Mirko Busto Blog » governo letta http://mirkobusto.net Cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Sun, 03 Aug 2014 05:28:23 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.9.1 Le elezioni non servono più! http://mirkobusto.net/le-elezioni-servono-piu/ http://mirkobusto.net/le-elezioni-servono-piu/#comments Thu, 13 Feb 2014 18:53:35 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1660 Renzie e BerlusconiDalle ultime notizie sembra proprio che al Principato di Letta succederà quello di Renzi, il pupillo di Silvio eletto con le “comunali”…

Cari italiani, le elezioni politiche sono sorpassate, non servono più!
Dopo un ventennio e più di Berlusconismo, pregno di nefandezze istituzionali, politiche e culturali, il Paese è chiamato ad assorbire anche questa nuova scenetta politica nel segno delle lotte intestinali del Partito democratico.

Se la memoria non ci inganna i precedenti Governi presieduti da non-parlamentari e quindi Premier non-eletti risultano il governo Ciampi nel 1993 e Dini nel gennaio del 1995. Monti venne fatto senatore a vita prima di andare a Palazzo Chigi per gettare il Paese in una delle crisi economiche più gravi dai tempi bellici. Ma lì, sappiamo esserci stato un piano di cui ancora oggi sono oscuri i contorni…

Ora, in barba alla sovranità popolare ed alla dignità del Parlamento ci ritroveremo con un Presidente del Consiglio che subentra ad un amico-nemico di partito. Ancora una volta si manifesta il vero volto di questa democrazia parlamentare occupata dai partiti, una vera e propria Partitocrazia.

Il Movimento5Stelle è nato per scardinare questo sistema, per sottrarre il Paese alle grinfie di queste vere e proprie sanguisughe.
La stampa di regime sarà pronta e prona di fronte al nuovo delfino di Re Giorgio, che fa e disfà governi a suo piacimento.

Ma in un mondo sempre più connesso a livello economico e informativo – “Pensare globale e agire locale” – manterremo sempre alto il livello di attenzione sulle attività parlamentari per comunicare con i cittadini in una forma di resistenza parlamentare e costituzionale.

Grazie alle reti d’informazioni (tra persone e via internet) possiamo sviluppare questo pensiero, andando addirittura oltre e contribuendo dalla periferia al centro e viceversa a influenzare l’agire del potere legislativo.

Questo fine settimana è anche con questo spirito che parteciperò a due eventi a 5 Stelle in due differenti luoghi dell’Italia.

Sabato 15 febbraio 2014 sarò a Serravalle Sesia (provincia di Vercelli) con altri colleghi portavoce per dialogare con i cittadini e raccogliere idee e proposte.

Domenica 16 febbraio 2014 interverrò a Matera a un evento di settore dedicato a discariche e rifiuti.

In entrambi i casi discuteremo insieme dei nuovi scenari dettati dalla crisi di Governo, che a nostro avviso dovrebbe svolgersi in Parlamento, di fronte ai rappresentanti di tutti i cittadini e non nelle stanze di partito e di una classe politica corrotta e fallimentare.

Evento Fb Valsesia (provincia di Vercelli)
Evento Fb Matera

Mirko Busto – deputato M5S

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Appunti da #colpodistato in corso http://mirkobusto.net/appunti-da-colpodistato-corso/ http://mirkobusto.net/appunti-da-colpodistato-corso/#comments Tue, 04 Feb 2014 16:25:52 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1619 in salvo) e ho scritto alcuni spunti su Costituzione, Governo e diritto di resistere. 04/02/2014 pomeriggio Il Senato dice no al Politometro proposto dal Movimento, alla Camera ci aspetta il consueto voto blindato dalla fiducia. Ci chiediamo, durante questo #colpodistato strisciante nel quale il Governo lobbista in carica comanda in barba alla correttezza costituzionale, �...]]> Colpo di stato in corso, poltrone

Come vi comportereste durante un colpo di Stato? Oggi ho ripreso in mano la Costituzione (sì, quella per cui il MoVimento è salito su un tetto, riuscendo così a metterla in salvo) e ho scritto alcuni spunti su Costituzione, Governo e diritto di resistere.

04/02/2014 pomeriggio
Il Senato dice no al Politometro proposto dal Movimento, alla Camera ci aspetta il consueto voto blindato dalla fiducia. Ci chiediamo, durante questo #colpodistato strisciante nel quale il Governo lobbista in carica comanda in barba alla correttezza costituzionale, è giusto resistere? Ed in quale modo?
A nostro parere il diritto di resistere a un potere non più legittimo è sancito dalla stessa Costituzione Italiana, essendo questo una delle garanzie costituzionali in caso di violazione dei principi fondamentali in essa stabiliti. Sin dall’articolo primo, il diritto a resistere a un’oppressione ad opera dei governanti è implicitamente legittimato proprio dal principio primo di sovranità popolare. Se questa viene offesa e silenziata, una protesta resiliente (da alcuni chiamata anche disobbedienza civile) è legittima e auspicabile. Facciamo rete per una #NuovaResistenza!

04/02/2014 mattina
L’onestà andrà di moda, chi lo ripete da tempo se non #M5S? A richiedere un cambiamento culturale come quello che propongono i cittadini del MoVimento arriva adesso anche la Commissione Europea. Dal Sole 24 Ore: “l’esecutivo comunitario denuncia tra le altre cose la mancanza di una regolamentazione delle lobbies, di troppe leggi ad personam, e della mancata piena trasposizione di una direttiva europea per combattere la corruzione nel settore privato”. Alla luce di quanto sopra, sono proprio curioso di sapere se Governo e maggioranza proveranno anche oggi a gettare discredito sulle nostre azioni gandhiane in Parlamento. Vi chiedo e chiedo loro, cosa rimane ai cittadini quando si ritrovano a vivere in uno stato che scivola sempre più verso la cleptocrazia (governo a scopo di rapina caratterizzato da tassazione massiccia e scarsi risultati economici)? Non siamo forse in presenza di un legittimo diritto di resistenza da esercitarsi da parte del popolo nei confronti di una classe politica che ha fallito il suo compito storico? Fantasia, passione per i beni comuni, attivismo in gruppo! In alto i cuori – Lift up your hearts.

Mirko Busto – portavoce M5S alla Camera

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Lavoro ai giovani…, e gli altri ? http://mirkobusto.net/lavoro-ai-giovani-gli-altri/ http://mirkobusto.net/lavoro-ai-giovani-gli-altri/#comments Tue, 10 Sep 2013 16:29:47 +0000 http://mirkobusto.net/?p=855 Il problema del lavoro in Italia appare sempre più come la classica coperta troppo corta, che ovunque la si tiri lascia sempre scoperta una parte del letto… “Incentivo all’assunzione dei giovani !” Così recita la moda politica del momento. Ma nel contempo cresce l’esercito dei “vecchi” inoccupati, che tali diventano ad età sempre più “giovani”. Ormai l’età di vecchiaia in una azienda è scesa sotto i 30 anni e difatti gli incentivi tendono a fermarsi ben al di sotto di tale età. Per non parlare del fatto che mentre l’età lavorativa si abbassa, quella pensionabile si alza. E l...]]> Giovani lavoro LettaIl problema del lavoro in Italia appare sempre più come la classica coperta troppo corta, che ovunque la si tiri lascia sempre scoperta una parte del letto…

“Incentivo all’assunzione dei giovani !”

Così recita la moda politica del momento.

Ma nel contempo cresce l’esercito dei “vecchi” inoccupati, che tali diventano ad età sempre più “giovani”.
Ormai l’età di vecchiaia in una azienda è scesa sotto i 30 anni e difatti gli incentivi tendono a fermarsi ben al di sotto di tale età.
Per non parlare del fatto che mentre l’età lavorativa si abbassa, quella pensionabile si alza.

E la “terra di mezzo” diviene sempre più ampia, un vero e proprio campo di battaglia dove vigono le dure regole del “si salvi chi può” ed “io speriamo che me la cavo”.

Stando ai dati dell’ISTAT nel 2010 erano 939.000 i disoccupati over 35, il 44,67% dei 2.102.000 disoccupati ufficiali. Nel 2011 967.000 per un 46,30%, nel 2012 superano il 50% su un popolo disoccupato ufficiale di 2.705.000 teste.
Possiamo tutti immaginare la situazione del 2013 e dobbiamo anche considerare che a queste statistiche sfugge una percentuale occulta di diversi punti:  E’ “l’area grigia”, ovvero la percentuale composta dagli inoccupati che non hanno i “requisiti” per poter essere classificati dall’ISTAT. Un’area nella quale sono inclusi anche coloro – sempre più numerosi – che nei CPI (Centri per l’Impiego), da cui sono prelevati i dati usati nelle statistiche, non si iscrivono neppure più.
Ma oltre a queste sfasature strutturali vi sono pure quelle temporali, perché molto dipende anche dal periodo in cui queste fotografie statistiche vengono fatte. Chiedere – per esempio – dati sotto le festività attingendo a CPI dove le attività commerciali prelevano le loro provvisorie manovalanze a basso prezzo e magari ad alto contributo Statale, è un modo per abbassare la reale gravità numerica della situazione.
Sotto l’aspetto della pericolosità sociale non vi è poi dubbio sul fatto che i disoccupati “non più giovani” sono molto più critici di quelli giovani, sia perché hanno meno possibilità di poter cercare alternative fuori dall’Italia, sia perché la loro esperienza in caso di rabbia è potenzialmente maggiore e meno prevedibile, soprattutto se hanno famiglia o mutui da sostenere…
Il punto è creare lavoro per più di una generazione di persone, che oggi languono in una situazione indecente e a tratti vergognosa se raffrontata con quella che ha visto emergere l’Italia dei nostri padri e nonni.

Al momento la classe politica al potere in Italia non sembra in grado di dare risposte serie e convincenti sul tema Lavoro, si occupano d’altro, per esempio come poter cambiare la nostra Costituzione…

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Contribuisci anche tu all’analisi del decreto del “fare”! http://mirkobusto.net/contribuisci-anche-tu-allanalisi-del-decreto-del-fare/ http://mirkobusto.net/contribuisci-anche-tu-allanalisi-del-decreto-del-fare/#comments Mon, 08 Jul 2013 08:42:29 +0000 http://mirkobusto.net/?p=225 In questi giorni si sta ultimando in Parlamento l’analisi del Decreto Legge n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” cosiddetto decreto del fare. Nonostante il titolo suggestivo, si tratta di un nuovo decreto porcata del governo Letta che infatti sta registrando molte critiche e diffuse preoccupazioni specialmente nel campo della difesa ambientale. L’articolo 41 del decreto, ad esempio, si occupa tra i vari punti anche delle bonifiche dei siti inquinati, un tema di grande interesse. Al comma 1 si subordina la rimozione delle cause che hanno portato all’inquinamento delle falde acquifere alle esigenze economiche delle aziende coinvolte. In questo modo invece d...]]> Legge discussa collettivamente

In questi giorni si sta ultimando in Parlamento l’analisi del Decreto Legge n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” cosiddetto decreto del fare.

Nonostante il titolo suggestivo, si tratta di un nuovo decreto porcata del governo Letta che infatti sta registrando molte critiche e diffuse preoccupazioni specialmente nel campo della difesa ambientale.

L’articolo 41 del decreto, ad esempio, si occupa tra i vari punti anche delle bonifiche dei siti inquinati, un tema di grande interesse.

Al comma 1 si subordina la rimozione delle cause che hanno portato all’inquinamento delle falde acquifere alle esigenze economiche delle aziende coinvolte. In questo modo invece di rimuovere terreni inquinati e rifiuti
sotterrati si potrà agire solo sugli effetti e, cioè, limitarsi a trattare le acque inquinate, senza limiti di tempo. A peggiorare, se possibile, il quadro, il decreto indica che il trattamento delle acque deve assicurare solo una “attenuazione” e “riduzione” del livello degli inquinanti che fuoriescono dal sito inquinato attraverso le acque, senza precisare valori e rischi. E questo è solo un piccolo esempio……

Nei prossimi giorni pubblicheremo ulteriori considerazioni riguardo quello che appare un ennesimo decreto pasticcio condito con molti favori ai soliti amici.

Noi ci stiamo impegnando per denunciare certe prassi di cattivapolitica, cercando di bloccare e se possibile cambiare radicalmente questo modo di lavorare.

Per evitare che qualcosa ci sfugga facciamo rete!

Uniamo le competenze dei cittadini per segnalare i casi nei quali il bene comune viene offeso dall’interesse di pochi.

Di seguito troverete un link al sito della camera dove reperire il testo completo del DL 69.

http://www.camera.it/leg17/126?tab=1&leg=17&idDocumento=1248&sede=&tipo=

Vi invitiamo a leggerlo assieme a noi e a mandarci le vostre impressioni (pareri) e le vostre proposte di modifica (emendamenti) sugli articoli specifici. Data la complessità e delicatezza del lavoro, vi chiediamo di riferire ogni commento ad un preciso articolo e comma. Vi chiediamo inoltre di concentrarvi su quanto di vostra effettiva competenza per evitare commenti troppo generici.

Ci impegniamo ad esaminare le vostre proposte.

Grazie!

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