Verso un’Italia più ciclabile
Poco prima della pausa estiva, in Parlamento abbiamo fatto un passo importante verso la mobilità sostenibile in Italia. Il M5S, da sempre impegnato per rendere l’Italia un paese più ciclabile, ha presentato già due anni fa una Proposta di legge per la realizzazione di una rete di itinerari per la mobilità dolce e per la riconversione delle linee ferroviarie dismesse. Il cicloturismo, infatti, è una delle risorse maggiormente sprecate della nostra economia.
Mentre in altri paesi europei si guadagnano decine di miliardi di euro ogni anno e si dà lavoro a migliaia di persone attraverso la mobilità ciclabile, in Italia si litiga fra enti e comuni, e non ci si decide a portare a termine progetti che, come la pista ciclabile VenTo, costerebbe come un paio di km di autostrada!
Per il nostro governo è meglio stanziare fondi pubblici per autostrade inutili, che nelle promesse di chi le ha costruite si sarebbero “ripagate da sole” – come i 320 milioni di euro buttati recentemente per essere regalati alla nuovissima BreBeMi, che non creare una rete ciclabile degna di un paese europeo, e dalla vocazione turistica come il nostro!
Come ho spiegato in un’intervista rilasciata a AdnKronos, l’Italia potrebbe essere al primo posto nella domanda di turismo sostenibile. Manca però un’offerta adeguata, sia sotto il profilo delle infrastrutture, sia per quanto riguarda una ricettività che tenga conto delle esigenze di questo tipo di turismo.
Eppure, come ricordiamo da anni anche attraverso la nostra Proposta di legge, la rete di percorsi ciclistici sarebbe già pronta: sarebbe sufficiente sottrarre al degrado e all’incuria migliaia di km di ferrovie dismesse, strade abbandonate e sentieri dimenticati, da restituire alla loro originaria bellezza e al loro antico fascino.
Basterebbero risorse molto modeste rispetto a quelle che lo Stato si ostina a investire in faraonici progetti infrastrutturali, come quelli stanziati per la realizzazione del Programma delle infrastrutture strategiche, e il ritorno, grazie al volano su un settore turistico in continua crescita, sarebbe positivo per importanti settori del turismo.
Per non parlare della valorizzazione di alcuni territori! E le positive ricadute in termini di tutela del paesaggio e riduzione delle emissioni di CO2…
La cosa ha troppo senso per essere ancora ignorata. Ecco perché in Parlamento si sta discutendo un vero e proprio “pacchetto” di Proposte di legge che, insieme alla nostra, vogliono portare l’Italia a fare un passo, anzi, una pedalata verso la civiltà.
Anche se la strada da fare è ancora lunga.
Intanto, se siete interessati (anche a livello professionale) a bicicletta e cicloturismo, non perdetevi CosmoBike Mobility, l’unico evento B2B in Europa interamente dedicato al tema della ciclabilità urbana. Come ricorda BikeItalia, “dall’11 al 14 settembre 2015 Verona diventerà luogo di incontro e di confronto di progettisti, tecnici, amministratori, aziende e associazioni su tutto quanto riguarda la progettazione e realizzazione di città a misura di bicicletta”.
Un altro segnale verso il tanto atteso cambio di mentalità italiano nei confronti del mezzo di trasporto più bello mai inventato.