azioni discusse con i cittadini

Mobilità dolce: non ci sono più scuse!

Da 5 anni questa è la mia auto blu.
 
Ogni giorno 7 km per andare e altrettanti per tornare da casa al Parlamento. Oltre a tenermi in forma faccio la mia parte perchè tutti possano respirare un’aria migliore.
Certo la bicicletta in molte città del nostro Paese non è il mezzo più semplice da usare. Città cresciute attorno al modello culturale delle automobili dove, oltre all’aria mefitica, il pericolo di essere investiti lo senti ogni giorno…. cosa che infatti mi è successa due volte in questi anni anche se, fortunatamente, non mi sono fatto nulla.
 
Per questo da anni mi batto perchè il nostro Paese investa seriamente nella mobilità ciclistica e nella mobilità dolce. Non solo piste ciclabili nelle città ma una vera e propria rete che connetta il territorio Italiano permettendo finalmente anche il decollo del cicloturismo. E’ assurdo pensare che Paesi come Germania o Olanda abbiano decine di migliaia di km di piste cilabili generando col turismo sostenibile un indotto di miliardi di Euro e migliaia di posti di lavoro e NOI, che siamo il paese della bellezza, del paesaggio, della cultura e della eno-gastronomia, non riusciamo a fare investimenti minimi che ci porterebbero enormi benefici!
 
Pensate che investendo un miliardo di euro in mobilità dolce avremmo ben 21.000 posti di lavoro secondo i dati dell’OMS. Un investimento che genera più posti di lavoro di ogni altro settore! Più delle fossili (500 posti di lavoro) e persino di più degli investimenti indispensabili in energie rinnovabili ( 17.000 posti di lavoro).
 
Non ci sono più scuse!
Il governo deve assumersi le proprie responsabilità e spiegarci come mai in soli due anni i sussidi destinati alle fonti fossili in Italia siano saliti a 15,2 miliardi di euro, mentre non si trovano i fondi per questi interventi che migliorano la qualità della vita, la nostra salute e quella dell’economia!
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