Mirko Busto Blog » Crescentino http://mirkobusto.net Cittadino portavoce alla Camera dei Deputati Sun, 03 Aug 2014 05:28:23 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.9.1 Biomasse, informazione in un video http://mirkobusto.net/biomasse-informazione-in-un-video/ http://mirkobusto.net/biomasse-informazione-in-un-video/#comments Mon, 28 Jul 2014 15:44:13 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2729 MoVimento 5 Stelle Piemonte gruppo di Crescentino (Vercelli) ha reso disponibile il video integrale dell’incontro del 5 luglio 2014 dedicato alle biomasse e al problema cittadino della centrale a insilato di mais CH4. Potete riascoltare il mio intervento e quelli del professor Michele Corti, di altri esperti e cittadini. Diffondiamo l’informazione sul tema! ]]> Il MoVimento 5 Stelle Piemonte gruppo di Crescentino (Vercelli) ha reso disponibile il video integrale dell’incontro del 5 luglio 2014 dedicato alle biomasse e al problema cittadino della centrale a insilato di mais CH4.
Potete riascoltare il mio intervento e quelli del professor Michele Corti, di altri esperti e cittadini.

Diffondiamo l’informazione sul tema!

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Bioetanolo….evaporato! http://mirkobusto.net/bioetanolo-evaporato/ http://mirkobusto.net/bioetanolo-evaporato/#comments Mon, 21 Jul 2014 04:33:48 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2668 bioraffineria di Crescentino (Vercelli). Questo impianto dovrebbe produrre un biocarburante assai pregiato (bioetanolo) da un vegetale autoctono e non commestibile, la canna arundo donax o da residui agricoli come le paglie di riso e grano. Parte dell’impianto è invece destinato alla produzione di energia elettrica tramite una centrale che dovrebbe bruciare le biomasse di scarto ottenute dalla produzione dell’etanolo. A febbraio, durante il sopralluogo, ci fu spiegato che si stavano producendo 50 tonnellate di bioetanolo il giorno e che la messa a regime dell’impianto sarebbe stata attuata di lì a poco. Abbiamo visitato l’azienda ma non ci è stato fatto accedere ai rubinetti da ...]]> Il bioetanolo è evaporato?

Sono passati cinque mesi dalla mia visita alla bioraffineria di Crescentino (Vercelli).

Questo impianto dovrebbe produrre un biocarburante assai pregiato (bioetanolo) da un vegetale autoctono e non commestibile, la canna arundo donax o da residui agricoli come le paglie di riso e grano.

Parte dell’impianto è invece destinato alla produzione di energia elettrica tramite una centrale che dovrebbe bruciare le biomasse di scarto ottenute dalla produzione dell’etanolo.

A febbraio, durante il sopralluogo, ci fu spiegato che si stavano producendo 50 tonnellate di bioetanolo il giorno e che la messa a regime dell’impianto sarebbe stata attuata di lì a poco.

Abbiamo visitato l’azienda ma non ci è stato fatto accedere ai rubinetti da cui dovrebbe sgorgare il biocarburante.
Motivo: sono sigillati.
Però anche visitando il raccordo ferroviario non avevamo notato un gran via vai di convogli…

Oltre al sospetto arriva una parziale conferma: l’azienda alcune settimane fa ha richiesto e ottenuto dalla provincia di Vercelli altri sei mesi di proroga per la messa a regime (qui il commento di Legambiente).

In sostanza, a una sommaria analisi, se l’investimento nella ricerca appare evidente, ancora alcuni dubbi permangono sulla sostenibilità di un impianto di tali proporzioni.
Permane anche il dubbio dell’approvvigionamento della biomassa: dal locale o dai meno costosi paesi dell’Est Europa?

Continuiamo quindi a monitorare la situazione perché, alla luce degli ultimi fatti, ci sfiora il ragionevole dubbio di essere davanti a una centrale a biomasse “elegantemente” travestita.

Un ultimo sassolino nella scarpa: secondo le mappe elaborate nell’ambito dell’ultima direttiva europea alluvioni 2007/60/CE l’area ex Teksid sarebbe esondabile…

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Biomasse e CH4, i cittadini si attivano http://mirkobusto.net/biomasse-e-ch4-i-cittadini-si-attivano/ http://mirkobusto.net/biomasse-e-ch4-i-cittadini-si-attivano/#comments Tue, 15 Jul 2014 06:31:23 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2584 Crescentino biomasse M5S

Le biomasse e i suoi effetti sulla salute e sull’ambiente sono stati il tema di un evento a Crescentino (Vercelli) sabato 5 luglio 2014.

Numerosa la popolazione presente e alcuni attivisti M5S sono arrivati anche da gruppi delle province vicine (Asti, Biella, Torino).

L’evento, a cui ha collaborato il Comitato per la trasparenza, ha avuto come primo effetto quello di sensibilizzare l’amministrazione locale nella persona del sindaco Fabrizio Greppi.

Il sindaco era stato invitato personalmente dagli attivisti locali, ma non era stato presente alla serata così come nessuno dei componenti della giunta e dei consiglieri, che erano stati avvisati con tanto di invito protocollato.

Il sindaco incontrerà però domani (mercoledì 15 luglio 2014) i componenti del comitato in merito ai disagi alla popolazione provocato da una centrale di digestione anaerobica da biomassa di origine agricola (insilato di mais, tra l’altro coltivato appositamente).

Un bilancio della serata?

Testimonianze e domande, soprattutto dopo le spiegazioni dettagliate del professor Michele Corti, hanno riacceso l’interesse per il bene comune.

M5S (alla serata era presente anche il senatore Carlo Martelli) continuerà a vigilare sulla grave situazione ambientale che continua a perdurare in questa zona residenziale a poche decine di metri dalle abitazioni dei cittadini.

Chiediamo al Ministro dell’Ambiente quanto già esposto a ottobre 2013, cioè di disporre verifiche e controlli da parte del personale appartenente al Comando carabinieri tutela ambiente (C.C.T.A.).

Fonte: Blog Mauro at Large

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#biomasse sotto la lente http://mirkobusto.net/biomasse-sotto-la-lente/ http://mirkobusto.net/biomasse-sotto-la-lente/#comments Wed, 02 Jul 2014 14:32:01 +0000 http://mirkobusto.net/?p=2473 I media locali iniziano a parlare del convegno che si terrà questo sabato, 05 luglio 2014, a Crescentino (Vercelli).

Tra gli ospiti, anche l’esperto sul tema Michele Corti, docente di zootecnia di montagna all’Università di Milano.

Come parlamentari a 5 Stelle ci saremo io e il senatore novarese Carlo Martelli.

Gli attivisti di Crescentino e un mio collaboratore hanno invitato personalmente il sindaco Fabrizio Greppi che a mezzo stampa (nella foto), ci fa sapere che non ci sarà, ma che è disposto a dialogare con i comitati locali.

Il #M5S fa paura e dove passa qualcosa si muove? ;-)

Partecipate per essere informati sulla casa in cui viviamo: l’ambiente!

Informazioni sul convegno e sulle azioni M5S

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Interrogazione centrale a biomassa di Crescentino http://mirkobusto.net/interrogazione-centrale-biomassa-di-crescentino/ http://mirkobusto.net/interrogazione-centrale-biomassa-di-crescentino/#comments Tue, 08 Oct 2013 16:03:19 +0000 http://mirkobusto.net/?p=1123 I nostri riflettori tornano sulla problematica delle centrali a biomassa. Questa volta, tornando a Crescentino, al quale avevamo già dedicato un precedente post. Nel merito abbiamo presentato un’interrogazione al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE -MINISTERO DELLA SALUTE -MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO invitandoli a valutare l’opportunità di rivedere la normativa delle «Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili» di cui al decreto ministeriale sviluppo economico del 10 settembre 2010, il quale a ben vedere risulta ess...]]> mais biomassa

I nostri riflettori tornano sulla problematica delle centrali a biomassa. Questa volta, tornando a Crescentino, al quale avevamo già dedicato un precedente post.

Nel merito abbiamo presentato un’interrogazione al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE -MINISTERO DELLA SALUTE -MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO invitandoli a valutare l’opportunità di rivedere la normativa delle «Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili» di cui al decreto ministeriale sviluppo economico del 10 settembre 2010, il quale a ben vedere risulta essere il maggior incriminato per il proliferare di queste centrali sul territorio italiano.

Risulta infatti che ad oggi in Italia sono sorti impianti energetici alimentati a biomasse e biogas in oltre 1400 comuni, per una potenza efficiente lorda totale di oltre 3,8 giga watt alla fine del 2012 (fonte: GSE), più che raddoppiata dal 2008 .
Centrali a biomassa che come abbiamo avuto modo di esporre nella mozione presentata già prima dell’estate, presentano diversi profili critici sia in ordine alla salute dei cittadini e dell’ambiente, sia in relazione al cattivo uso delle risorse naturali in esse disperse.

Si tenga presente che molti degli impianti sorti negli ultimi 4 anni non utilizzano reflui ma colture dedicate, sottratte al consumo alimentare umano e animale con un consumo di territorio di 400 ettari per ogni mega watt di energia (impianti a biogas, di solito basati sulla digestione anaerobica del mais, per la maggiore resa energetica rispetto a letame o altri reflui).

Qui i testi dell’interrogazione e della mozione:

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L’impianto a biomasse CH4 di Crescentino http://mirkobusto.net/limpianto-biomasse-ch4-di-crescentino/ http://mirkobusto.net/limpianto-biomasse-ch4-di-crescentino/#comments Wed, 31 Jul 2013 20:25:34 +0000 http://mirkobusto.net/?p=606 Centrale a biomassa CrescentinoOggi vorremmo parlarvi della vicenda legata alla centrale a biomasse di Crescentino, questione che da tempo pesa sulla vita e sulla salute dei cittadini che vi vivono attorno.

Come molti di voi già sapranno si tratta di uno dei tanti casi in cui il bene comune, in particolare la cura della salute e dell’ambiente sono posti in secondo piano a favore di interessi privati e lobbistici. Un paradigma che sembra andare molto di moda nel paese Italia.

In estrema sintesi, il Comune di Crescentino ha permesso di costruire un impianto di digestione anaerobica da biomassa di origine agricola a poche centinaia di metri dal centro abitato, in alcuni casi addirittura a poche decine di metri dalle abitazioni.

L’impianto utilizza inoltre quasi esclusivamente insilato di mais coltivato appositamente per la produzione energetica. Va ribadita l’assurdità ecologica di alimentare una centrale per produrre energia con biomasse alimentari coltivate appositamente, sottraendo quindi terra fertile alla alimentazione umana e animale. Anche mettendo da parte le ripercussioni etiche, è poco sensato considerare l’energia prodotta come rinnovabile e sostenibile.

Il mais è un prodotto agricolo che cresce anche grazie alla luce solare e quindi certamente è rinnovabile, vero. Ciò che non è rinnovabile è l’energia fossile (derivata dal petrolio) e le materie prime utilizzate nella produzione di fertilizzanti, fitofarmaci (pesticidi) come pure nella manifattura e nell’uso dei macchinari agricoli.

C’è poi un altro importante fattore che insiste pesantemente nel bilancio ambientale di questa produzione agricola, specie relativamente alla emissioni di gas serra. Usare materia prima alimentare crea quello che in inglese viene definito indirect land use change (ILUC), vale a dire un cambio indiretto di destinazione d’uso del suolo. Questo fenomeno è stato indicato dalla letteratura scientifica come una potente fonte di emissione di gas serra e vi spiego brevemente il perchè: quando un campo italiano viene convertito da produzione alimentare a produzione energetica (o a qualsiasi altra produzione non alimentare), da qualche parte nel mondo viene trasformata un’area da naturale (ad esempio una foresta primaria) ad agricola per compensare la riduzione della produzione totale di cibo. Questo è legato alla richiesta di produzione mondiale di cibo, in perenne e costante crescita da decenni e che è prevista raddoppiare entro il 2050. Una volta deforestato il suolo va incontro a una serie di fenomeni di mobilitazione del carbonio organico che danno luogo a ingentissimi emissioni di gas serra.

Un altro punto che ci lascia delusi ed amareggiati è il comportamento delle autorità competenti che, secondo le testimonianze dei cittadini, sono stati vittime di un vero e proprio inganno. In altri termini parrebbe che durante i preparativi dell’area su cui sarebbe stato costruito l’impianto, ai residenti più vicini è stato fatto credere che sarebbero sorte semplici strutture di pannelli solari… e questo mentre l’amministrazione negava il progetto della centrale, atto che invece è poi emerso improvvisamente, a seguito di una specifica richiesta delle opposizioni in Consiglio comunale incalzate dalle crescenti proteste popolari.
Poi con velocità degna di una banda ben organizzata l’amara sorpresa: presentazione del progetto, individuazione del luogo e autorizzazioni dei lavori.

Ovviamente in tempi record.

A quel punto il malcontento dei cittadini ha raggiunto le sue massime manifestazioni, da sottolineare quella di Salvatore Sellaro, il quale minaccia di incatenarsi in segno di protesta ma soprattutto per chiedere il rispetto dell’ordinanza emessa dall’amministrazione che prevede la chiusura del sito in attesa di adeguamenti – e ci chiediamo quali adeguamenti…?

Noi continueremo a monitorare la situazione ed a sostenere le legittime richieste dei cittadini cercando anche di capire quali responsabilità vi siano e a chi siano attribuibili.

Rimandiamo alla lettura della nostra mozione per la regolamentazione degli impianti a biomasse e biogas.

In merito al caso specifico in riferimento, abbiamo invece effettuato delle riprese con i soggetti interessati che qui condividiamo con voi.

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