Storie di scorie
In attesa del deposito unico, cosa combinano le scorie nucleari d’Italia? Dalla rassegna stampa di oggi, la stampa continua a seguire il caso del deposito provvisorio di scorie nucleari della centrale atomica di borgo Sabotino a Latina. E tira di nuovo in ballo Sogin. In un’inchiesta di Marco Omizzolo e Roberto Lessio, la pista dei due giornalisti punta verso Lugano e i territori controllati dai Casalesi. Erano partiti da una denuncia sul deposito provvisorio degli scarti della centrale di Latina. Parte dei lavori avrebbero subìto un passaggio poco chiaro tra l’appalto inizialmente affidato al Consorzio stabile Aedars di Roma e il subappalto alla Silce Srl dei fratelli Angelo e Antonio Salzillo. Sebbene la procedura di subappalto fosse possibile, Sogin non avrebbe ancora rivelato con chiarezza a chi e in che percentuale abbia effettuato il subapp…
Il villaggio atomico
Negli incontri in giro per l’Italia mi rendo sempre più conto che quando i beni comuni sono gestiti dai diretti proprietari, cioè i semplici cittadini, si sviluppano responsabilità e attenzione per gli stessi. Proprio partendo dal basso, con il gruppo del Movimento Cinque Stelle di Anguillara, abbiamo interrogato il Governo su una grave situazione ai limiti dell’incredibile. Nella zona nord di Roma esiste un vero e proprio “villaggio atomico”, poiché abitazioni e quartieri sorgono a poche centinaia di metri dal centro ricerche Enea-Casaccia. Qui esiste un deposito di scorie radioattive della Nucleco, società controllata dal 40% da Enea e dal 60% dalla Sogin (la società di Stato incaricata della bonifica a…