Mirko Busto Blog » governo Renzi http://mirkobusto.net Cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Sun, 03 Aug 2014 05:28:23 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.9.1 Renzi l’anguilla e la #leggeelettorale a 5 Stelle http://mirkobusto.net/leggeelettorale-a-5-stelle/ http://mirkobusto.net/leggeelettorale-a-5-stelle/#comments Thu, 17 Jul 2014 15:17:55 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2650 Avete guardato lo streaming?

Un dibattito apparentemente disteso ma tagliente, dove il MoVimento ha cercato di inchiodare al tavolo delle responsabilità Renzi e la sua ciurma.

Ripensandoci, più che un gruppo di marinai del nocchiero Italia, i piddini oggi sembravano anguille: chi aveva l’aereo in partenza, chi batteva i pugni sul tavolo, chi difendeva lo stipendio, chi cambiava discorso parlando di nostre presunte offese.

Le parole di noi pentastellati sono state semplici e chiare, come i pensieri e i desideri dei cittadini di cui siamo portavoce.

Miriamo alla governabilità, non al premio di maggioranza. Diciamo no all’ammucchiata dei partiti e stop ai condannati in parlamento. Vogliamo ripartire dalla nostra legge popolare “Parlamento pulito”.

Nell’incontro di oggi, abbiamo dimostrato di essere maturi e disposti al dialogo, ma ciò non si deve tradurre in servilismo.

Sulla legge elettorale rinunciamo alle preferenze negative, ma non facciamo passi indietro sulle multi candidature perché vogliamo evitare che i capi politici si presentino in più circoscrizioni.

L’assetto che proponiamo, con il doppio turno, è molto simile all’impianto utilizzato attualmente per i Comuni.

La legge dei sindaci è per noi un esempio e anche a questa si potrebbe applicare quello che chiedono i cittadini:

NO ai condannati nella politica!

Su questo e molti altri temi, il Pd ha nicchiato, glissato, rievocato inciuci passati…

Difficile inchiodare Renzi alle sue responsabilità, soprattutto sulla dura lotta che stiamo portando avanti in difesa della Costituzione.

Il presidente del Consiglio – ma il vero presidente morale di oggi è Luigi Di Maio che incita Renzi a non perdere la testa! -  ha molta fretta di concludere, ignorando i nostri 220 emendamenti presentati e tutti respinti.

Parlare con Renzi dell’immunità è impossibile.

Però abbiamo capito che chiamarlo bradipo e citare la P2 gli dà un fastidio incredibile…

Niente preferenze, Senato non elettivo, potere a pochi: non è questa una dittatura? Come dovremmo chiamarla?

Possiamo dialogare, ma a schiena dritta e senza mollare la presa!

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Renzi e le riforme per abbattere la democrazia http://mirkobusto.net/renzi-e-le-riforme-per-abbattere-la-democrazia/ http://mirkobusto.net/renzi-e-le-riforme-per-abbattere-la-democrazia/#comments Mon, 14 Jul 2014 12:59:02 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2632 Se penso al tema delle riforme costituzionali non posso non pensare alla nostra Carta costituzionale, la tanto nominata, quanto poco attuata Costituzione italiana.

Non posso non pensare alla situazione storica da cui ha preso vita quel documento, nel quale sono confluite le migliori intelligenze del nostro paese uscito dalle tragedie belliche nelle quali era stato condotto da un regime idiota e corrotto all’ennesima potenza.

Quella Carta costituzionale nasceva su un paese in macerie che si avviava comunque a rimettersi in piedi per ricostruire il proprio destino. A fondamento di quel testo era posto il lavoro. La realtà era così evidente, milioni di braccia avrebbero ricostruito le strade, i ponti, i porti, le ferrovie, gli edifici del paese.

A circa 70 anni di distanza dalla nascita della Costituzione la situazione è purtroppo deprimente. Ed oggi più che mai, quella Carta non è il documento portante di un Paese florido e lanciato verso il futuro, ma una sorta di carta da parati sgualcita di una casa parzialmente diroccata.

Una vera indipendenza l’Italia Repubblicana forse non l’ha mai avuta, schiacciata com’è stata tra le maglie di una guerra fredda che ne ha determinato forme e limiti e privata di un’autentica sovranità energetica. Oggi ci troviamo anche menomati di quella sovranità monetaria che risulta essere davvero l’autentica colonna per definire la libertà di un paese della capacità di un popolo di autodeterminarsi.

Siamo chiari, riceviamo ordini da un sistema eurocratico non elettivo che in base a parametri economici rigidamente definiti ma mai ben motivati sta letteralmente distruggendo il Paese nel preciso interesse di gruppi bancari e cartelli multinazionali che operano senza reali controlli.

In questo contesto ci chiediamo cosa voglia ancora dire il termine “democrazia”. Sempre più spesso ci sembra che questo termine venga associato a quello di ostacolo. Come se il procedimento democratico non fosse la regola aurea per le decisioni, ma l’ultimo baluardo tecnico lasciato alle popolazioni per impedire a forze macrofinaziarie e corrotte di esercitare il proprio potere in modo indisturbato.

Oggi vediamo l’Italia trattata alla stregua di un Governatorato tedesco, con i nostri “illustri politici” andare a Berlino per ricevere il benestare alle manovrette di governo all’italiana. E cosa chiedono ai governanti nazionali? Chiedono sostanzialmente di ridurre quello che potremmo chiamare il coefficiente di democrazia interno, al fine di porre meno ostacoli possibili ai diktat dell’euro-finanza.

Ed è questo quello che il Governo Renzi, in accordo con le forze meno degne di questo paese sta portando avanti nel suo illegittimo progetto di riforma costituzionale. Ridurre il portato della nostra democrazia.

Il Movimento5Stelle ha sempre sostenuto la necessità di rivedere i costi della politica, gli sprechi assurdi, i privilegi feudali di caste e consorterie. L’obiettivo è sempre stato e lo è tutt’ora di snellire il carrozzone di palazzo per riportare la politica tra le persone e le persone nella politica.

Aprire le stanze del potere per riacquisire quegli strumenti minimi per una gestione virtuosa della cosa pubblica nell’interesse di tutti e non solo di poche lobby arricchite e sempre più corrotte. Ma tutto questo non ha mai voluto significare una riduzione della democrazia, tutt’altro.

Ecco perché la nostra è una posizione del tutto contraria alla riforma costituzionale portata avanti dal Governo Renzi-Berlusconi, perché il loro disegno che ricalca le linee P2 da un lato tende ad un governo autoritario e dall’altro a ridurre la democrazia.

E’ un tema sul quale naturalmente torneremo, perché si tratta della vita democratica di questo paese, per ora – mentre l’iter della riforma è in corso – vogliamo sottolineare alcuni punti fondamentali che a nostro avviso meritano l’attenzione di tutti gli italiani:

La Riforma Renzi mira ad eliminare il sistema a bicameralismo perfetto introducendo una modifica del Senato che ne uscirebbe fortemente menomato in quanto i suoi 100 membri non sarebbero più eletti direttamente dai cittadini, ma indirettamente dai consiglieri regionali.

Non è ancora chiaro quali funzioni avrebbe questo nuovo Senato, certo i neo-senatori-non eletti manterrebbero comunque l’immunità parlamentare come da art. 68 della Costituzione, creando forme ibride anche di difficile definizione costituzionale.

Sempre in linea con l’abbassamento del potere democratico dei cittadini per i referendum abrogativi le firme richieste verranno alzate da 500mila a 800mila e per le leggi d’iniziativa popolare le sottoscrizioni necessarie saranno quintuplicate da 50mila a 250mila.

Il disegno è chiaro, rendere il Parlamento italiano una stanza di transito di decisioni prese altrove, con un potere sostanzialmente accentrato nelle mani del Presidente del Consiglio e del Governo.

Qualche anno fa questo era il disegno piduista, del quale Berlusconi è stato in parte esecutore, oggi il suo figlioccio sta portando il lavoro a compimento.

Vorremmo di cuore che gli italiani ne prendessero coscienza, anche e soprattutto quelli che – anche in buona fede – lo hanno votato.

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“Sogin? So’… fatti loro!” http://mirkobusto.net/sogin-so-fatti-loro/ http://mirkobusto.net/sogin-so-fatti-loro/#comments Fri, 13 Jun 2014 02:03:12 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2042 De Vincenti su Sogin 30/05/2014
Di seguito il testo integrale dell’incredibile risposta del sottosegretario De Vincenti alla mia interpellanza sugli scandali Expo legati al nucleare italiano.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico:

Signor Presidente, gli interpellanti pongono una serie di quesiti ai quali cercherò di dare risposta singolarmente.

Relativamente al primo quesito, si evidenzia come il Ministero dello sviluppo economico, pur essendo titolare di un potere di indirizzo di azione sul processo di decommissioning nucleare, non si sostituisce nei ruoli e nelle responsabilità operative che attengono a Sogin Spa, né nei rapporti intercorrenti tra Sogin Spa e i propri appaltatori, che rimangono regolati dalla legislazione corrente.

Inoltre, come comunicato anche dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’impianto oggetto della richiesta degli onorevoli interpellanti è soggetto a valutazione di impatto ambientale.

Il relativo procedimento si è concluso con il decreto VIA del 19 settembre 2008, positivo con prescrizioni, e la verifica di ottemperanza di dette prescrizioni è assicurata dalla competente Direzione generale per le valutazioni ambientali del Ministero da ultimo citato, cioè il Ministero dell’ambiente.

Ad ogni buon conto, per quanto attiene all’affidamento dei lavori per il Cemex di Saluggia alla cordata Maltauro-Saipem – fermo restando che la qualificazione ai fini dell’aggiudicazione dei lavori avviene nell’ambito delle procedure previste dalla legge e, soprattutto, con riferimento alla specifica opera da realizzare – si rappresenta che le due aziende hanno una storia industriale di rilievo.

Il Gruppo Maltauro – attivo sin dal 1921 – riunisce società finanziarie e industriali, operanti prevalentemente nel settore delle costruzioni e dell’edilizia e nel campo della soluzione di problemi ambientali. Le società del gruppo sono parte di varie associazioni e organismi, che ricordo: AGI (Associazione Imprese Generali), ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), e sono state tra le prime imprese qualificate all’esecuzione di lavori pubblici dalle Società Organismi di Attestazione (SOA).

Per ciò che riguarda Saipem Spa – società soggetta all’attività di direzione e coordinamento dell’ENI Spa –, quest’ultima è, invece, leader mondiale nel settore dei servizi per l’industria petrolifera onshore e offshore.

Quanto al secondo quesito, si evidenzia che il nuovo Cda di Sogin Spa, secondo quanto riferito dalla stessa società, a valle di una specifica due diligence, ha avviato attività di audit aventi ad oggetto le procedure di affidamento dei contratti, che vedono presenti, a vario titolo, le imprese coinvolte nelle indagini in corso da parte della procura della Repubblica di Milano e che, comunque, più in generale, Sogin Spa ha adottato un proprio regolamento, volto a disciplinare le modalità operative di gestione delle attività di ricerca, selezione ed assunzione del personale, nel rispetto anche dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità, previsti dall’articolo 18 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge n. 133 del 2008.

Pertanto, la società, indipendentemente dagli esiti delle indagini condotte dall’autorità giudiziaria, ha già confermato di aver adottato spontaneamente iniziative orientate alla qualità e alla trasparenza.
Quanto al terzo quesito, si evidenzia come in materia nucleare occorra una specifica preparazione tecnica, idonea strumentazione, formazione, informazione e addestramento, oltre ad una approfondita conoscenza dei progetti e piani operativi autorizzati ed approvati per la disattivazione del sito.

L’ISPRA – e successivamente sarà l’ISIN – svolge da tempo, in qualità di autorità di controllo per la sicurezza nucleare e per la radioprotezione, funzioni istituzionali di vigilanza delle attività sui siti nucleari. Peraltro, pur essendo l’ISPRA un ente vigilato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stato allo stesso tempo riconosciuto, da parte del Ministero dello sviluppo economico, quale ente che svolge un ruolo di centrale rilevanza nelle materie afferenti il settore nucleare.

Al riguardo, ricordo che nel decreto legislativo n. 45 del 2014, recante «Attuazione della direttiva 2011/70/Euratom del Consiglio del 19 luglio 2011, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi», e nello schema di disegno di legge concernente la «Ratifica ed esecuzione degli emendamenti alla Convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari del 3 marzo 1980, adottati a Vienna 1’8 luglio 2005, e norme di adeguamento all’ordinamento interno» – il cui iter di approvazione è ancora in corso –, il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha proposto un ampliamento dei poteri di controllo dell’ISPRA (ISIN) nell’ambito della materia nucleare.

Anche il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al riguardo, fa presente che al fine di garantire che siano raggiunti elevati standard di sicurezza nella gestione sicura del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, nonché delle relative procedure di controllo, la disciplina nazionale e comunitaria prevede verifiche inter pares internazionali da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Le verifiche riguardano anche l’Autorità di regolamentazione competente. Tali attività di verifica devono essere effettuate almeno ogni dieci anni.

Ovviamente ciò non preclude la possibilità di verifiche temporalmente più ravvicinate. In ogni caso, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare rende noto che ha in corso approfondimenti sull’adeguatezza delle procedure di controllo dell’ente di controllo tecnico ISPRA-Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, per individuare e colmare eventuali carenze in considerazione della concomitante fase di istituzione dell’ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, che è l’ISIN che ho già citato. Inoltre, per i necessari controlli, il Ministro potrà avvalersi del comando carabinieri per la tutela dell’ambiente, dotato di apposita sezione specializzata nel contrasto dell’inquinamento da sostanze radioattive, ai sensi dell’articolo 8, comma 4, della legge 8 luglio 1986, n. 349.

Per quanto attiene al quarto quesito, si precisa quanto segue. L’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto Cemex è stata rilasciata con decreto ministeriale del 23 dicembre 2010 e prevede che l’impianto venga realizzato entro quattro anni dall’approvazione del Rapporto Particolareggiato di Progetto (RPP), il cui iter non si è ancora concluso da parte di ISPRA, anche se la procedura può ormai considerarsi in fase finale. Il contratto di appalto per la progettazione e la realizzazione dell’impianto Cemex è stato formalizzato il 26 febbraio 2013. In base al cronoprogramma contrattuale, il termine per lo sviluppo del progetto esecutivo è previsto nel secondo trimestre del 2014. La durata complessiva dei lavori, stabilita nel contratto, è pari a 1.260 giorni naturali e consecutivi. Ad oggi è ancora in corso lo sviluppo della progettazione esecutiva da parte dell’appaltatore e, pertanto, la consegna delle aree e l’avvio della fase realizzativa sono state riprogrammate nel quarto trimestre del 2014.

Quanto al quinto quesito, rappresento che l’articolo 133 del decreto legislativo n. 230 del 1995 prevede l’istituzione presso il Ministero della sanità, della salute, scusatemi, di una commissione permanente sulla protezione contro i rischi da radiazioni ionizzanti, avente il compito, tra gli altri, di informare e aggiornare regolarmente la popolazione che rischia di essere interessata dall’emergenza radiologica, sulle misure di protezione sanitaria ad essa applicabili nei vari casi di emergenza prevedibili nonché sui comportamenti da adottare in caso di emergenza radiologica.

Si precisa, inoltre, che nel caso di eventi incidentali negli impianti nucleari la tutela della pubblica incolumità è affidata, secondo quanto previsto nel decreto legislativo citato, alle misure previste in appositi piani di emergenza. La redazione di detti piani di emergenza è curata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della protezione civile, cui spetta la gestione del sistema di allertamento nazionale.

Si specifica che nei piani di emergenza si prevedono le modalità di comunicazione degli eventi incidentali al Dipartimento della protezione civile e i flussi di comunicazione con la struttura tecnica centrale, le strutture operative nazionali e le regioni. I piani di emergenza trovano applicazione anche nel caso di eventi occorsi in impianti posti al di fuori del territorio nazionale o, comunque non preventivamente correlabili con alcuna specifica area del territorio nazionale. Pertanto si ritiene che al di là di campagne informative – peraltro sempre utili – il sistema istituzionale offra adeguate garanzie di presidio informativo.

Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, inoltre, comunica che, ad oggi, tutti gli impianti nucleari in dismissione gestiti dalla Sogin Spa, hanno ottenuto il giudizio positivo di compatibilità ambientale con prescrizioni. Per la centrale nucleare di Garigliano, con decreto dell’ 8 novembre 2011, è stato istituito dal Ministero citato l’Osservatorio ambientale in presidio permanente, che è responsabile della supervisione di tutte le attività relative alla dismissione dell’impianto. Inoltre per il «parco nucleare piemontese» è stato istituito con la legge regionale 18 febbraio 2010, n. 5, il «tavolo di confronto e trasparenza e partecipazione sulle attività di messa in sicurezza dei materiali e dei siti nucleari, sull’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e sul trasporto di materie radioattive e fissili» per il quale è prevista la partecipazione anche degli «organismi di rappresentanza degli interessi diffusi».

Per quanto, infine, concerne la richiesta di eventuali interventi a livello normativo, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ricorda che in base all’articolo 7, comma 4, del decreto legislativo n. 45 del 2014, è già previsto che lo stesso Ministero e il Ministero dello sviluppo economico assicurino le necessarie occasioni di effettiva partecipazione da parte del pubblico ai processi decisionali concernenti la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi.

Infine, quanto al quesito successivo, si rappresenta che il procedimento normativo che disciplina il percorso procedimentale volto alla ricerca ed individuazione del sito più idoneo per l’ubicazione del deposito nazionale è stato tracciato con il decreto legislativo n. 31 del 2010, recante la «Disciplina dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici a norma dell’articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99» (e specificamente l’articolo 27 del decreto legislativo citato).

Invero, l’unica disposizione che menziona un onere di pubblicazione – peraltro gravante su Sogin – è il comma 3 del citato articolo 27, che prevede, per l’appunto, l’onere di tempestiva pubblicazione e diffusione della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (carta quest’ultima che dovrà essere redatta da Sogin Spa sulla base dei criteri che verranno definitivamente elaborati da ISPRA).

In ogni caso, ad oggi, ISPRA non ha ancora definito i criteri di idoneità, pur avendo trasmesso ai Ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente una versione preliminare del documento, precisando che i contenuti dovevano essere sottoposti, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 153 del decreto legislativo n. 230 del 1995, ad una ulteriore fase finale di consultazione tecnica a partire dal mese di gennaio 2014.

Secondo quanto riferito da ISPRA a dicembre 2013 tale fase di consultazione prevede la trasmissione della guida tecnica all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al Consiglio nazionale delle ricerche, all’Istituto superiore di sanità, all’Istituto geografico militare e all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile perché possano formulare, nel periodo di 45 giorni, eventuali osservazioni.

La guida tecnica verrà peraltro trasmessa anche a Sogin Spa in qualità di soggetto attuatore ai sensi del decreto legislativo n. 31 del 2010 e successive modifiche, per eventuali motivate proposte di modifica. In tale nota ISPRA, inoltre, manifestava la propria intenzione di pubblicare sul proprio sito web, salvo diverso avviso da parte di Ministeri, l’attuale versione della guida tecnica, in un’ottica di trasparenza e di informazione del pubblico. Tale intenzione è stata confermata da ISPRA, che, in un apposita comunicazione al Ministero dello sviluppo economico redatta proprio in relazione dell’interpellanza di cui oggi parliamo, ha reso noto che la fase di consultazione sulla guida tecnica si è conclusa il 28 febbraio scorso.

A partire da tale data è stato possibile per l’istituto avviare la valutazione delle osservazioni, dei commenti e delle motivate proposte di modifica ricevute, al fine di predisporre la versione definitiva. L’istituto è ora in grado di procedere all’emanazione della guida tecnica n. 29 con la sua pubblicazione sul proprio sito web, che avverrà nei prossimi giorni.

Lo stesso istituto, per quanto di competenza, precisa che a valle dell’approvazione del progetto particolareggiato, in attesa di approvazione, lo ricordo, da parte dello stesso ISPRA, viene svolta dal medesimo la vigilanza sulla progettazione esecutiva e sulle attività realizzative, ivi inclusi gli aspetti di attuazione del programma di garanzia di qualità. In merito agli eventuali rischi sull’ambiente e sulla popolazione, nel caso in cui l’impianto non venisse realizzato, sempre ISPRA comunica che, allo stato, i rifiuti liquidi radioattivi ad alta attività sono stoccati in condizioni di sicurezza in una struttura bunkerizzata di recente realizzazione, denominata nuovo parco serbatoi. Resta comunque prioritaria la realizzazione di un impianto di condizionamento di detti rifiuti in quanto l’inglobamento degli stessi in una matrice solida qualificata è condizione necessaria alla loro definitiva messa in sicurezza, anche ai fini del conferimento al deposito nazionale.

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Grazie #M5S! #sieteconnoi http://mirkobusto.net/grazie-m5s-siete-con-noi/ http://mirkobusto.net/grazie-m5s-siete-con-noi/#comments Wed, 28 May 2014 14:02:14 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1986 Grazie M5S

Ieri ho ricevuto questa lettera da una cittadina…

La difficoltà può e deve essere sempre una opportunità per fare meglio.

Ricominciamo, ma non da tre!

Da 5 milioni e ottocentomila cittadini che hanno scelto consapevolmente l’Italia che vorrebbero!

27 maggio 2014

A Voi tutti un Grazie per lo splendido lavoro svolto.

Un Movimento così giovane eppure così coraggioso non si era mai visto.

La capacità di sfidare il colosso PD, la macchina bellica berlusconiana e gli intrecci legati ai voti di scambio merita l’inserimento nelle pubblicazioni dei guinnes dei primati: non è poca cosa aver saputo reggere l’irruenza di tali forze, nonostante l’impalpabile velo ingiurioso dell’inettitudine politica cucitovi addosso da quasi tutta la stampa e l’informazione pubblica.

Voi avete visto che la politica non è la democratica gestione dei beni e degli interessi comuni di un Paese ma una vera e propria guerra di tutti contro tutti ed avete cercato di raccontarla; ma la parola guerra non può essere pronunciata, non con tutti.

Voi avete potuto constatare i sottili fili degli interessi capitalistici che muovono le decisioni della maggioranza dei parlamentari, senza distinzione di età, sesso e posizione della sedia occupata ed avete incominciato a sfregiare il sipario che le nasconde; ma non sempre la gente vuole conoscere queste distorsioni, in particolare coloro che hanno creduto nelle rivendicazioni sociali.

Voi avete avuto la possibilità di verificare le abilità con cui astutamente e per interessi di parte si apportano modifiche dell’ultimo momento ai provvedimenti da far approvare in parlamento e le avete smascherate pubblicamente ma non tutti e non sempre i cittadini vogliono vedere la scorrettezza dei loro parlamentari: a volte non si può vedere perché miopi per costituzione genetica.

Le critiche e le polemiche che si avvitano attorno al Movimento sono fin dai vostri esordi all’ordine del giorno; quelle recenti e del dopo elezioni sono solo lo sfogo di chi aveva sperato con voi: usatele come un pungolo per fare meglio.

Il Movimento non ha affatto perso; l’asticella del salto in alto rappresentata dalle elezioni europee è stata oltrepassata ed al Parlamento Europeo sono stati strappati ben 17 posti, dunque l’ obiettivo è stato raggiunto; se errori ci sono stati questi sono da attribuirsi:

1) al condizionamento dei media che, volutamente o meno, vi davano vincenti.
2) all’essersi lasciati trascinare in questo gioco illusorio che vi spingeva troppo in alto.
3) alla scarsa attenzione ai temi europei ed alla insufficiente divulgazione capillare delle proposte europee.
4) ad un certo scoordinamento sul territorio.

Nulla di male e soprattutto nulla di grave. Ora il risultato elettorale restituisce al Movimento un mandato di governo in Europa e di opposizione in Italia; dovrete lavorare per realizzare una contrapposizione costruttiva e questo concetto dovrà essere trasmesso a tutti gli Italiani, contestatori, oppositori o sostenitori che siano.

Non lasciatevi coinvolgere dai richiami renziani; il tornado avrà ripercussioni più sul PD che sui 5 Stelle perché il tempo delle riforme capestro non potrà più essere rinviato.

Quindi al PD ed ai suoi alleati il compito di governare a Voi quello di una corretta e ferma opposizione.
Siate forti, siate uniti e soprattutto non siate troppo severi con Voi stessi: tutti insieme siete e sarete una vera punta di diamante.

A tutti Voi, stelle dell’onestà e della legalità, fiaccole della correttezza , guardiani della Democrazia un affettuoso abbraccio

Una Cittadina Italiana

#siamoconvoi#sieteconnoi

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Briganti e testimoni? http://mirkobusto.net/25-aprile-m5s/ http://mirkobusto.net/25-aprile-m5s/#comments Fri, 25 Apr 2014 15:46:03 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1883 Il Fatto 25 aprile 2014 Oggi, 25 aprile 2014, ci chiamano anti-politica e briganti quando parliamo di libertà e resistenza. Resistenza e libertà suonano oggi come parole vuote, soffocate da parate, santini e discorsi fatti dall’alto di un piedistallo senza guardare negli occhi i cittadini. Parole divenute tabù, mentre le battaglie per la loro difesa proseguono. Cambiano forse i nemici contro cui combattere, divenuti spesso sfuggenti. Resiste...]]> Vignetta 25 aprile Il Fatto Quotidiano

Il Fatto 25 aprile 2014

Oggi, 25 aprile 2014, ci chiamano anti-politica e briganti quando parliamo di libertà e resistenza.

Resistenza e libertà suonano oggi come parole vuote, soffocate da parate, santini e discorsi fatti dall’alto di un piedistallo senza guardare negli occhi i cittadini.

Parole divenute tabù, mentre le battaglie per la loro difesa proseguono.

Cambiano forse i nemici contro cui combattere, divenuti spesso sfuggenti.

Resistenza contro chi affama, resistenza contro chi opprime, resistenza contro chi inganna, resistenza contro chi depriva e ruba e mente. Liberazione dalle catene della finanza, liberazione dalle catene dei trattati internazionali, liberazione dalle catene di un potere globale che tutti schiaccia.

Veniamo invece alle basse strategie comunicative messe in atto anche oggi contro il MoVimento.

Il Governo e la maggioranza usano anche il 25 aprile 2014 per darci contro.

Boldrini ci tratta come demolitori, de-costruttori e torna a scagliarsi su Beppe e sull’uso della memoria storica.

Ci massacrano per evitare di attirare l’attenzione sulla loro evidente ipocrisia in questa ricorrenza.

Adesso vi spiego questo loro ennesimo trucco difensivo.

Non sia mai che oggi, 25 aprile 2014, possiate notare l’ormai perpetuo voltafaccia del partigiano Napolitano ai valori di resistenza e libertà!

Berlusconi ci ha venduto un falso concetto di politica grazie al marketing applicato alle vendite spicciole.

Ha trattato la politica come un gigantesco 3×2 dove ognuno di noi, perso in un gigantesco centro commerciale, è stato rimbambito da siglette pubblicitarie e promesse improbabili.

Forse perché distrutti dal berlusconismo del fustino,  oggi noto l’uso di una tecnica ancora più bassa e offensiva dell’intelligenza dei cittadini.

Fa che il tuo peggior difetto divenga il tuo miglior pregio.

L’attenzione di chi ascolta è tutta così concentrata su quella gigantesca menzogna.

Una menzogna così grande che non vi farà vedere altro, una menzogna così grande che potrebbe non farvi riflettere perché troppo sollecitati emotivamente.

Loro distruggono lo Stato pezzo per pezzo e danno a noi dei demolitori!

Facile, no?!?

Che cosa penso oggi, 25 aprile 2014, come cittadino prestato alla politica e a contatto con simili personaggi?

La #consapevolezza dei cittadini che cercano informazioni di prima mano sta crescendo, la resistenza muta talvolta in resilienza (la caratteristica, anche psicologica, di adattarsi al rapido mutamento), la ferita lancinante di una guerra civile avvenuta nel nostro paese forse va persino rimarginandosi un poco.

Avete riflettuto sul fatto che tutti i padri e le madri Costituenti non sono più su questa terra?

A chi è passato il loro testimone secondo voi?

Spesso ci accusano di azioni al limite del ridicolo, come aver comprato una maglietta in centro a Roma o essere crollati dal sonno per troppa stanchezza.

Come semplici cittadini e portavoce in parlamento talvolta abbiamo fatto errori dettati da inesperienza.

Già, loro non fanno errori… Perseverano negli errori volontariamente e per scopi personali!

Ancora una volta nel giudicarci sono usati due pesi e due misure.

Torno a chiedervi: chi ha davvero difeso la Costituzione in questi mesi?

Chi si batte tra mille ostacoli per restaurare un senso di comunità?

La vecchia politica parla di noi come “anti-politica”.

Non possiamo pronunciare parole come “resistenza” e “libertà” senza ricevere attacchi.

Secondo loro siamo ancora bambini che adulti immiseriti devono educare a malaffare e bassezze.

Una volta individuato il trucco di cui sopra, cosa rimane di queste accuse?

Se il termine politica deriva dal greco “πόλις”, polis, (che significa città) chi si sta occupando davvero di tutti i cittadini?

Per noi tutti è stata scritta la Costituzione Italiana!

Oggi, 25 aprile 2014, stiamo anche assistendo a un passaggio di testimone tra generazioni.

Riprendiamo ciò che è nostro e che con fatica, e anche sangue, ci è stato donato!

« La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile (Corrado Alvaro, scrittore)

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Sulle scuole, le risorse di #Renzie sono zero! http://mirkobusto.net/sulle-scuole-le-risorse-di-renzie-sono-zero/ http://mirkobusto.net/sulle-scuole-le-risorse-di-renzie-sono-zero/#comments Tue, 18 Mar 2014 16:46:22 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1755 Scuole e Renzi: solo slogan!

Nelle ultime ore, dai media locali del mio territorio, ho appreso che diversi sindaci guardano con favore e speranza alle promesse di Renzi riguardo all’edilizia scolastica.

Le risorse destinate alla scuola, in realtà, al momento paiono ammontare a zero.

In aula, proprio pochi minuti fa (nel pomeriggio di martedì 18 marzo) il collega portavoce Luigi Gallo ha riassunto la realtà dei fatti in merito alle risorse stanziate per il personale delle scuole (per la precisione, decreto legge 23 del gennaio 2014).

Renzi ha annunciato di avere in serbo sino a 20 miliardi di coperture finanziarie. Dobbiamo credergli? Ciò che è certo è che nel 2014 il comparto istruzione ha 23 milioni in meno rispetto al 2013.

Nello specifico del decreto sulla proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, la copertura stanziata ammonta a 370 milioni di euro. A ben leggere però lo stesso decreto prevede solo 120 milioni ricavati dai risparmi ottenuti con i tagli della Gelmini.

I milioni che mancano all’appello dovranno essere ricavati in una specifica sezione negoziale con i sindacati entro il 30 giugno di quest’anno, pena la perdita anche dei 120 milioni di cui sopra.

La sezione negoziale andrà a prendere le risorse nel MOF (fondi per il miglioramento dell’offerta formativa), che garantisce tutte le attività pomeridiane in una scuola.

Renzi si conferma un illusionista che dispensa formule magiche, ma che in realtà vuol fare la pelle al coniglio che tiene nel cilindro (in questo caso il coniglio è il personale scolastico!).

Infine, dalle risorse umane alle strutture scolastiche, ricordo ai sindaci che confidano in Renzi che nella legge di stabilità il MoVimento 5 Stelle ha inserito la possibilità di devolvere l’8 per mille proprio all’edilizia scolastica!

Piccoli passi concreti, magari meno rumorosi, invece di promesse altisonanti.

Al posto dei sindaci speranzosi del mio territorio inizierei a nutrire qualche sano dubbio sulle parole carezzevoli del neo presidente del consiglio e comincerei a preoccuparmi degli tagli feroci che purtroppo non risparmieranno il settore scuola!

Mirko Busto – deputato M5S

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Lei mi ha convinto, finché qualcuno schioccando le dita… http://mirkobusto.net/lei-mi-ha-convinto-finche-qualcuno-schioccando-le-dita/ http://mirkobusto.net/lei-mi-ha-convinto-finche-qualcuno-schioccando-le-dita/#comments Tue, 25 Feb 2014 14:27:26 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1685

Io devo ammettere di essere confuso sig. Renzi.

Pensavo di sapere chi è lei..

Lei è il sindaco che ha bocciato la mozione con cui il comune di Firenze avrebbe dovuto aderire alla strategia Rifiuti Zero.

Lei è quello che ha aggredito verbalmente l’oncologa Gentilini dandole della terrorista, perchè diceva, dati scientifici alla mano, che la diossina emessa dagli inceneritori provoca l’aumento dei tumori.

Lei è quello che ieri è riuscito a parlare per quasi un’ora senza pronunciare mai né la parola “ambiente”, né la parola “ecologia”. Neanche uno spot o uno slogan.

Lei è quello che ha scelto come suo ministro dell’ambiente il commercialista di area Casiniana Gianluca Galletti: nessuna vera competenza in campo ambientale e un amore dichiarato per il nucleare e per la privatizzazione dell’acqua.

Lei è quello che ha scelto di mantenere alle infrastrutture un uomo come Maurizio Lupi, un appassionato e fervente sviluppista del cemento.

Eppure, nonostante tutto, questo io devo ammetterlo..

Io ieri l’ho ascoltata con molta attenzione, mettendo da parte i pregiudizi che a volte involontariamente ci condizionano nelle valutazioni. E in tutta onestà devo dire una cosa che probabilmente creerà molto stupore, soprattutto da parte dei miei colleghi. Perché, vede, ascoltando il suo intervento e le sue proposte, devo ammettere, e mi costa un po’ dirlo, LEI MI HA CONVINTO.

Dopotutto come potrei non farmi convincere dalle raffinate tecniche manipolative utilizzate nel suo discorso.

Un capolavoro di cui maestri della persuasione come Chomsky, Cialdini andrebbero davvero fieri… Questa abilità nel creare problemi per offrire soluzioni o di parlarci come bambini da proteggere…

Davvero sarebbe impossibile non farsi convincere dopo un utilizzo così sapiente della persuasione verbale e paraverbale, di cui ricordo solo un degno predecessore, purtroppo condannato in via definitiva.

Come è stato meraviglioso lasciarmi cullare dal suo tono deciso e comprensivo , e che dire dei suoi richiami al sogno e al bisogno di concretezza.

Beh dopotutto… non è così che si convincono le persone che hanno bisogno di illusioni?

Lei non solo mi ha convinto, ma ha fatto di più: mi ha sorpreso.

Perché davvero non avrei mai creduto che si potessero usare le stesse tecniche di chi vi ha preceduto per vent’anni  spacciandole per fresche, innovative, originali!

Lei mi ha convinto.

L’arte della manipolazione come sempre è più forte del valore della sincerità, al punto (pausa) da far sembrare onesti i truffatori e disonesti quelli che cercano di mettere in luce la verità.

Lei è un vero talento, complimenti.

E mi aveva convinto, lo ammetto!

Fino a quando un mio amico non ha schioccato le dita e mi ha fatto uscire dall’ipnosi.

Forse, è proprio questo il vero compito del MoVimento: far schioccare le dita, più forte, e ancora più forte e ancora più forte finché il popolo italiano non uscirà dall’ipnosi collettiva che avete creato!

Mirko Busto  - portavoce M5S

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