Antibiotico resistenza: report Efsa lancia allarme
L’ultimo rapporto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare evidenzia che quantità maggiore di infezioni a trasmissione alimentare hanno sviluppato alti livelli di resistenza ai farmaci. Succede in tutta Europa, ma nel nostro Paese più che altrove. Secondo l’ultimo rapporto annuale pubblicato oggi, mercoledì 22 febbraio, dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie si tratta della più grave minaccia per la salute delle persone e degli animali. La resistenza dei batteri agli antibiotici (Amr) rappresenta un problema complesso, che già oggi riguarda vari tipi di microbi e di trasmissione (da uomo ad uomo, da animale ad uomo, ambientale, tramite alimenti, eccetera) e che è causa, ogni anno, di oltre 25mila decessi solo nell’Unione Euro…
Antibiotico resistenza: per la nostra salute, diciamo addio alla carne
Come sapete da tempo mi batto per una corretta informazione riguardante l’alimentazione. Sempre più spesso le notizie inerenti al cibo sono sensazionalistiche e superficiali, quando invece, l’argomento meriterebbe competenza e serietà perché dal nostro piatto dipende la nostra salute e il nostro futuro. Non è facile cercare di fare chiarezza (o anche solo provare a dire le cose) in un marasma di articoli, programmi tv e talk show, opinionisti, esperti o detti tali, che ogni giorno sfornano notizie su cosa mangiare, cosa no e perché no. Ma oggi vorrei provare ad affrontare un tema molto complesso e altrettanto attuale: l’aumento nelle nostre carni di batteri capaci di resistere agli antibiotici! Perché succede questo? Perché a causa delle condizioni igieniche e sanitarie degli allevamenti intensivi, del sovraffollamento dei luoghi, delle escoriazioni e delle infezioni di…
Carne clandestina: un business miliardario che paghiamo in salute
L’agguato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, andato in scena nei mesi scorsi è un serio segnale di una situazione ormai fuori controllo: quella delle agromafie, dei pascoli abusivi e del business delle macellazioni clandestine. Da alcuni anni alla guida del Parco dei Nebrodi, Antoci combatte, infatti, in prima linea nella battaglia per sottrarre pascoli e terreni alla mafia e per proteggere il territorio dall’illegalità. Proprio per questo è stato più volte minacciato e da tempo vive sotto scorta. A dar fastidio è il suo impegno per mettere alle porte del Parco dei Nebrodi – la più grande area protetta dell’isola che sposa 24 Comuni fra Enna, Messina e Catania – i pascoli abusivi, gli abigeati, le macellazioni clandestine, il furto di macchinari agricoli e le frodi per ottenere finanzi…
Torino città Veg? Significa fare buona politica
In un paese in cui si è perduto il significato vero del fare politica chi la fa viene deriso e combattuto. Succede, per esempio, a Chiara Appendino e alla giunta del Movimento 5 Stelle a Torino. Il motivo? L’inserimento nel «Programma di governo per la Città 2016-2021» della «promozione della dieta vegana e vegetariana sul territorio comunale come atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali». Su un programma di ben 54 pagine che spazia dal sostegno di stili di vita più sostenibili alla riduzione del consumo di suolo, dall’utilizzo più consapevole dei mezzi di trasporto alla strategia rifiuti zero, dall’economia circolare alla lotta all’inquinamento elettromagnetico, so…
PREVENZIONE E EDUCAZIONE ALIMENTARE
La dieta è la variabile più potente per influenzare nel bene e nel male la nostra salute. Per capire quanto le nostre abitudini alimentari influenzino la nostra salute basta dare un occhio a diversi studi medici e scientifici. L’American Institute for Cancer Research, per esempio, ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci. Secondo il World Cancer Research Fund il 30-40% dei tumori può essere evitato con una dieta più sana. Secondo il World Health Organization una dieta ricca di grassi animali predispone allo sviluppo di tumori al seno, al pancreas e alla prostata. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per ogni 50 grammi di carne lavorata consumati…
Carne, Lorenzin la riabilita alla faccia dell’Oms
A ottobre 2015 è stato reso pubblico il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla cancerogenicità della carne consumata. Lo studio condotto dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) ha inserito la carne lavorata nel gruppo “1” delle sostanze che causano cancro, dove ci sono anche sigarette, alcol, arsenico e benzene. La carne rossa non lavorata invece compare nel gruppo “2A”, quello delle sostanze “probabilmente cancerogene“, dove c’è anche il glifosato. Il Ministro della Salute Lorenzin, evidentemente preoccupata per le possibili conseguenze sulla salute degli italiani, si è affrettata a chiedere un approfondimento al Comitato nazionale per la sicurezza alimentare. Proprio in questi giorni è stato reso pubblico il parere del Comitato al termine di un’attenta analisi durata “addirittura” 3 mesi. Per la pre…
La carne distrugge la biodiversità
La chiave della conservazione della biodiversità sta nella riduzione del consumo di carne. Lo riconferma uno studio pubblicato su Science of the Total Environment, in cui sono stati esaminati, fra le altre cose, i modelli di consumo di carne nell’America “tropicale”, in Africa e in Asia. Lì, in particolare, preoccupano ovviamente gli eccessivi consumi di proteine animali della Cina: sempre di più e sempre più insostenibili. Il consumo di prodotti alimentari di origine animale da parte degli esseri umani è “una delle più potenti forze negative che riguardano la conservazione degli ecosistemi terrestri e della biodiversità”. Parlano chiaro gli scienziati autori dell’ultima grave accusa scientifica fatta al mondo delle carni:
Obesità infantile, piaga da sradicare
Tutti noi dovremmo mangiare in modo sano, scegliendo una dieta più sostenibile sia per la nostra salute che per quella dell’ambiente. Ma ancora di più lo dovrebbero fare i più piccoli, più soggetti a fenomeni come obesità e sovrappeso, e più esposti ai rischi a cui il consumo di junk food espone. Ma anche perché destinati, si spera, a passare più tempo su questo piccolo pianeta, sempre più inquinato e sempre più iniquo anche a causa degli attuali modelli di produzione e consumo alimentari. Quella dell’obesità infantile è una vera e propria piaga sociale, di cui purtroppo l’Italia detiene il primato europeo. “Dal 2008 a oggi sono diminuiti i bambini di 8-9 anni in sovrappeso o obesi”,
M5S contro la pubblicità ingannevole
Ogni tanto una buona notizia! Il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accolto la denuncia M5S sulla pubblicità ingannevole di Federcarni/Confcommercio “Sì alla carne. Piacere senza rischi”. Questa, in particolare, ha diffuso messaggi promozionali associati alle presunte caratteristiche salutistiche della carne: “No ai grassi, No al colesterolo, No all’obesità” e ancora “No agli squilibri alimentari, No ad anemia e spossatezza”. Il gioco non hon ha funzionato! Oggi Federcarni ha infatti rimosso i profili di scorrettezza della propria campagna pubblicitaria, caratterizzata, come scrive la stessa Direzione, da affermazioni di “tenore assoluto e perentorio che avrebbero po…
Latte, carne e uova: una marea di problemi
Dagli anni ’60 a oggi, l’Italia ha visto quasi triplicare i propri consumi di carne, passati da 31 kg agli 87 del 2011. Con buona pace delle raccomandazioni di tutte le linee guida per la tutela della salute. Più di recente, paesi con un ben maggiore impatto demografico come la Cina, un colosso da 1 miliardo e 370 milioni di abitanti, sta ripercorrendo la stessa transizione. Anche per il consumo di uova e latticini assistiamo a un trend di crescita nei paesi emergenti. Delle prime, infatti, la Cina ha quasi moltiplicato per sette i propri consumi, mentre il Brasile li ha raddoppiati. Per quanto riguarda il latte, invece, oltre che nelle economie emergenti, il suo consumo appare in aumento in tutta Europa, e risulta già particolarmente elevato in Italia e negli USA. Una breve panoramica sui consumi totali nell’anno 2011 ci mostra quanto, ovviamente, pesi l’impatto della popolazione sui consumi globali. Sempre secondo i dati de…
Fosforo in esaurimento per le nostre diete
Il fosforo è una risorsa critica essenziale per la fertilizzazione, impossibile da sostituire o fabbricare. L’uso dei fertilizzanti a base di fosforo ha contribuito all’aumento esponenziale delle rese agricole e ha aiutato a sfamare milioni di persone. Le fonti principali di fosforo sono fortemente concentrate, ancora più del petrolio. Numerosi studi affermando che la sua produzione attraverserà il picco estrattivo entro questo secolo. Il consumo delle risorse di fosforo è influenzato pesantemente dall’aumento del consumo di alimenti di origine animale. Il legame tra consumo di fosforo, agricoltura e allevamento è dovuto ad un semplice argomento: nutrirsi di carne è un modo inefficiente di usare le risorse del pianeta. Tanto che è stata coniata la dicitura “fabbriche di proteine alla rovescia”: per produrre 1 kg…
Alimentazione sostenibile e acqua
L’acqua è cruciale per la sicurezza alimentare. Non possiamo permetterci stili di vita a elevato consumo idrico. Per questo, #iomangiosostenibile. L’allevare animali consuma enormi quantità di acqua sia per l’agricoltura necessaria alla coltivazione di cereali e legumi per i mangimi sia per le varie fasi dei processi produttivi. In media, un kg di manzo consuma 16.726 litri di acqua, mentre 5.469 litri sono necessari per un kg di maiale. Una alimentazione basata su soli alimenti vegetali, in un solo giorno, può far risparmiare mediamente 4.164 litri di acqua.
Alimentazione sostenibile: impronta ecologica
“Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per l’ingordigia di pochi.” Mahatma Gandhi Cosa vuol dire alimentazione sostenibile? Per spiegarlo parliamo di: impronta Ecologica, che misura quanta superficie in termini di terra e acqua la popolazione umana necessita per produrre, con la tecnologia disponibile, le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti prodotti. Oggi l’umanità usa l’equivalente di 1,3 pianeti, la Terra ha bisogno di un anno e quattro mesi per rigenerare quello che usiamo in un anno. Entro il 2050 avremo bisogno dell’equivalente di due pianeti per il nostro sostentamento. L’impronta ecologica, di chi mangia carne è 4 volte quella di un vegetariano, 4000 m2 contro 1000 m2. Ma la t…