Azioni discusse con i cittadini

TTIP: Ecco cosa contiene il trattato USA-UE…

Il libero mercato prima di tutto. Prima della salute, del rispetto, della sovranità dei cittadini.

Questo lo scenario con l’approvazione del TTIP, un trattato che infliggerà un ennesimo duro colpo alla nostra economia e alla salute dei cittadini.

Alla faccia delle proteste di milioni di persone e dello stesso “Principio di Precauzione” su cui si basa l’Unione Europea e in base al quale prima di immettere un prodotto sul mercato, deve esserne provata la sicurezza per la salute umana, ambientale e animale. Questo principio, grazie al TTIP, sparirebbe totalmente!

Cosa significa questo?

Che anche in Europa, come già negli Stati Uniti, non ci sarebbero più limitazioni per quanto riguarda i residui di pesticidi nel cibo, si spalancherebbero le porte agli OGM e all’utilizzo di ormoni e antibiotici negli allevamenti a prescindere dalla volontà degli stati, verrebbe reintrodotta la sperimentazione animale per la cosmesi, non vi sarebbe più alcuna tutela per le indicazioni geografiche, con buona pace del Made in Italy e delle nostre eccellenze, sparirebbe ogni riferimento all’accordo di Parigi sul clima, e le regole verrebbero scritte gomito a gomito con lobby e multinazionali che, qualora non fossero soddisfatte del trattamento ricevuto, potrebbero addirittura far causa agli Stati presso tribunali privati.
E questo è solo un assaggio di ciò che accadrebbe se il TTIP venisse approvato. Un assaggio che una fuga di notizie ha consegnato a Greenpeace Olanda e che ci offre l’ennesimo buon motivo per scendere in piazza e farci sentire.
Le conseguenze sarebbero catastrofiche! Secondo lo studio Trading away EU farmers il TTIP metterà in ginocchio l’economia nostrana: un calo fino al 0,8% dell’agricoltura europea e aumento di quella americana del 1,9% – un beneficio netto commerciale per gli interessi degli Stati Uniti di oltre 4 miliardi di euro.

Uno dei prodotti maggiormente importanti: la carne; quella bovina  con un vantaggio di 3,2 miliardi di dollari.
Quella suina allevata agli ormoni. Secondo uno studio, infatti, 
la carne suina statunitense cresciuta con l’ormone della crescita chiamata  ractopamina (vietata in Europa perché danneggia il sistema endocrito umano), è tra il 60 e l’80% della produzione.

Un danno al nostro prodotto interno lordo e alla nostra salute a fronte dei minori costi di produzione e di vendita. Fenomeno che non farà altro che indurci a consumare molta più carne e altri prodotti spazzatura, a prezzo inferioreTutto l’opposto, dunque, di quello che suggeriscono le raccomandazioni sanitarie internazionali: limitazione del consumo di carne e una dieta a base prevalentemente vegetale.

Prepariamoci dunque a dire ADDIO alla prevenzione, alla salute e al rispetto degli animali, per il profitto di alcune multinazionali, i padroni del cibo, dell’economia e della politica.

Siete pronti? Noi no. Per questo il 7 maggio saremo in piazza a Roma contro il TTIP

Per affermare la priorità del benessere umano e animale agli interessi delle imprese!

Vieni anche tu?

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