Mirko Busto Blog » Incenerimento http://mirkobusto.net Cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Sun, 03 Aug 2014 05:28:23 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.9.1 Incenerimento…non solo rifiuti! http://mirkobusto.net/incenerimento-non-solo-rifiuti/ http://mirkobusto.net/incenerimento-non-solo-rifiuti/#comments Wed, 16 Apr 2014 15:58:23 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1846 attivisti di Prato. I dubbi riguardano le emissioni di sostanze inquinanti (quali diossine, furani, metalli pesanti) dovute alla cremazione per combustione. Queste sostanze rappresentano un pericolo per la salute e per l’ambiente,...]]> E’ stato un bel incontro quello di sabato con i cittadini di Desana (Vercelli)  in cui si è parlato di ambiente, qualità dell’aria e in particolare del progetto di un forno crematorio alle porte del paese.

Su quest’ultimo tema, abbiamo ascoltato le perplessità della cittadinanza e le proposte alternative in fatto di cremazione, come questa proposta dalla rete da alcuni attivisti di Prato.

I dubbi riguardano le emissioni di sostanze inquinanti (quali diossine, furani, metalli pesanti) dovute alla cremazione per combustione.

Queste sostanze rappresentano un pericolo per la salute e per l’ambiente, soprattutto in una zona come quella vercellese con decessi e malattie legati all’inquinamento.

Ai cittadini è stato appunto illustrato che nel nord Europa si utilizza già un processo di cremazione a freddo che non rilascia tali sostanze. Il M5S a livello nazionale sta proprio lavorando a una proposta di legge per recepire le direttive europee che superano il metodo dell’incenerimento.

Ricordo che il nostro territorio è soggetto a importanti sorgenti di inquinamento ambientali (depositi nucleari, inceneritore, cementifici, impianti a biomassa etc.).

Aggiungo anche che la Pianura Padana è una conca naturalmente predisposta al ristagno dell’aria e che da tempo compare purtroppo tra le aree più inquinate del nostro Paese e del mondo.

Mirko Busto – capogruppo M5S presso la commissione Ambiente della Camera dei deputati

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Inceneritore Vercelli, parole vuote sulla pelle dei cittadini http://mirkobusto.net/inceneritore-vercelli-parole-vuote-sulla-pelle-dei-cittadini/ http://mirkobusto.net/inceneritore-vercelli-parole-vuote-sulla-pelle-dei-cittadini/#comments Tue, 04 Mar 2014 15:21:46 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1701 fine all’attività dell’impianto, con il suo definitivo spegnimento. Si tratta di una fine apparente, perché l’indifferenziato che arriverà a Vercelli dovrebbe essere trattato a Cavaglià (impianto di produzione ecoballe e discarica). Oppure ...]]> cielo pulito al tramonto
Apprendo con preoccupazione la ben nota e triste fine della vetusta macchina cittadina, l’inceneritore.

Un quadro tetro quello tratteggiato dalla stampa locale in data odierna. Dopo alcuni decenni di servizio, in queste ore è stata apparentemente posta la parola fine all’attività dell’impianto, con il suo definitivo spegnimento.

Si tratta di una fine apparente, perché l’indifferenziato che arriverà a Vercelli dovrebbe essere trattato a Cavaglià (impianto di produzione ecoballe e discarica).

Oppure chissà, quando l’attenzione dell’opinione pubblica sarà scemata, l’indifferenziato sarà disintegrato nei forni dei cementifici, strutture meno controllabili di un inceneritore perché gestite da privati.

Rifiuti nei cementifici? In Italia si può, grazie al decreto Clini del marzo 2013 e al governo di centrosinistra Monti.

Maura Forte, candidata sindaco per le imminenti amministrative vercellesi, pare aver dimenticato questo “regalino” della sua stessa scuderia, perché in un’intervista dichiara che si occuperà di “inceneritore e polveri sottili nell’aria”.

Notizia Oggi Vercelli 03/03/2014

Notizia Oggi Vercelli 03/03/2014

Anche in questo caso notiamo che il PD si comporta come un cavallo imbizzarrito e confuso, che scalcia in una direzione e solleva la testa da un’altra.

O nella migliore delle ipotesi, una distanza siderale divide la base locale dai “piani alti” del proprio partito d’appartenenza e anche dal presidente del consiglio.

Matteo Renzi è da sempre a favore degli inceneritori e nemico di chi si batte per tutelare la salute dei cittadini. Basti ricordare le accuse lanciate al medico oncologo Patrizia Gentilini (video online sul sito www.vercelli5stelle.it).

Altra nota dolente, che annerisce un quadro e un cielo già di per sé tetro nel vercellese, è quella riguardante la condizione dei lavoratori in forza a questa piccola cittadella degli orrori (ricordate che l’inceneritore è stato anche teatro di una giovane morte bianca?).

Anche in questo caso, da parte delle istituzioni locali, de-umanizzate dal loro ruolo di apportatrici di servizi utili alla cittadinanza, arrivano solo faciloneria e pressappochismo: i lavoratori sembrano quasi trattati alla tregua di rifiuti, nel migliore dei casi alcuni di essi saranno ricollocati come autisti in marcia verso la “fossa” di Cavaglià.

Una sorte, quella di una macchina obsoleta e fuori tempo, che si poteva prevedere e su cui il M5S a livello nazionale e locale, assieme all’apporto di cittadini e associazioni del territorio, fa sentire la sua voce per immaginare e attuare un futuro più sostenibile.

Sotto gli occhi di tutti, anche il fatto che il revamping dell’inceneritore è stato uno spreco di denaro pubblico.

Oggi più che mai, alla luce di quanto sopra esposto, assieme agli attivisti locali ho sollecitato una risposta al neo ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi in merito alla bonifica dell’area e al futuro della mia città.

Link interrogazione

Mirko Busto – deputato M5S

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Vercelli verso Rifiuti Zero? http://mirkobusto.net/vercelli-verso-rifiuti-zero/ http://mirkobusto.net/vercelli-verso-rifiuti-zero/#comments Thu, 05 Dec 2013 20:57:17 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1456 Ringraziamo i comitati, le Associazioni e i singoli cittadini che si sono battuti negli anni per spegnere l’inceneritore, impianto fortemente impattante in una delle aree più inquinate d’Italia e del mondo. Come eletti e attivisti del M5S ci siamo battuti a lungo per il rispetto dei limiti emissivi, per la chiusura e la bonifica dell’impianto. Eravamo trasaliti, qualche mese fa, alla decisione di questa Giunta di investire altre centinaia di migliaia di euro per far ripartire il vetusto impianto dopo l’ennesimo fermo. Evidentemente l’avvicinarsi delle elezioni deve aver portato a più miti consigli. Ora restiamo in allerta per far sì che non venga programmato u...]]> Logo Reduce Reuse Recycle

Ringraziamo i comitati, le Associazioni e i singoli cittadini che si sono battuti negli anni per spegnere l’inceneritore, impianto fortemente impattante in una delle aree più inquinate d’Italia e del mondo.

Come eletti e attivisti del M5S ci siamo battuti a lungo per il rispetto dei limiti emissivi, per la chiusura e la bonifica dell’impianto.

Eravamo trasaliti, qualche mese fa, alla decisione di questa Giunta di investire altre centinaia di migliaia di euro per far ripartire il vetusto impianto dopo l’ennesimo fermo. Evidentemente l’avvicinarsi delle elezioni deve aver portato a più miti consigli.

Ora restiamo in allerta per far sì che non venga programmato un nuovo impianto di incenerimento nel quadrante nord. L’impianto a freddo dovrà essere una “fabbrica dei materiali” che studi i materiali post consumo per riprogettarli verso la totale scomponibilità, riciclabilità e riusabilità.

Non già un impianto che produce CDR (combustibile da rifiuti) da bruciarsi in altri forni. I rifiuti possono e devono essere gestiti solo nell’ottica dell’obiettivo Rifiuti Zero con la riduzione e la riprogettazione a monte e la raccolta differenziata, il riuso, il riciclo a valle.

Vercelli – e non solo – può partire da subito verso l’obiettivo Rifiuti Zero, ma ha bisogno di un’amministrazione più informata ed attenta al bene comune che ai propri interessi e vecchie logiche di consumo. Rifiuti Zero è anche obiettivo e contenuto che guida M5S a livello nazionale nella redazione del nuovo Testo Unico Ambientale (TUA).

Quanto agli eletti, impegneremo sia Roma che Torino affinché si metta fine al rimpallo di competenze tra enti e venga finalmente approntata la bonifica dell’area di Via Asigliano.

A questo proposito, c’è già la volontà di presentare una nuova interrogazione parlamentare in merito alla bonifica dell’area e per scongiurare il sorgere di ulteriori impianti di questo tipo in territorio vercellese.

Ricordiamo altresì che sull’area del termovalorizzatore di Vercelli, a maggio scorso e sempre grazie al lavoro di rete svolto con i cittadini, era stata presentata un’interrogazione proprio sulla bonifica, interrogazione alla quale attendiamo risposta dal Ministero dello sviluppo economico.

Davide Bono, consigliere regionale M5S Piemonte
Mirko Busto, deputato M5S Piemonte
MoVimento 5 Stelle Vercelli

Altri link utili:

Che Fare rilascia in rete la consulenza tecnica

VercelliOggi resoconto del CdA Atena

Interrogazione parlamentare su bonifica dell’area

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Inceneritore di Vercelli, dubbi e conferme su qualità dell’aria http://mirkobusto.net/inceneritore-di-vercelli-dubbi-conferme-su-qualita-dellaria/ http://mirkobusto.net/inceneritore-di-vercelli-dubbi-conferme-su-qualita-dellaria/#comments Thu, 17 Oct 2013 13:25:18 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1172 Inceneritori e qualità dell'aria Vi piacerebbe sapere che a qualche centinaio di km da qui si muore accanto a un inceneritore molto simile a quello di Vercelli? Noi del M5S ci stiamo preoccupando della salute delle nostre famiglie. E anche delle vostre.

Guardate dunque cosa accade in Toscana dove, dal 1974 al 2010, si sono avvicendati due impianti di incenerimento in località Falascaia nel Comune di Pietrasanta. In Toscana, l’ASL di Viareggio ai primi di ottobre ha presentato i primi dati di un’indagine epidemiologica che sta monitorando circa mille morti sospette, relative agli anni Ottanta, e più di 350 nascite tra il 2004 e il 2010.

Perché ci stiamo preoccupando così tanto? Perché dal 2004 al 2010 l’inceneritore toscano fu gestito da Tev Veolia, che guarda caso sino allo scorso anno era gestore dell’inceneritore vercellese. Possiamo dire che i due impianti sono “gemelli”?

Gemelli ma non uguali, poiché, come riportato dall’articolo del quotidiano toscano Il Tirreno, l’inceneritore toscano ha sospeso l’attività “dal 2010 dopo un’indagine della Procura della Repubblica di Lucca: nel patteggiamento che ha concluso la vicenda giudiziaria si è ammesso che i tecnici della società che lo gestiva (la multinazionale francese Tev Veolia) taroccavano i dati delle emissioni di anidride carbonica”.

Di fronte all’articolo che ricorda i dati taroccati e le morti sospette nella vicenda toscana, siamo solidali con i cittadini toscani coinvolti e vogliamo più chiarezza anche sulle nostre preoccupazioni locali, acuite dai risultati della seconda fase di uno studio su 18 Comuni situati attorno al capoluogo vercellese.

Preoccupante, al termine dello studio vercellese, la lettera dei medici Salerno e Palin che evidenzia “dei rischi decessi e malattie globalmente maggiori nelle zone a Sud di Vercelli rispetto quelle a Nord”.

Ancor più preoccupante sapere che da poche ore l’inceneritore di Vercelli, un gigante vetusto e in agonia, sta funzionando con una sola linea, reo di aver sforato ben sei volte in 15 giorni le emissioni di monossido di carbonio.

Tutto questo avviene in quella che l’Agenzia Europa per l’Ambiente (EEA, European Environment Agency) ha definito poche ore fa la zona più inquinata d’Europa: la nostra Pianura Padana, una conca in cui le correnti d’aria cariche di particelle ultrasottili (Pm 2,5) ammorbano le nostre vite.

Ci chiediamo: come sono collegate le vicende di questi due “gemelli tossici” tra nord e centro Italia? Vi sono dei collegamenti tra l’incidenza dei tumori a sud di Vercelli e la posizione dell’inceneritore vercellese, sito in via per Asigliano tra Vercelli città e la Bassa vercellese, in direzione Casale? Vi sono altri dati disponibili per i cittadini piemontesi e vercellesi sulla qualità dell’aria nella nostra Pianura Padana? Possono esserci fornite delle prime anticipazioni e aggiornamenti dal Registro Tumori avviato a Vercelli nel 2011? La nostra salute è oggi, non domani.

Fonti: Il Tirreno del 03/10/2013 (link), La Stampa Vercelli 15/10/2013 (link), lettera dei medici (link), Il Corriere Milano 17/10/2013 (link)

Interrogazione (che attende risposta) in Commissione su inceneritore di Vercelli

Mirko Busto – Capogruppo M5S VIII Commissione Ambiente Camera dei deputati

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Inceneritori travestiti da cementifici, moltiplicazione in corso. http://mirkobusto.net/inceneritori-travestiti-da-cementifici-moltiplicazione-corso/ http://mirkobusto.net/inceneritori-travestiti-da-cementifici-moltiplicazione-corso/#comments Mon, 08 Jul 2013 07:09:29 +0000 http://mirkobusto.net/?p=207 Il 14/02/2013 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento che estende la possibilità di incenerire rifiuti nei cementifici estendendola a quelli che sono attualmente considerati Combustibili Solidi Secondari (CSS). Il decreto è stato approvato dalle camere nonostante il parere contrario della Commissione Permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici), appena avvenuto l’11/02/2013. Al momento della presentazione in Parlamento lo schema DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) mancava addirittura del prescritto parere del Ministro dello sviluppo economico e durante il dibattito è emerso essere predisposto da oltre un anno ma presentato alle camere solo a fine legisla...]]> Cemento e rifiutiIl 14/02/2013 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento che estende la possibilità di incenerire rifiuti nei cementifici estendendola a quelli che sono attualmente considerati Combustibili Solidi Secondari (CSS). Il decreto è stato approvato dalle camere nonostante il parere contrario della Commissione Permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici), appena avvenuto l’11/02/2013.

Al momento della presentazione in Parlamento lo schema DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) mancava addirittura del prescritto parere del Ministro dello sviluppo economico e durante il dibattito è emerso essere predisposto da oltre un anno ma presentato alle camere solo a fine legislatura. Forti le critiche alle politiche attuate dal Ministero dell’Ambiente e dell’azione complessiva del Governo che hanno sistematicamente evitato serie politiche di controllo ambientale.

l’VIII commissione della Camera, oltre a esprimere la sua contrarietà ha richiesto approfondimenti consultivi rimarcando le preoccupazioni per le conseguenze che questo provvedimento avrà sull’attività dei cementifici, sull’ambiente e sulla gestione dei rifiuti. La commissione ha inoltre richiesto un coinvolgimento delle Regioni e il rinvio dei provvedimenti alla prossima legislatura.

L’operato del Ministro Clini non è stato conforme ne agli indirizzi parlamentari, ne alle indicazioni del Parlamento Europeo perché ha perseguito prevalentemente la combustione dei rifiuti nei cementifici in totale contrasto con le categoriche indicazioni comunitarie che invece richiedono una classificazione dei rifiuti con l’obiettivo finale del definitivo abbandono delle pratiche di incenerimento delle materie recuperabili passando nel frattempo alla progressiva disincentivazione dei metodi di incenerimento.

Nei cementifici le temperature di regime necessarie comportano emissioni che sono già dimostrate essere più nocive di quelle degli inceneritori in più aspetti che coinvolgono le popolazioni dell’area ma anche chi vi lavora oltre che contaminare addirittura i prodotti stessi. L’attuazione di questo DPR permetterebbe l’innalzamento delle emissioni possibili per i cementifici che sono già attualmente critiche, addirittura da 2 a 9 volte rispetto ai valori fissati per gli inceneritori che sono soggetti anche ad altre limitazioni che in un cementificio verrebbero totalmente raggirate.

Essendo l’Italia il terzo detentore europeo di inceneritori e il maggiore di cementifici, con questo provvedimento otterrebbe di fatto il primato dell’incenerimento dei rifiuti e diverrebbe conseguentemente leader nella distruzione delle risorse da cui invece i paesi più coscienti traggono enormi ricchezze con il recupero.

Con una mozione il MoVimento 5 Stelle chiede il rispetto delle direttive europee e l’avvio di un approfondimento sulle valutazioni delle conseguenze ambientali e sanitarie includendo anche i potenziali rischi, questo interrompendo immediatamente la conversione dei cementifici in inceneritori.

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Interrogazione al ministro su inceneritore di Vercelli http://mirkobusto.net/interrogazione-al-ministro-su-inceneritore-di-vercelli/ http://mirkobusto.net/interrogazione-al-ministro-su-inceneritore-di-vercelli/#comments Wed, 05 Jun 2013 12:29:45 +0000 http://mirkobusto.net/?p=60 BUSTO, DE ROSA, ]]> Testo dell’interrogazione a risposta in commissione presentata da me come primo firmatario il 30/5/2013 e rivolta al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE.

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00225

presentato da

BUSTO Mirko

testo di

Giovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26

BUSTO, DE ROSA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO e ZOLEZZI. — Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:    l’impianto di termovalorizzazione di Vercelli costruito negli anni settanta, è in proprietà della società partecipata dal comune di Vercelli ATENA PATRIMONIO S.P.A. ed è stato dato in gestione alla società VEOLIA Servizi Ambientali spa la concessione di 20 anni è scaduta ad agosto 2012 e non è stata rinnovata; la struttura presenta una tecnologia vecchia che non riesce a garantire i livelli di sicurezza ambientale richiesti dalle normative di settore;    per alcuni anni si è fatto ricorso alla pratica dell’interramento delle ceneri risultate dalla combustione, denominate «ceneri di fondo»; tali ceneri sono da considerare rifiuti speciali e pertanto avrebbero dovuto essere smaltite in apposite discariche; gli inquinanti presenti nelle ceneri possono essere sostanze come idrocarburi aromatici, diossine, metalli pesanti; a seguito di un esposto presentato alla procura di Vercelli si è aperta una indagine nella quale sono presenti due documenti, il piano di caratterizzazione della Akronos srl e la perizia tecnica d’ufficio disposta dalla dottoressa Filoni, da cui risulta l’inquinamento della falda superficiale e del canale Cavoretto e delle aree sulle quali lavorano i dipendenti del gestore e delle ditte in appalto, mentre risulta che i residui di incenerimento di alcuni idrocarburi sono oltre 300 volte superiori ai limiti di legge per le aree industriali;    il problema della bonifica del territorio risale agli anni novanta, da quando il comune di Vercelli fa espressa richiesta alla regione Piemonte; la stessa tuttavia negò il finanziamento alla bonifica poiché la ditta SNAM progetti in qualità di consulente considerò la non ammissibilità del sito al finanziamento; SNAM Progetti costruì l’inceneritore e lo gestì per il periodo dal novembre del 1991 all’agosto del 1992; la regione Piemonte avrebbe dovuto provvedere alla bonifica già da molti anni, mettendo in bilancio una spesa probabilmente non inferiore a 12-13 milioni di euro;    in occasione della riapertura degli impianti è stata operata una revisione e messa a norma degli impianti i cui ingenti costi non sono ancora del tutto palesi, poiché il sindaco di Vercelli si limita nel riferire ad una spesa di 600 mila euro solo per la manutenzione dell’impianto antincendio e del trattamento fumi;    l’autorizzazione integrata ambientale scade nel 2015; ciò renderebbe ancora più inutile la messa a norma degli impianti e la spesa relativa alla assunzione di personale; inoltre la Comunità europea si è chiaramente espressa contro la combustione quale sistema di trattamento di rifiuti e di produzione di energia, praticabile se non come estrema ratio;    appare preoccupante l’inerzia della regione Piemonte della provincia e del comune di Vercelli a fronte di una situazione altamente pericolosa per l’ambiente e i cittadini;    risulta peraltro che nonostante le gravissime criticità ambientali nell’area questa è stata in passato esclusa dai siti prioritari da bonificare a seguito di un’istruttoria condotta dal Ministro dello sviluppo economico e dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare –:  se il Governo ritenga opportuno valutare se sussistano i presupposti per considerare l’area del termovalorizzatore di Vercelli tra i siti prioritari da bonificare assegnando in tal caso le opportune risorse. (5-00225)

Potete seguire l’iter dell’interrogazione sul sito della camera: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=1745&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27

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Comunicato stampa sulla riapertura dell’inceneritore di Vercelli http://mirkobusto.net/comunicato-stampa-sulla-riapertura-dellinceneritore-di-vercelli/ http://mirkobusto.net/comunicato-stampa-sulla-riapertura-dellinceneritore-di-vercelli/#comments Tue, 28 May 2013 19:16:05 +0000 http://mirkobusto.net/?p=4 Il Movimento 5 Stelle Piemonte, gruppo di Vercelli, esprime il proprio sdegno per la ripresa dell’attività dell’inceneritore di Vercelli che dal 27/05/2013 ricomincerà a ricevere e bruciare tonnellate di rifiuti. Questa decisione dimostra, ancora una volta, la mancanza di rispetto per la volontà dei cittadini e, ancora peggio, per la loro salute.

Il Movimento da tempo si batte per la chiusura di questo impianto, con l’aiuto di petizioni popolari presentate sia a livello provinciale che comunale. Ricordiamo che 2100 firme sono già state consegnate. Parallelamente ci siamo spesi per sensibilizzare e informare la cittadinanza sui rischi sanitari ed ambientali dell’incenerimento ma anche sulle tecnologie di smaltimento alternative; più efficaci dal punto di vista della salvaguardia delle risorse naturali, della salute dei cittadini ma anche meno costose e con migliori risvolti occupazionali, come dimostrato da statistiche e studi scientifici.

inceneritore

Impianti come i TMB (Trattamento Meccanico Biologico) con recupero di materiale rispondono ai requisiti prima citati e sono certamente maggiormente in linea con le direttive dell’Unione Europea che prevedono l’incenerimento solo come ultima scelta e dopo aver prima applicato politiche di riduzione, riuso e riciclo del rifiuto. Ricordiamo inoltre che l’UE prevede l’abbandono dell’incenerimento come metodo di smaltimento dei rifiuti compostabili e riciclabili entro l’anno 2020 (risoluzione “su un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” – 2011/2068(INI)).

La nostra contrarietà alla riapertura di tale impianto nasce dalla consapevolezza che questa scelta sarà causa di danni ambientali ed economici, i quali, come al solito, ricadranno per l’ennesima volta sulla testa dei cittadini. Sono già stati spesi 600 mila euro per la sua riattivazione senza contare tutti quelli che verranno ancora “investiti” per il completamento dell’opera ed il suo mantenimento.

Si obietta che la chiusura dell’impianto porterebbe alla perdita di circa una ventina di posti di lavoro. Ricordiamo che il i sistemi TMB necessitano di molta più mano d’opera cui si sommano i posti che deriverebbero da una aumento della raccolta differenziata adottando sempre più sistemi di raccolta puntuale. Questi sistemi inoltre non godono di incentivazione (che grava sulle bollette elettriche), un altro costo indiretto spalmato sulla collettività. I maggiori costi dei sistemi di raccolta sono assorbiti dalla vendita dei materiali riciclati e dal molto minore costo di costruzione e gestione dei TMB e sono comunque spesi per generare occupazione locale e sostenibile.

Ricapitolando: più salute, più occupazione, più economia sostenibile (materie riciclate), meno costi sui cittadini, più benefici per la collettività.

In merito alla problematiche esposte ed alla bonifica dell’area interessata, il nostro cittadino eletto alla Camera dei Deputati, Mirko Busto, presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione parlamentare diretta al Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, e al Presidente del Consiglio, Enrico Letta.

Nelle prossime settimane ci impegneremo nuovamente sul territorio per far crescere la consapevolezza dei cittadini sulla pericolosità di questi impianti e per fare pressione sulle amministrazioni affinché fermino questa pratica immediatamente.

Per ribadire la nostra posizione ed ascoltare i cittadini saremo in Piazza Cavour nella mattinata di venerdì 31/05/2013 per contribuire alla raccolta firme in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero” (http://www.leggerifiutizero.it).

Chiediamo inoltre ai cittadini di esprimere la propria preoccupazione e contrarietà a questo impianto attraverso piccoli gesti quotidiani. I nostri attivisti, come pure il nostro cittadino eletto, indosseranno in tutte le occasioni pubbliche delle semplici maschere antipolvere per ricordare la nostra ferma opposizione. Chiediamo ai cittadini di fare altrettanto o di esporre alle finestre un lenzuolo bianco, che presto, purtroppo, non sarà più tale.

Movimento 5 Stelle Piemonte, gruppo di Vercelli

Il portavoce eletto alla Camera dei Deputati, Mirko Busto

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