84,7% dei morti COVID-19 sono in Pianura Padana. Come mai?
Un gruppo di ricerca guidato dal Dott. Antonio Frontera, ricercatore del San Raffaele, rilancia l’ipotesi della relazione tra COVID-19 e inquinamento dell’aria in una comunicazione alla rivista scientifica journal of infections. Da tempo la letteratura scientifica ci ricorda che esiste un forte legame tra patologie respiratorie di origine virale e inquinamento atmosferico. Polveri sottili (PM2,5 o OM10), biossido di zolfo (SO 2), biossido di azoto (NO 2), monossido di carbonio (CO) e ozono (O3) influiscono sulle vie respiratorie e aggravano la suscettibilità e la gravità delle infezioni da virus respiratori. Le particelle fini, come il PM2.5, tendono a rimanere più …
Agricoltura del domani – MATERIALI CONVEGNO 14 LUGLIO 2017
In questa pagina potete scaricare tutti i materiali presentati dai relatori al convegno AGRICOLTURA DEL DOMANI: LE ALTERNATIVE CONCRETE PER COLTIVARE IL FUTURO che si è svolto venerdì 14 luglio 2017 presso la Sala della Lupa, alla Camera dei Deputati. Di seguito l’intero convegno e i singoli interventi (clicca sulle immagini per vedere i video).
Come raddoppiare la produzione di cibo
Se si vuole raddoppiare la produzione di cibo nel mondo, bisogna tornare all’agricoltura contadina e ai piccoli produttori. Questo è il messaggio, semplice e chiaro, della piccola e semi-sconosciuta Grain, organizzazione non-profit che lavora per sostenere i piccoli agricoltori e i movimenti sociali nelle loro lotte per i sistemi alimentari basati sulla biodiversità e le comunità locali. Secondo la FAO, nel mondo le famiglie di agricoltori gestiscono tra il 70 e l’80% delle terre agricole e producono l’80% del cibo. Eppure, queste persone sono costrette a interrompere la loro preziosa attività, e addirittura a lasciare le loro stesse terre per …
Cambiamento climatico e “rischi estremi”
In questi giorni estivi in cui si muore di caldo, come per incanto, la gente si mette a parlare di cambiamento climatico e riscaldamento globale. Spesso però senza sapere che ciò non significa necessariamente avere giornate più calde. Il climate change è un fenomeno molto più complesso, più grave e dagli effetti paradossali. Quelli che al mondo ne sono più colpiti, infatti, sono proprio coloro che meno hanno contribuito a provocarli. Una strana punizione immeritata, di cui ha parlato anche il papa nella sua Enciclica. “Molti poveri vivono in aree che sono particolarmente colpite da fenomeni legati al riscaldamento, e …
L’essenziale è invisibile agli occhi
Sono tra noi, anzi dentro di noi! I microrganismi, presenti a miliardi fuori e dentro di noi, hanno un ruolo fondamentale per la fertilità dei suoli, per la nostra salute e per garantire gli equilibri degli ecosistemi. L’essere umano vive in stretta simbiosi con numerosi microrganismi che popolano il suo intestino, microrganismi indispensabili per l’assimilazione del cibo e per il corretto funzionamento del nostro corpo. La popolazione dei batteri che convive con noi è dieci volte più numerosa delle cellule che compongono il corpo umano! L’intera massa di microbi nel nostro corpo è di circa un chilo, maggiore rispetto a …
Moria delle api, ultima chiamata!
Se le api scomparissero dalla faccia della Terra, alla specie umana non resterebbero che quattro anni di vita. Questa affermazione, sia essa di Einstein o meno, nasconde una profonda verità: le api e gli insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale per la sopravvivenza di tutte le altre specie viventi. Inclusa appunto quella umana, le cui coltivazioni prosperano più per questi piccoli animali, che per le sempre maggiori quantità di sostanze chimiche che utilizza. Negli ultimi decenni, infatti, l’agricoltura è diventata sempre più intensiva, e diserbanti, fertilizzanti chimici e una pletora di sostanze tossiche hanno avuto un sempre più largo utilizzo. …
Attività umana, sempre più devastante
Produzione, consumo, economia. Ormai sembrano le uniche cose importanti per la specie umana. Tanto che se ne vedono i risultati, soprattutto a livello di impatto sulla natura. Che, di questa economia, permette l’esistenza. Un’iperattività, quella umana, che porta la nostra specie ad essere più impattante per il pianeta che ci ospita dei cambiamenti geomorfologici. Per le attività noi esseri umani spostiamo ogni anno tra i 50 e i 60 miliardi di tonnellate di rocce, sabbia, ghiaia. Un po’ alla volta, in pratica, stiamo letteralmente smottando il pianeta. E ad un ritmo spaventoso: queste quantità di materia, infatti, equivalgono al doppio …
Terra, risorse limitate e popolazione in crescita
Secondo la FAO, saremo 9 miliardi solamente entro la metà di questo secolo e, cosa ancora più preoccupante, per sfamarci tutti sarà necessario un aumento della produzione globale di cibo dal 70 al 100%. Negli stessi anni il mondo dovrà affrontare sfide molto impegnative per garantire un piatto di cibo per tutti. Oltre a ciò, può avere presto gravi conseguenze lo spostamento, specie nelle economie emergenti, da modelli di consumo alimentare tradizionali verso quelli tipici dei paesi ricchi industriali a più alto impatto ambientale e più elevato consumo di risorse: più alimenti trasformati, conservati e soprattutto più alimenti di origine …